Voto: 4.5/10 Titolo originale: The Invitation , uscita: 24-08-2022. Budget: $10,000,000. Regista: Jessica M. Thompson.
The Ceremony – Invito mortale: la recensione del film di vampiri di Jessica M. Thompson
31/03/2024 recensione film The Ceremony - Invito mortale di Gioia Majuna
Nathalie Emmanuel è al centro di un'opera ben poco ispirata, che prova a giocare la carta razziale per ravvivare un sottogenere saturo
Sembra quasi ieri che Twilight ha cambiato il corso della narrativa young adult come la conosciamo. Il sottogenere della ‘romance vampiresca’ ha invaso gli scaffali delle librerie, tanto che le sezioni YA hanno aggiunto una nuova sottosezione: la ‘romance paranormale’.
E sebbene il fascino dei vampiri non fosse nuovo alla fine degli anni Duemila, la crescente popolarità del genere ha saturato il mercato e l’influenza di Twilight non si è mai spenta, persistendo non solo nella letteratura ma anche nel mondo del cinema e della televisione americani.
The Ceremony – Invito mortale (The Invitation) – che arriva ora dalle nostre parti dopo un paio di anni di oblio – sembra appartenere proprio all’epoca di Twilight e di True Blood, ricordando libri come i Blue Bloods di Melissa de la Cruz, una saga sui succhiasangue in stile Gossip Girl che sguazzava nei ricchi circoli elitari di New York City.
Con The Ceremony – Invito mortale (The Invitation), la regista Jessica M. Thompson (The Light of the Moon) affonda le zanne nella nobiltà britannica, un tentativo di critica pungente sulla ricchezza generazionale dei bianchi. Si tratta di una delle strade meno originali quando si affronta il canone vampiresco, abusatissimo e francamente poco interessante ormai.
Jessica M. Thompson e la sceneggiatrice Blair Butler tentano di dire qualcosa di nuovo aggiungendo la questione razziale alla ricetta: la star di Il Trono di Spade Nathalie Emmanuel interpreta Evie, una giovane americana che viene convinta a far visita alla sua famiglia bianca da tempo scomparsa in Inghilterra per il “matrimonio del secolo”.
Lì incontra l’affascinante Walter (Thomas Doherty, Gossip Girl), tanto inquietante quanto affascinante. Un Edward Cullen 2.0.
Evie e Walter ballano intorno ai loro sentimenti per ben 70 minuti, fino a quando la trama entra finalmente nel vivo, quando i vampiri vengono rivelati e si scatena il caos mentre la donna cerca di fuggire dai suoi lontani parenti psicopatici.
Se a prima vista potrebbe ricordare i recenti Finché morte non ci separi e Scappa – Get Out, ma The Ceremony – Invito mortale (The Invitation) ricorda più i classici adattamenti del mito del Conte Dracula, dove il vampirismo si divide tra desiderio e rifiuto.
I più preparati ricorderanno forse Dead & Beautiful del 2021, più nefasto nel risultato generale ma altrettanto dolorosamente fiacco. The Ceremony – Invito mortale (The Invitation) vorrebbe essere sexy e spettrale, ma a conti fatti non offre nulla di tutto questo: si muove a un ritmo glaciale mettendo in scena una storia d’amore ancora più fredda, priva di qualsiasi tipo di calore e dell’intelligenza che la renderebbero almeno abbastanza bizzarra da essere apprezzata.
Spesso inutilemtne troppo saccente e troppo elegante, non c’è quindi nulla di veramente eccitante in The Ceremony – Invito mortale (The Invitation). Tecnicamente è valido, ma non è certo quello che si vuole guardando un film con vampiri lussurios. Non c’è alcun momento estremo – o anche glamour – che lo distingua dal resto della massa, e questo è in definitiva l’aspetto peggiore.
Di seguito trovate il trailer internazionale di The Ceremony – Invito mortale (The Invitation):
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