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A New York investimenti alle stelle nel settore dell’intrattenimento

16/10/2015 news di Redazione Il Cineocchio

Nella Grande Mela cresce in maniera esponenziale la produzione di serie televisive e non solo

L’industria dell’intrattenimento nella Grande Mela ha negli ultimi quattro anni avuto una crescita straordinaria di ben 1.5 miliardi di dollari, fino a raggiungere l’incredibile quota complessiva di 8.3 miliardi. Non solo. Anche il mercato del lavoro è stato favorito da questa pioggia di denaro: basandosi su uno studio del Boston Consulting Group, superano le 100.000 unità coloro che sono assunti full-time nel settore. Per il Mayor’s Office of Media and Entertainment, dal 2011 l’incremento dei contratti sarebbe stato del 10%, passando da 94,000 a 104,000 impiegati.

Come spiegare questo fenomeno? Per il commissario del MOME Cynthia Lopez si tratta di “una combinazione unica di location iconiche, un laborioso gruppo di talenti e lo sforzo del sindaco per attrarre produzioni in città. Dalle troupe alle attrezzature, al sound stage, ad una lunga esperienza di riprese nelle location più disparate, qui hai tutto ciò che ti serve”. Anche per quanto riguarda i ruoli e le retribuzioni il contesto è fruttuoso e, come lei stessa afferma “Quando ci si sofferma su un assistente al montaggio e su quale sia la sua retribuzione oraria, o si esamini la gerarchia di produzione, questi sono lavori ben pagati, da classe media. Persone come truccatori, costumisti e operatori, tutti hanno un guadagno da classe media e sono funzionali alla nostra economia locale”.

Non stupisce allora il moltiplicarsi di serie TV e show televisivi prodotti da uno stuolo di instancabili emittenti e piattaforme digitali, il cui numero si aggira intorno alle 46 (nel 2011 erano solo 24). Da The Good Wife a Girls a Power, l’offerta è variegata. Inoltre, vista la tendenza a girare tra le otto e le dodici puntate per ogni stagione, per gli addetti al settore è possibile conseguire un impiego annuale.

Anche gli show televisivi influiscono positivamente sull’economia locale: il The Tonight Show, che ha spostato le riprese a NYC nel febbraio 2014, ha portato alla città ben 45 milioni di dollari di introiti derivanti dal turismo legato all’audience del programma.

Infine, anche il cinema indie e i documentari, per cui la metropoli è uno dei più importanti centri di produzione, ha avuto una crescita: dai 242 del 2014 ai 256 di quest’anno. E sono in produzione anche film a grande budget, primo fra tutti Tartarughe Ninja 2.

Se la crescita dunque risulta indiscutibile, ci sono anche alcune problematiche da affrontare, tra cui la gestione della sempre maggiore complessità organizzativa, viste le numerose troupe in giro per le strade, l’aumento dei costi della vita e l’attrarre sempre nuove produzioni e nuovi pilot. Se molte sono le sfide per la città, il panorama newyorkese è ad oggi incredibilmente attivo e florido.

Fonte: Variety