Arriva su YouTube la web series del terrore ‘Disturbances: Room For Rent’
09/11/2015 news di Redazione Il Cineocchio
I 4 episodi della prima stagione sono già disponibili in streaming gratuitamente
Nel vicinato si è sparsa la voce che la casa all’angolo abbia qualcosa di molto strano, e sinistro. Alcuni credono persino che possano essere presenze soprannaturali. Appeso sulla finestra il cartello “Camere in affitto” attira ospiti inconsapevoli nella tetra magione come per un incantesimo: una coppia di sposini, un amico in lutto, un uomo d’affari, e un ragazzo appena diplomato. Quello che i vicini non vedono dietro le porte serrate è il fantasma di Ivy, l’anziana padrona di casa, che spaventa ciascuno degli inquilini… a morte.
Disturbances: Room For Rent è il risulatato della collaborazione di quattro ingegni, Artie Brennan (The Grape Dutches of York), Matt Kaplan (The Lazarus Effect), Jun Naito (Vita di Pi) e Jessica Ritacco (con Brennan nella lavorazione di The Grape Dutches of York).
Il variegato gruppo di attori, scrittori e registi condivideva una passione per il cinema, l’amore per il macabro, e il gusto per i personaggi peculiari, off-beat, ed essendo desiderosi di creare una nuova e originale serie horror web, hanno convenuto che ciascuno di loro avrebbe scritto un episodio della stessa.
Il team si è rapidamente espanso e si sono uniti la graphic designer e make-up artist Patty Buckheit, il regista, montatore e produttore Katie Carman-Lehach (Eat Me!), l’operatore di macchina Jeff Enkler e infine il regista e direttore della fotografia Geoff Gibson.
La comitiva ha iniziato così le riprese ad Astoria, nel Queens (NYC) nel dicembre del 2014 e ha realizzato la prima stagione di Disturbances, un’agghiacciante serie web in quattro parti con un cast corale di attori di talento e molto audaci, che è stato capace di andare ben oltre al portare in vita i propri personaggi sullo schermo (e nella tomba…).
Tutti gli episodi sono già disponibili su YouTube.
Interessati? Ecco per voi il link al primo:
© Riproduzione riservata
Fonte: Horror Society