Suicide Squad: Karen Fukuhara parla di Katana e dell’interpretare un supereroe asiatico
28/06/2016 news di Redazione Il Cineocchio
L'attrice ha detto la sua sul personaggio che porterà sullo schermo nel film di David Ayer
Nella vasta campagna marketing che da alcuni mesi supporta il lancio di Suicide Squad, gran parte dell’attenzione è stata rivolta a Margot Robbie (Harley Quinn) e a Will Smith (Deadshot). Meno spazio è stato invece dedicato ad alcuni degli altri membri della Task Force X, ma ciò non significa che saranno meno importanti per la trama del film diretto da David Ayer.
Oltre che da Harley Quinn e Deadshot, la squadra è completata da Rick Flag (Joel Kinnaman), L’Incantatrice (Cara Delevingne), Killer Croc (Adewale Akinnuoye-Agbaje), Capitan Boomerang (Jai Courtney), El Diablo (Jay Hernandez) e Katana (Karen Fukuhara). Quest’ultimo personaggio rappresenta un po’ una rarità nei fumetti di supereroi, anche se non senza precedenti: un eroe che è al tempo stesso di sesso femminile e asiatico. La Fukuhara ovviamente è a conoscenza di questo fatto, ed è parte di ciò che l’ha attratta per il ruolo.
Come ha rivelato in una recente intervista infatti, la connessione con il personaggio è stata culturale:
In quanto giapponese americana di prima generazione, ho sempre voluto interpretare un guerriero samurai come il mio personaggio in Suicide Squad, Katana. I samurai sono quasi sempre di sesso maschile, quindi crescendo in America ho avuto difficoltà a trovare un modello comportamentale. Katana e io possiamo non avere la stessa personalità, ma proveniamo dalla stessa educazione culturale, condividiamo gli stessi valori fondamentali. Nella cultura giapponese c’è questa idea di mettere gli altri prima di te, ma anche non mi sono mai lasciata abbattere. Qualcuno di recente mi ha detto quanto sia nuovo vedere una donna asiatica nei panni di un supereroe. Fa parte di me. Credi in te stesso e in quello che ami.
Nei fumetti, Katana è l’unico membro della Task Force X, oltre al leader Rick Flag, che si offre volontariamente per il lavoro piuttosto che esserci costretta. In questo senso, può essere definita come la cosa più vicina a un esempio all’interno della squadra, anche se questo non significa che giochi sempre pulito.
Suicide Squad arriverà nei nostri cinema il 18 agosto.
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Fonte: Playboy