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Steven Spielberg: “HBO Max ha gettato nel tritacarne alcuni grandi registi, ma la sala risorgerà; Elvis mi ha dato speranza”

14/11/2022 news di Redazione Il Cineocchio

Il filmmaker 75enne ha parlato dell'importanza del biopic e dei suoi dubbi su The Post

spielberg set film

Il regista Steven Spielberg ha spesso mostrato opinioni forti nei confronti dei servizi di streaming, delle sale cinematografiche e sulla destinazione dei suoi film nel prossimo futuro. In una recente intervista al New York Times, il filmmaker 75enne ha dichiarato che le piattaforme come HBO Max hanno gettato diversi colleghi “sotto un autobus”, scaricando “senza troppe cerimonie” alcune nuove uscite di alto profilo direttamente sui canali casalinghi e non nei cinema.

Il regista di classici come Lo Squalo e Incontri ravvicinati del terzo tipo fa riferimento nello specifico alla decisione della Warner Bros. di distribuire tutti i film del 2021 in agenda sia – appunto – su HBO Max che in contemporanea nelle sale cinematografiche nello stesso giorno.

THE POST spielbergSteven Spielberg sostiene che tale decisione abbia influito sulle abitudini di visione del pubblico:

La pandemia ha creato l’opportunità per le piattaforme di streaming di aumentare gli abbonamenti a livelli da record e di gettare nel tritacarne alcuni dei miei migliori amici registi, i cui film non sono mai stati distribuiti nelle sale senza tanti complimenti. Sono stati liquidati e i film sono poi stati improvvisamente relegati a uscire, in questo caso, su HBO Max. Il caso specifico di cui sto parlando. E poi tutto ha cominciato a cambiare.

Ha proseguito:

Credo che il pubblico più anziano fosse sollevato dal fatto di non dover più calpestare dei popcorn appiccicosi per vedere un film in sala. Ritengo però che per quegli stessi spettatori più anziani, una volta entrati nel cinema, la magia di trovarsi in una situazione sociale con un gruppo di estranei fosse un tonico … Sta ai film essere abbastanza buoni per far sì che tutti gli spettatori si dicano questo una volta che le luci si riaccendono dopo i titoli di coda.

Un film che ha dato speranza a Steven Spielberg è stato Elvis del regista Baz Luhrmann:

Ho trovato incoraggiante che ‘Elvis’ abbia superato i 100 milioni di dollari al botteghino americano. Molte persone anziane sono andate a vedere quel film, e questo mi ha fatto sperare che la gente cominciasse a tornare nei cinema man mano che la pandemia stava diventando endemica. Credo che i film in sala ritorneranno. Lo penso davvero.

Sebbene il regista rimanga fedele all’importanza delle uscite in sala per i film, Steven Spielberg ha però anche ammesso che la pandemia di COVID lo ha portato a considerare più apertamente il valore del potenziale passaggio di un’uscita direttamente in streaming in alcuni casi:

Ho realizzato ‘The Post’ come dichiarazione politica sui nostri tempi, riflettendo sull’amministrazione Nixon, e abbiamo pensato che fosse una riflessione importante per far capire a molte persone cosa stava succedendo al nostro Paese. Non so se, qualora mi avessero dato quella sceneggiatura dopo la pandemia, avrei preferito realizzare quel film per Apple o per Netflix e farlo vedere a milioni di persone. Perché il film aveva in effetti qualcosa da dire a milioni di persone, e noi non saremmo mai riusciti a portare quei milioni di persone in un numero di sale sufficiente per fare la differenza. Le cose sono cambiate abbastanza da permettermi di dirvelo.

Steven Spielberg non ha fatto nomi, ma sappiamo che nel 2017 Warner Bros. ha diffuso in quel modo ben 17 titoli, tra cui Cry Macho di Clint Eastwood, Malignant di James Wan, King Richard con Will Smith e e Dune di Denis Villeneuve.

Di seguito trovate il trailer di The Fabelmans, in uscita a brevissimo:

Fonte: NYT