39 cose da sapere sul film Spider-Man: Homecoming di Jon Watts
03/07/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Il vostro amichevole Uomo Ragno di quartiere torna tra i banchi di scuola nella sua terza incarnazione cinematografica. Siete pronti ad affrontare l'Avvoltoio seguendo i consigli di Tony Stark?
Con Spider-Man: Homecoming di Jon Watts (la nostra recensione) arriva al cinema la terza incarnazione dell’Uomo Ragno in 15 anni, con Peter Parker che questa volta ha le fattezze del giovane Tom Holland. Affiancato da un protettivo Tony Stark (Robert Downey Jr.) in versione tutore/fratello maggiore (chiaramente non del tutto responsabile), da zia May (Marisa Tomei) e alle prese con il cattivo di turno, l’Avvoltoio (Michael Keaton), l’arrampicamuri di quartiere dovrà trovare il modo di far convivere la vita da liceale con quella di supereroe. Nel cast troviamo anche Zendaya (K.C. Undercover), Donald Glover (The Martian), Jacob Batalon (North Woods), Laura Harrier (One Life to Live), Tony Revolori (Grand Budapest Hotel), Tyne Daly (Cagney and Lacey) e Bokeem Woodbine (Fargo).
Nell’attesa di vedere le sue evoluzioni sul grande schermo, scoprite di seguito le 39 cose da sapere su Spider-Man: Homecoming:
1) Il titolo di lavorazione è stato Summer of George, perché in quel periodo stavano riguardando gli episodi della serie Seinfeld.
2) Sin dall’inizio, l’idea era stata quella di introdurre Peter Parker già in Captain America: Civil War.
3) La produttrice Amy Pascal ha rivelato che uno degli aspetti che ha portato a scegliere come regista Watts è stato che in Cop Car (2015) ha mostrato di sapere come raccontare una storia attraverso l’azione.
4) Watts ha voluto girare una storia di supereroi a “livello della strada”, a differenza delle storie al “livello della suite” come successo per Iron Man, Thor, ecc.
5) Appena ottenuto il lavoro, il regista è immediatamente partito alla volta di Atlanta per il set di Civil War, per approfondire le scene con Spider-Man.
6) Una parte importante del suo film era di raccontare una storia ambientata in una scuola superiore moderna che lo sembrasse davvero, e non una degli anni ’50. Watt ha messo insieme quindi un lookbook di foto di ragazzi di molteplici origini ed etnie per mostrare la diversità da lui desiderata all’interno della classe di Peter.
7) Homecoming è una storia di formazione e segue le vicissitudini di Peter Parker, mentre cerca di capire quale parte di lui sia Peter e quale parte invece sia Spider-Man.
8) Watts ha dato ai giovani membri del cast da guardare come “compito a casa” alcuni classici, come Non per soldi… ma per amore, Una pazza giornata di vacanza, Bella in Rosa e Freaks and Geeks. Holland e gli altri hanno quindi avuto un “Domino’s Day“, in cui hanno mangiato pizza e fatto una maratona cinematografica.
9) Per prepararsi alla parte, il protagonista è andato sotto copertura in una scuola pubblica del Bronx per tre giorni con un nome falso e un falso accento.
10) Il personaggio di Zendaya è ispirato alla problematica Ally Sheedy di The Breakfast Club e alla Linda Cardellini di Freaks e Geeks. È una secchiona e ha sempre un mucchio di libri con sé.
11) Compare il primo pigiama-costume a basso livello tecnologico di Spider-Man.
12) Durante le audizioni, Holland ha registrato la sua performance su un nastro con l’aiuto dei colleghi Joel Kinnaman e Jon Bernthal, il quale a sua volta stava preparando il provino per The Punisher.
13) Una delle scene utilizzate dalla Marvel/Disney per testare l’attore è stata tratta da Whiplash con gli intensi Miles Teller e J.K. Simmons; inoltre, per l’ultimo provino hanno provato invece la sequenza poi apparsa in Civil War in cui Tony Stark incontra Peter Parker.
14) Holland si è allenato per un mese prima delle riprese perché la sua performance potesse appieno rendere giustizia alle abilità dell’Uomo Ragno in acrobazie che non abbiamo mai visto sul grande schermo.
15) Il protagonista ha anche confermato che la pellicola segna l’inizio di una sorta relazione tra fratello minore e maggiore tra Tony e Peter.
