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Titolo originale: Suspiria , uscita: 01-02-1977. Regista: Dario Argento.

Suspiria: 1976, Stefania Casini parla dell’abbandono improvviso del set (e sostituzione) di Daria Nicolodi | Tra le pieghe del tempo

12/02/2024 news di Redazione Il Cineocchio

A riprese in corso, l'attrice provava a far luce sulla misteriosa defezione della collega e compagna di Dario Argento

stefania casini e harper in suspiria 1977

Tra i ‘misteri’ mai del tutto chiariti della lavorazione di Suspiria di Dario Argento c’è l’improvvisa sostituzione a riprese ormai in corso di Daria Nicolodi con Stefania Casini.

Per chi non lo sapesse, Daria Nicolodi – che aveva scritto in collaborazione col regista (e all’epoca compagno di vita) L’uccello dalle piume di cristallo del 1970 – era ormai saldamente in parola da alcuni anni per essere la protagonista nel film e aveva accompagnato Dario Argento negli Stati Uniti durante una prima preparazione-ambientazione della pellicola che, poi, invece, era stata spostata nell’Europa gotica.

Come riporta il Corriere della Sera già nell’agosto del 1976, “assumere informazioni su questo cambio di guardia appare subito minato“.

suspiria-La versione ufficiale che giustifica la defezione improvvisa quanto inattesa di Daria Nicolodi continuava ad essere quella di una slogatura con complicazioni alla caviglia. Impegnata in una prova di ballo, l’attrice sarebbe caduta provocandosi una quasi frattura ad un piede, che l’avrebbe costretta ad abbandonare il proprio personaggio.

Tutto – o quasi – Suspiria si svolge nell’atmosfera cupa e misteriosamente morbosa di una scuola di ballo classico, e perciò le protagoniste, allieve delle due professoresse di danza affidate ad Alida Valli e a Joan Bennett, sono impegnate in numerosissime sequenze che le vedono esibirsi alla sbarra, in balletti-prova con i partner.

Daria Nicolodi, quando la slogatura le ha imposto di abbandonare il film, aveva già interpretato numerose scene e aveva girato anche a Friburgo alcuni esterni.

Qualcuno insinuava già all’epoca che la sostituzione di Daria Nicolodi avesse provocato un’incrinatura nel legame che la univa da tempo a Dario Argento, tanto che non fu più effettivamente avvistata sul set di Suspiria dal giorno della sua sostituzione, risultando a tutti gli effetti “partita per un periodo di vacanza“.

Fu Stefania Casini a provare a far luce sulle pagine del CdS:

Io ho cercato Daria per informarla del fatto che intendevo accettare la sua parte. Non sono riuscita a trovarla e non l’ho mai vista sul set. Ho, dunque, accettato la versione ufficiale cercando di non indagare. Volevo parlare con Darla perché reputo scorretto da parte di un’attrice accettare un ruolo a cui per motivi diversi una collega può aver rinunciato.

Non intendevo né intendo, insomma, comportarmi come quando, sul set di Luis Buñuel, un biondo nome di casa nostra prese il posto, pubblicizzando al massimo la cosa, di una nostra interprete con i fiocchi e cioè Mariangela Melato, che per vari motivi aveva lasciato il set. In quella stessa occasione Carla Gravina rifiutò la parte, ed io avrei fatto lo stesso oggi se tutti non mi avessero detto che Sara, il personaggio affidatomi, doveva assolutamente ballare e Daria non era più in condizione di farlo.

Daria Nicolodi in Profondo rosso (1975)Tuttavia, in molti sostennero che Daria Nicolodi avrebbe in realtà abbandonato il set di Suspiria perché, nel prendere corpo, la storia si sarebbe spostata dal suo personaggio a quello affidato all’attrice americana Jessica Harper.

E con la sua risposta, Stefania Casini confermava indirettamente la cosa:

E’ vero, la protagonista principale sta diventando Jessica, ma io non ritengo che un numero maggiore di pose renda più importante una attrice di un’altra. Quello che conta è lo spessore di un personaggio e la mia Sara ha un suo posto ben preciso, che io sto cercando di caratterizzare in modo ‘palpitante’. Ecco l’aggettivo con cui definisco Sara e con il quale controbatto le molte ‘pose’ di Jessica. Io, prima dell’uscita di scena di Daria, avevo un altro breve personaggio, che ho ceduto a Eva Axéen, la moglie di Tito Schipa junior. Ripeto: per me non è protagonista chi ha il maggior numero di pose, ma chi porta avanti una storia.

Di seguito trovate il trailer ufficiale della versione restaurata in 4K di Suspiria: