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Voto: 5/10 Titolo originale: Wish , uscita: 13-11-2023. Budget: $175,000,000. Regista: Chris Buck.

Wish: la recensione del film di Chris Buck e Fawn Veerasunthorn per il centenario Disney

21/12/2023 recensione film di William Maga

Un'opera modesta e non all'altezza del nobile compito

wish film 2023 disney

Wish è il frutto dell’ingegno del team di produzione di Frozen, con il regista Chris Buck e la sceneggiatrice Jennifer Lee che hanno unito nuovamente le forze per questo nuovo, importante, progetto (con loro c’è la co-regista Fawn Veerasunthorn).

Eppure, la magia del film Disney del 2013 (e, in misura minore, del suo seguito) è quasi del tutto assente in Wish. Pur facendo leva su una serie di cliché familiari, la somma delle parti infatti non convince.

È stranamente ‘strano’ in molti modi e il risultato complessivo, anche se è forse ancora abbastanza riuscito da catturare l’attenzione dei bambini, è senza dubbio il musical animato meno attraente della Disney nell’era post La Sirenetta.

Cercare di analizzare cosa c’è che non va in Wish richiede una combinazione tra l’osservazione dei problemi evidenti e la pignoleria. Il doppiaggio è valido, e il film tratta temi familiari quali la speranza, la fede e il seguire i propri sogni nonostante tutto.

wish film 2023 posterC’è un simpatico ‘animaletto aiutante’ (Valentino) e un ‘talismano magico’ non parlante ancora più puccioso. Manca – un po’ a sorpresa – qualsiasi tipo di aspetto romantico (né Asha è una principessa), anche se questo dettaglio di per sé non è ‘problematico’ dal momento che diversi film recenti targati Disney e Pixar si sono in effetti allontanati dall’avere una sottotrama amorosa (Encanto su tutti).

L’ambientazione è il magico Regno di Rosas, governato dal re Magnifico, uno stregone apparentemente benevolo, e da sua moglie, la regina Amaya. Le capacità magiche di Magnifico gli permettono di esaudire i desideri e, quando uno dei suoi sudditi compie 18 anni, esprime i propri desideri al sovrano, che li conserva in una stanza speciale del suo palazzo per ‘tenerli al sicuro’.

Una volta al mese tiene una cerimonia in cui sceglie uno dei desideri da realizzare. Asha, 17 anni, vuole diventare l’apprendista di Magnifico e, dopo aver superato il colloquio, le viene concesso il raro privilegio di vedere la stanza dove sono conservati i desideri.

Quando Asha chiede a Magnifico di esaudire il desiderio di suo nonno Sabino, lui però si raffredda e rifiuta. ne segue una discussione in cui Asha apprende che Magnifico accumula i desideri come mezzo per mantenere ‘passiva’ la popolazione dell’isola.

Inorridita, Asha lascia allora il palazzo e va nella foresta, dove esprime il suo desiderio, che fa cadere letteralmente una stella dal cielo. Dona quindi ad Asha poteri che lei decide di usare per liberare tutti i desideri tenuti prigionieri da Magnifico in modo che i cittadini di Rosas possano essere ‘guariti’.

Sebbene per molti versi Asha si adatti allo stampino tradizionale di un’eroina disneyana (nonostante la mancanza di regalità), non ci appare mai come completamente ‘formata’. Rispetto ad altri personaggi principali della storia Disney, è infatti tratteggiata in modo esilissimo. Inoltre, a parte Valentino, non ha un solo amico o interesse amoroso affidabile con cui interagire.

La storia sembra familiare e, nonostante i vari Easter Egg, questo è un raro caso in cui la Disney corteggia principalmente il pubblico sotto i 10 anni senza preoccuparsi molto di come reagiranno gli adulti. Le canzoni sono modeste (ascoltate i testi), quasi fossero state più progettate per la trasmissione radiofonica che come parte integrante della vicenda.

Poi ci sono le animazioni, insolitamente poco ‘nitide’ e al limite del ‘non finito’. Tutto sommato, Wish è molto più simile a uno dei tanti aspiranti film d’animazione Disney apparsi negli anni ’90 e ’00 che alla grande offerta per le vacanze natalizie del 2023 della Casa di Topolino.

wish film 2023 disneyLa Disney ha posizionato Wish come un film celebrativo del proprio centenario e, come tale, si basa in una certa misura sulla nostalgia (con la stella che rappresenta la sfera di luce che ha esaudito molti desideri in altri film Disney).

I titoli di coda presentano rendering di molti dei personaggi più noti dello studio: da Biancaneve e Bambi ad Ariel, Bella e Aladino fino ai protagonisti più recenti.

Tali tentativi di posizionare Wish come una sorta di prequel dell’intero canone Disney avrebbero tuttavia potuto funzionare meglio se il risultato fosse stato qualcosa di più di un veloce prodotto ‘usa e getta’ destinato a Disney+ tra pochi mesi.

Se mai c’è stato un film d’animazione Disney che puzza di disperazione (lo studio avrebbe infatti un disperato bisogno di un successo commerciale, soprattutto dopo che Encanto ha sottoperformato al botteghino nonostante gli elogi della critica e Strange World – Un mondo misterioso dell’anno scorso è stato un sonoro flop), è proprio Wish, che è comunque costato 200 milioni di dollari.

Forse c’è abbastanza ciccia per soddisfare ugualmente i bambini più piccoli, ma va fatto notare che più si va in là con gli anni, meno c’è da divertirsi. Più che la summa di 100 gloriosi anni di storia dell’animazione, Wish è un campanello d’allarme almeno per l’immediato futuro.

Di seguito trovate il trailer doppiato in italiano di Wish, nelle nostre sale dal 21 dicembre: