Titolo originale: American Horror Story , uscita: 05-10-2011. Stagioni: 13.
12 cose da sapere su American Horror Story: Cult di Ryan Murphy
04/09/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Alcune delle più interessanti curiosità sulla settima stagione dello show horror antologico
Con gli anni abbiamo imparato che American Horror Story gioca ogni autunno con le nostre paure più basiche, ma per il suo settimo capitolo, Cult, la serie antologica di FX ha deciso di ancorarsi ancora più strettamente alla realtà, esplorando l’ansia che molti cittadini – americani e non solo – hanno sperimentato dopo le recenti elezioni presidenziali. I dettagli della trama non sono ancora stati rivelati, ma sappiamo nel cast confermato ci sono Sarah Paulson, Evan Peters, Frances Conroy, Mare Winningham, Lena Dunham, Billy Eichner, Billie Lourd, Cheyenne Jackson, Adina Porter, Alison Pill, Colton Haynes e Leslie Grossman.
Di seguito trovate le 12 cose da sapere sulla serie:
1) Anche se AHS: Cult inizia nella notte delle elezioni, si tratta soltanto di un piccolo aspetto di una storia più grande. Come ha detto lo showrunner Ryan Murphy: “Non si tratta di Donald Trump. Non si tratta di Bill Clinton. Si tratta di qualcuno che ha la facoltà di capire dove tira il vento e prova a farsi strada, usando i punti deboli delle persone e quello che di cui hanno paura, si sentono vulnerabili e non sanno a cosa appigliarsi. E’ l’idea centrale dello show”.
2) Per molte stagioni, l’idea dei creatori era quella di parlare di Charles Manson e della sua Famiglia. Con il cinquantesimo anniversario dei tragici eventi, Murphy ha cercato un modo per rendere attuale la vicenda, prendendo spunto dalla lotta dei due candidati alla elezioni e mischiano la loro corsa con l’idea del culto della personalità e di qualcuno che emerge all’interno di una comunità di emerginati.
3) Quando è arrivato il momento di trattare l’elemento satirico della stagione, è stato preso a modello Network di Sidney Lumet del 1976, il film preferito di Murphy di tutti i tempi.
4) Questa stagione di AHS è ambientata nel Michigan perché Murphy è nativo del Midwest. Spiegando ulteriormente, ha detto: “Abbiamo girato la serie un molti posti sparsi per gli Stati Uniti, ma penso che questo sia stato uno dei più importanti campi di battaglia elettorali, dove Hillary Clinton avrebbe dovuto vincere tranquillamente, ma non lo ha fatto.”.
5) Il personaggio della Paulson, Ally, ha paura del sangue, delle bare e dei buchi. Le sue fobie sembrerebbero sopite, salvo poi riaccendersi quando accade qualcos’altro nella sua vita.
6) Nel primo episodio, la Paulson insegue dei clown brandendo del vino rosé. Murphy ha raccontato: “Il mondo in cui viviamo è assurdo, quindi lo show riflette in qualche modo l’idea che nulla ha senso, e l’unico modo per farlo è cercare di adottare un certo grado di umorismo. ”
7) Oltre a interpretare il leader della Setta del titolo, che vedremo sorgere in una piccola città, Peters darà anche volto a 6 diversi celebri esponenti di altrettante sette nel corso di tutta la stagione, tra cui Charles Manson, David Koresh e Jim Jones. Ha detto Murphy: “Esaminiamo come queste persone abbiano preso il potere e perché altri li abbiano seguiti, quando possiamo ora vedere quello che è successo e notare come tutti quanti fossero degli idioti. Per qualche ragione però, nella cultura dell’epoca c’era qualcosa che spingeva la gente – che era decisamente emarginata – a dire: ‘Ti seguirò, Charles Manson, e farò quello che dirai.’”
8) Emma Roberts ha partecipato a un episodio,nei panni della giornalista Serina Belinda, superficiale e disposta a fare tutto quello che serve per sopravvivere. Il ruolo è venuto fuori quando Murphy ha chiesto all’attrice quale fosse il ruolo dei suoi sogni, scherzando sul fatto che fosse quello di una giornalista.
9) Rivedremo anche Twisty il Clown, ma in altra forma. John Carroll Lynch voleva ritornare per un paio di episodi perché ama il personaggio, quindi hanno incluso la meta-idea che Twisty avesse il proprio fumetto e sia anche una delle fobie di Ally.
10) La Dunham è Valerie Solanas, una ragazza che cercò di sparare a Andy Warhol perché sentitasi rifiutata dal culto della personalità impersonato dall’artista, rappresentato dalla Factory in quel tempo. Si tratta di un episodio intitolato Valerie Solanas Died for Your Sins, Scumbag, contenuto dentro l’episodio 7, e incentrato sulla rabbia femminile di allora, che oggi esplode nel paese. All’epoca, la Solanad aveva anche creato il The Scum Manifesto, in cui diceva alle donne di uccidere tutti gli uomini perché quello era l’unico modo per loro di salire al potere.
11) Non ci sono elementi soprannaturali in AHS: Cult. Tutto l’orrore è commesso dagli esseri umani contro altri esseri umani.
12) Murphy spera che il presidente Trump avrà cose più importanti che pubblicare eventuali tweet sulla serie. Se dovesse succedere, lo showrunner ha confermato che non risponderà, perché pensa che il suo lavoro parli da solo.
Di seguito il trailer ufficiale e la sigla di apertura di American Horror Story: Cult, che debutterà il 5 settembre:
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