Voto: 7.5/10 Titolo originale: Shivers , uscita: 26-09-1975. Budget: $179,000. Regista: David Cronenberg.
Riflessione: Il Demone Sotto la Pelle di David Cronenberg, l’umanità che collassa dall’interno
10/02/2024 recensione film Il demone sotto la pelle di Marco Tedesco
Nel 1975 il regista canadese esordiva al lungometraggio con un'opera cupa e controversa, capace di tirarsi addosso molte critiche dai contemporanei
Nel corso degli anni, il film d’esordio del canadese David Cronenberg, Il Demone Sotto la Pelle (Shivers), si è guadagnato la reputazione di “film horror profondo”. È infatti sia un’opera capace di garantire brividi superficiale per le masse che spunti di riflessione non banali.
Dalla sua uscita, Il Demone Sotto la Pelle è stato al centro di una miriade di interpretazioni: alcune lo considerano un attacco frontale alla classe media, un racconto ammonitore per la generazione dei baby boomer e un avvertimento sulla diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili.
Tuttavia, è la controversia che suscitò all’uscita per cui Il Demone Sotto la Pelle è forse ricordato dai più anziani. Un famoso critico al tempo dichiarò: “Se usare il denaro pubblico per produrre film come (Il Demone Sotto la Pelle) è l’unico modo in cui il Canada può avere un’industria cinematografica, allora forse il Canada non dovrebbe avere un’industria cinematografica“.
David Cronenberg non era certo nuovo all’industria cinematografica quando realizzò Il Demone Sotto la Pelle nel 1975, visto che da studente diresse due cortometraggi, Transfer (1966) e From the Drain (1967). In seguito fu dietro alla mdp per due brevi lungometraggi sperimentali di fantascienza, che ebbero scarsa distribuzione al di là dei circuite d’essai in Canada: Stereo (1969) e Crimes of the Future (1970).
Negli anni successivi girò poi alcuni brevi documentari televisivi per la CBC, oltre a episodi dei programmi canadesi Programme X e Peep Show. Ed è proprio durante questo periodo che David Cronenberg concepisce l’idea per Il Demone Sotto la Pelle.
Sfortunatamente, trovare qualcuno che producesse Il Demone Sotto la Pelle si rivelò piuttosto difficile, soprattutto per il concept alla base. Alla fine, il regista trovò un distributore nella Cinépix, che all’epoca produceva soprattutto film pornografici soft-core.
Nonostante ciò, alla Cinépix piacque il trattamento di David Cronenberg per quello che sarebbe diventato Il Demone Sotto la Pelle (il titolo originale della sceneggiatura era Orgy of the Blood Parasites). La sottoposero quindi alla Canadian Film Development Corporation (CFDC) per ricevere i finanziamenti governativi, e dopo tre lunghi anni di burocrazia ottennero finalmente i soldi richiesti.
Il film inizia con uno spot che pubblicizza le Starliner Towers (situate a Nun’s Island, appena fuori Montreal), un complesso di appartamenti all’avanguardia con tutte le comodità che il 1975 può offrire. Vediamo una felice coppia di svedesi, i Sviben, entrare nell’atrio per firmare un contratto d’affitto, insieme al saccente manager Merrick (Ron Mlodzik, anche voce narrante).
Mentre lo fanno, le loro scene idilliache sono intervallate da inquadrature di una giovane donna inseguita in un salotto da un uomo calvo e disperato. Dopo averla catturata e strangolata, l’uomo stende il suo cadavere in topless, le tappa la bocca, le apre accuratamente lo stomaco con un bisturi e procede a gettarne una bottiglia di acido fumante nella cavità. Per il rimorso, si suicida tagliandosi la gola.
Due livelli più in basso, Nicholas Tudor (Alan Migicovsky), perito assicurativo, si sta lavando i denti prima di fare colazione. All’improvviso, comincia ad avere un’emorragia e la moglie Janine (Susan Petrie) si preoccupa per lui. Nicholas si reca al lavoro, ma non prima di aver fatto visita a un’altra suite, dove chiama Annabelle, che si rivela essere la ragazza massacrata.
