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Muore a 83 anni Ruggero Deodato, re dei cannibali e del cinema estremo

29/12/2022 news di Redazione Il Cineocchio

Tra i suoi lavori più noti, il censuratissimo Cannibal Holocaust

ruggero deodato

Dopo le prime allarmanti notizie comparse su Facebook nella tarda giornata di ieri, abbiamo appreso stamattina che Ruggero Deodato è morto nella notte. Non sono ancora chiare le cause del suo ricovero in ospedale.

Attivissimo nel cinema di genere fin dal suo esordio, Ursus il terrore dei Kirghisi del 1964, fu sul finire degli anni ’70 e per tutto il decennio successivo che Ruggero Deodato si ritagliò uno spazio di rilievo tra i filmmaker italiani più trasversali ed estremi, dirigendo opere come Ultimo mondo cannibale, La casa sperduta nel parco, Uomini si nasce, poliziotti si muore e – soprattutto – il celeberrimo Cannibal Holocaust, un titolo che gli causò non pochi problemi con la censura.

Attivo anche in televisione negli anni ’90 (sua la fortunata serie I ragazzi del muretto), nel 2016 era tornato dietro alla mdp per il thriller Ballad in Blood (la recensione), libera e singolare rielaborazione del caso di Meredith Kercher.

Soprannominato dai fan ‘Monsieur Cannibal’, nel 2007 era stato chiamato da Eli Roth a partecipare con un cameo a Hostel: Part II.

Nel 2016 lo incontrammo per una lunga intervista, ripercorrendo la sua carriera e parlando dei suoi ultimi progetti.

Di seguito trovate il trailer di Cannibal Holocaust: