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Zica Toys lancia la campagna per riportare i Sectaurs nei negozi di giocattoli

02/05/2017 news di Redazione Il Cineocchio

I temibili uomini insetto pronti a riemergere dagli anni '80

La battaglia è nelle tue mani

La nostalgia per gli anni ’80 è lungi dall’essere al tramonto e anche noi ci siamo lasciati trasportare dai ricordi nel nostro speciale 12 action figures / cartoni animati anni ’80 che potrebbero diventare film fantastici.

In ogni caso, qualche mese fa vi avevamo annunciato anche la nuova serie online delle Madballs (preceduta dal restyling della relativa linea di giocattoli) e ora tenetevi forte perchè stanno per fare il loro trionfante ingresso nel nuovo millennio le versioni aggiornate dei Sectaurs, action figures della Coleco arrivate nei negozi a metà degli anni ’80.

Sectaurs line, DargonPer chi fosse a corto di memoria, questa è la descrizione ufficiale tratta dal flyer pubblicitario originale:

Sul lontano pianeta Symbion, un esperimento genetico fallisce Mutazioni orribili si susseguono inarrestabili, il risultato? Un mondo in cui gli insetti raggiungono dimensioni mostruose, un mondo in cui gli abitatori hanno assunto le caratteristiche degli insetti. Un mondo in cui le forze del bene del Regno Splendente ingaggiano una lotta mortale con le forze del male del Dominio Oscuro. Comunicando telepaticamente i guerrieri Sectaurs uniscono i loro poteri a quelli dei loro alleati insetti in un duello finale per la sopravvivenza.

A riportare i ‘terribili uomini insetto’ sugli scaffali sarà la ZICA Toys (attraverso una campagna Kickstarter), che ha già diffuso le prime immagini di due dei personaggi, l’eroe Dargon e il cattivo Generale Spidrax:

Ci sono 10 personaggi previsti per il primo assortimento in scala 1:18 con articolazioni snodate. La prima ondata includerà gli 8 personaggi principali della linea originale di giocattoli della Coleco più 2 Army Builders.

Per quanto riguarda i veicoli/insetto, tutto dipenderà molto probabilmente dal successo della prima campagna e dall’accoglienza del pubblico.

Fonte: Zica