Tudor fugge dalla scena. La polizia arriva e, grazie al medico delle Starliner, Roger St. Luc (Paul Hampton), scopriamo che l’assassino è il suo ex professore di medicina, il dottor Emile Hobbes. Roger scopre che Hobbes stava sviluppando una speciale razza di parassiti per sostituire gli organi malati. Ne consegue un’epidemia di morte, che porta i residenti a essere ‘liberati’ dalle loro vite. Ma a quale costo?
David Cronenberg ha persino ammesso di essersi identificato con la Malattia, come ha spiegato una volta:
“La mia idea è che forse alcune malattie percepite come malattie che distruggono una macchina ben funzionante, in realtà la trasformano in una macchina nuova ma ancora funzionante con uno scopo diverso. Guardate (la malattia) dal suo punto di vista. È molto vitale, molto eccitata, si diverte molto. È davvero un trionfo se sei un virus“.
Forse questo spiega cosa rende così inquietante l’ultima metà di Il Demone Sotto la Pelle, quando la vittima diventa una sorta di ‘sostenitore’ del parassita, disposto a combattere e a morire per esso.
Anche se interpretate in chiave di dark comedy, le scene in cui i residenti vengono violati, vengono posseduti e poi diventano psicotici sono profondamente inquietanti. Mostrano la volontà degli esseri umani di farsi controllare da qualcosa di superiore, che prenda le decisioni al posto nostro.
Tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, sia in Canada che negli Stati Uniti si stava diffondendo la tendenza a costruire complessi di appartamenti di lusso e autosufficienti, simili proprio alle Starliner Towers di Il Demone Sotto la Pelle. I residenti delle Starliner Towers non sono persone molto gentili, anche prima di essere infestati dai parassiti. Le Torri sono piene di segreti, inganni, adulteri e ipocrisia.
Ciò che potrebbe aver turbato i suoi molti oppositori del tempo è che Il Demone Sotto la Pelle può essere interpretato come un atto di liberazione dell’infestazione dei residenti da parte dei parassiti.
Il risultato finale fu una delle più grandi controversie nella storia del cinema canadese. In un articolo dal titolo sensazionale “You Should Know How Bad This Film Is. After All, You Paid For It” (Dovreste sapere quanto è brutto questo film. Dopo tutto, l’avete pagato) nel numero di settembre 1975 della popolare rivista canadese di interesse generale Saturday Night, il giornalista canadese Robert Fulford, che scriveva con il nome di “Marshall Delaney”, attaccò Shivers come “… il film più ripugnante che abbia mai visto”.
Anche Martin Knelman, il critico cinematografico di Saturday Night, definì il film ‘exploitation a basso costo‘. Nonostante le polemiche (o forse proprio a causa di esse …), Il Demone Sotto la Pelle ottenne però ottimi risultati al botteghino canadese. Essendo stato realizzato con soli 185.000 dollari, nel giro di un anno ne aveva guadagnati 5 milioni, diventando così il film canadese più redditizio fino a quel momento.
A prescindere da quali siano state le cause alla base della controversia su Il Demone Sotto la Pelle, il film rimane ancora oggi una visione molto disturbante.
E, nonostante le polemiche, in Il Demone Sotto la Pelle viene mostrato ben poco. Abbiamo pochi scorci di questi parassiti simili a lumache, che possono essere trasmessi per via sessuale o attraverso la bocca, e possono persino viaggiare attraverso i condotti d’aria. Ma la maggior parte è lasciato all’immaginazione dello spettatore.
Anche in considerazione dell’argomento principale, si vede pochissimo sesso, e quando lo si vede è scioccante. Piuttosto che affidarsi al gore che potrebbe produrre al massimo un momentaneo shock, con Il Demone Sotto la Pelle David Cronenberg si è affidato maggiormente al potere della suggestione per creare un genuino senso di orrore.
E, alla fine, Il Demone Sotto la Pelle risulta molto più efficace di molti film horror grafici, perché suggerisce che il vero orrore viene da dentro di noi.
Di seguito trovate una scena di Il Demone Sotto la Pelle:
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