16) Il primo mese di riprese s è svolto in una scuola superiore di Atlanta, mentre gli studenti erano in pausa estiva.
17) Watts ha lasciato ai suoi attori una grande libertà di provare diverse idee e dialoghi sul set.
18) Il film principia con l’inizio del secondo anno di liceo di Peter.
19) Il primo giorno sul set, Holland stava facendo pratica in una lezione di scienze, ma ha accidentalmente fatto cadere un contenitore di vetro e spargendo frammenti ovunque.
20) Il personaggio di Michael Keaton è cambiato in maniera non indifferente dalla prima versione in sceneggiatura a quella definitiva, dacché lui e il regista hanno lavorato insieme per darne una nuova prospettiva.
21) Sul copione originale il personaggi di Jacob Batalon non era indicato come “Ned Leeds”, ma Leeds era certamente l’idea sin dall’inizio (che ha familiarità coi fumetti può cominciare a speculare …)
22) Hannibal Buress è il coach Wilson del liceo, mentre Logan Marshall-Green e Bokeem Woodbine due membri del team di Keaton (ma non solo …).
23) La storia è collocata qualche mese dopo gli eventi al centro di Civil War e i produttori hanno dichiarato di voler tenere Peter a scuola il più a lungo possibile.
22) Quando Tony incontra il giovane paladino, sta combattendo la criminalità nei panni di Spider-Man da 4-6 mesi.
23) Tornato a casa, dopo essere stato mostrato un suo flashback a Berlino, inizia a combattere criminali minori, ma sogna di fermare villain di alto livello al pari degli Avengers, sebbene Tony Stark non approvi.
24) L’Avvoltoio è un criminale più alla “Tony Soprano”, il suo fine ultimo è avere una vita nel lusso, non ha necessariamente deliri di grandezza o il desiderio di conquistare il mondo.
25) La storia delle origini non è cambiata da quella che tutti conoscono.
26) C’è una sequenza con degli inseguimenti attraverso i quartieri ispirata a Una pazza giornata di vacanza di John Hughes.
27) Adrian Toomes (ossia L’Avvoltoio) possiede una società di salvataggio a cui è data in concessione l’esclusiva per ripulire la Grande Mela dopo la battaglia di New York, ma alla fine il Department of Damage Control ne prende il posto, rovinando i piani del suddetto.
28) Il businessman si crea il costume da Avvoltoio per recuperare la tecnologia aliena e la sua squadra raccoglie la sfida lanciata da Crossbones in Civil War.
29) Originariamente era prevista molta più CGI di quanta alla fine è stata realmente utilizzata e alla fine sono presenti in Spider-Man anche molti effetti speciali pratici.
30) Dalla nuova tuta in dotazione a Peter proviene una voce e una volta che il supereroe in erba l’ha testata a dovere, scopre molte nuove funzioni progettate dal geniale Tony.
31) Il ragazzo ha costruito da solo i suoi spara-ragnatele e ne ha inventato altresì il fluido all’interno.
32) L’ologramma visto alla fine di Civil War consente a Peter di utilizzare il suo spara-ragnatele high-tech e di scegliere diverse funzioni come “ragnatela oscillante” e “sfera di ragnatela”.
33) E’ presente una conversazione che riguarda zio Ben (Parker).
34) Tra i gadget del costume, ci sono il riscaldamento integrato, l’illuminazione, il logo che si stacca e fornisce dati di sorveglianza, un airbag e una ragnatela che può dare la scossa.
35) Non c’è alcun riferimento ad altri personaggi a “livello della strada” presenti nelle serie Marvel / Netflix, come Daredevil o Luke Cage.
36) Non c’è alcuna menzione della Oscorp nel film. E’ stata una scelta ben precisa quella di non parlare di nessuno dei precedenti villain e dei personaggi apparsi nelle precedenti versioni, a eccezione della zia May.
37) Non vedremo nemmeno il mitico Daily Bugle.
38) Tutti i registi e gli sceneggiatori, eccetto due, che hanno proposto alla Marvel un film su Spider-Man hanno scelto L’Avvoltoio come cattivo principale.
39) Le riprese sono avvenute per 10 giorni a New York, qualche sequenza a Berlino, ma in gran parte la produzione è stata fissa ad Atlanta.
Di seguito il trailer ufficiale italiano di Spider-Man: Homecoming, nei cinema dal 6 luglio:
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