Home » Cinema » Sci-Fi & Fantasy » Sam Rockwell parla del seguito mancato di Galaxy Quest

Sam Rockwell parla del seguito mancato di Galaxy Quest

06/04/2016 news di Redazione Il Cineocchio

L'attore rivela che il film cult di Dean Parisot è stato sul punto di aver un seguito grazie ad Amazon

Era il 1999 quando l’originalissimo Galaxy Quest debuttò sul grande schermo. Ora, dopo una lunga pausa e seguendo il diffuso trend di realizzare sequel, si è pensato di dare alla esilarante commedia sci-fi un seguito. L’originale, diretto da Dean Parisot da una sceneggiatura di David Howard, seguiva le comiche vicende di un rocambolesco equipaggio intergalattico, prendendo in giro la celebre serie Star Trek. Il film vantava peraltro un cast di tutto rispetto, che comprendeva Alan Rickman, Tim Allen, Sigourney Weaver, Tony Shalhoub, Enrico Colantoni, Justin Long, Missi Pyle, Daryl Mitchell e Sam Rockwell.

Galaxy QuestProprio quest’ultimo ha parlato ora con Chris Hardwick durante un’intervista a Nerdist Podcast, rivelando che Amazon si stava operando per dar vita a un secondo capitolo, che avrebbe dovuto coinvolgere gli attori originali, ma a causa di conflitti di programmazione e della prematura scomparsa di Alan Rickman, non se n’è fatto nulla. Non solo, le riprese avrebbero dovuto partire in questo periodo.

L’attore ha dichiarato: “Stavano per iniziare il seguito per Amazon ed eravamo pronti a siglare un contratto, ma, come sapete, Alan Rickman è scomparso e Tim Allen non era disponibile, ora ha il suo show [L’uomo di casa]. Stavamo per realizzare questo sequel con Amazon. Le riprese sarebbero dovute partire… praticamente in questo momento.”

L’anno scorso era effettivamente giunta voce che Amazon stava sviluppando una serie di Galaxy Quest con il team creativo già dietro al film, ma a quanto pare quel progetto era in realtà stato concepito per essere un sequel diretto. Se gli impegni di Allen possono essere un problema, la vera disdetta qui è però la perdita di Rickman, una presenza inimitabile. Come ha detto Rockwell stesso, “Come si può riempire quel vuoto?”. La risposta è semplice, non si può.

Nell’attesa di capire se è davvero tutto perduto, di seguito vi proponiamo una divertente sequenza tratta dal film originale del 1999:

Fonte: Nerdist.com