Home » Cinema » Horror & Thriller » Thom Yorke sulle musiche di Suspiria: “Come scrivere incantesimi; impossibile imitare i Goblin”

Titolo originale: Suspiria , uscita: 26-10-2018. Budget: $20,000,000. Regista: Luca Guadagnino.

Thom Yorke sulle musiche di Suspiria: “Come scrivere incantesimi; impossibile imitare i Goblin”

03/09/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Il cantante dei Radiohead ha parlato della sua prima colonna sonora, addentrandosi in come è riuscito a trovare la chiave di lettura per soddisfare il regista Luca Guadagnino

Dakota Johnson and Tilda Swinton in Suspiria (2018)

Presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia attualmente in corso, Suspiria di Luca Guadagnino (Chiamami col tuo nome) era senz’altro uno dei film più attesi di questa edizione.

Presenti alla conferenza stampa di presentazione del rifacimento / rivisitazione del classico di Dario Argento del 1977, abbiamo estrapolato per voi il commento del musicista Thom Yorke (voce dei Radiohead)) autore della colonna sonora originale (sua prima volta assoluta).

Parlando della relazione con la pellicola originale ha esordito dicendo:

Si, ho guardato al Suspiria originale per comporre le mie musiche per il nuovo film. E’ stato un lungo processo fin dal primo momento, da quando Luca mi ha approcciato assieme al produttore, perché quando mi hanno detto la loro idea io ho pensato che fossero semplicemente matti, perché io non mi ero mai occupato di colonne sonore, e oltretutto quella dei Goblin è leggendaria. Quindi mi ci sono voluti alcuni mesi anche solo per contemplare tale possibilità, ma poi ho realizzato che si trattava di uno di quei momenti della vita di cui poi avrai rimpianti se non li cogli. Quindi ho riguardo il film originale diverse volte, una collaborazione molto intensa tra Dario Argento e i musicisti e ho capito che non ci sarebbe stato modo di fare alcun tipo di riferimento diretto a quell’incredibile alchimia. 

Thom Yorke ha però spiegato come è riuscito a trovare infine la giusta via per procedere:

Ho trovato interessante che [i Goblin] abbiano scelto di ripetere alcuni motivi lungo tutta la visione, in modo quasi ossessivo, praticamente fino a quando una parte del cervello dello spettatore non inizia a chiedere di smetterla [do sentirli]. E questo particolare si è rivelato straordinario, perché mi ha fornito la chiave giusta per cominciare a spalancare le porte del mio processo creativo. Cercare un modo per ripetere una musica, così da renderla ipnotizzante, quasi come se fosse l’esposizione sonora di un incantesimo. So che sembra sciocco, ma lavorando all’interno del mio studio di registrazione era proprio come se stessi provando a creare delle formule magiche, o almeno questa era la mia idea. Si è trattato di una libertà che non avevo mai avuto prima, la possibilità di esplorare e capire cosa quei muri intorno a me sarebbero stati in grado di restituirmi in termini di sensazioni. Questo ovviamente per quanto riguarda i primissimi momenti di lavoro sulla colonna sonora di Suspiria. Poi naturalmente ho ascoltato anche i suggerimenti di Luca e discusso su quali fossero i suoi obietti. Avevo già cominciato a pensare al ‘krautrock’ e ai generi in voga a inizio anni ‘70, un modo fantastico per me di immergermi e immergere il pubblico in un periodo musicale che amo.

Co-finanziata dagli Amazon Studios e dalla K Period Media, la nuova versione del classico del terrore vede protagoniste Dakota Johnson (50 sfumature di nero), Tilda Swinton (A brigger splash), Chloe Grace Moretz (che ha azzardato paragoni con Stanley Kubrick), Mia Goth, Sylvie Testud Renée Soutendijk. 

Questa la sinossi ufficiale:

Mentre l’oscurità cresce al centro di una rinomata compagnia di ballo fama mondiale, il suo direttore artistico (Swinton), una ragazza americana appena unitasi al gruppo, Susie Bannion (Johnson), e una psicoterapeuta in lutto (il misterioso Lutz Ebersdorf …) si intrecciano in un sanguinoso incubo.

Di seguito il primo pezzo estratto dalla colonna sonora, intitolata Suspirium, di Suspiria, che uscirà nei cinema degli Stati Uniti il prossimo 2 novembre (ancora nessuna data certa per l’Italia):

Fonte: Deadline