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Voto: 6.5/10 Titolo originale: Agent Elvis , uscita: 17-03-2023. Stagioni: 1.

Agent Elvis: recensione dei 10 episodi della serie animata sul re del rock versione spia (per Netflix)

17/03/2023 recensione serie tv di William Maga

Matthew McConaughey è tra i doppiatori di un'opera destinata a un pubblico adulto, furbetta ed esagerata ma tenuta al guinzaglio da una sceneggiatura attenta

agent elvis serie 2023

Tutte le persone coinvolte nella realizzazione di Agent Elvis si sono palesemente divertite un mondo. La serie animata destinata decisamente a un pubblico adulto appena messa a catalogo da Netflix vede Matthew McConaughey prestare la voce al re del rock ‘n’ roll in persona il quale, ci viene chiesto di credere, è stato inserito segretamente in un programma di spionaggio governativo USA per combattere le forze oscure che minacciano il paese che ama, più o meno nello stesso momento in cui sta pianificando il suo ‘ritorno’ nel 1968.

Scatter, lo scimpanzé domestico di Elvis, è una presenza costante, che tracanna alcolici, si intrattiene con prostitute e spara ‘casualmente’ alla gente. Charles Manson, Richard Nixon, la mafia italo-americana, i gangster locali e il ‘Rat Pack’ appaiono tutti in un momento o nell’altro lungo i 10 episodi (da 30 minuti) della prima stagione.

agent elvis serie netflix 2023 posterIl cast di doppiatori ingaggiati per Agent Elvis è incredibilmente eterogeneo e di prestigio: Don Cheadle è il losco ‘supervisore’ di Elvis, Priscilla Presley interpreta se stessa e poi ci sono Johnny Knoxville, Ed Helms e persino Baz Luhrmann, il regista del recente biopic su Elvis, che ha un cameo.

La colonna sonora è molto più movimentata di quanto ci si aspetterebbe (il musicista del New Jersey – e fanatico di Elvis – John Eddie è co-creatore dello show) e gli animatori si dedicano alle numerose scene di combattimento grandguignolesco con un’allegrezza quasi maligna.

Va detto che quanto appena descritto avrebbe potuto facilmente rendere Agent Elvis altamente insopportabile. Dopotutto, è co-creato da Priscilla Presley e parte da una premessa che si chiede cosa succederebbe se Elvis Presley, già eroe per molti, fosse una leggenda ancora più intoccabile che va in giro a salvare il mondo a calci e pugni nello stesso momento in cui ‘salva’ il mondo grazie alle sue canzoni.

Agent Elvis è uno Spider-Man: Un nuovo universo più auto-consapevole e pensato a tavolino, consapevolmente retrò e allo stesso tempo dolorosamente moderno, che prende in prestito l’aspetto visivo e i cliché dei fumetti degli anni Sessanta ma allo stesso tempo è carico di sesso, gore e parolacce. Insomma, il tipo di prodotto che potrebbe facilmente passare per una ‘furbata’, un’idea sognata da un paio di pezzi grossi di Hollywood fan di Elvis Presley mentre sorseggiano oziosamente whisky a bordo dei loro jet privati.

Eppure, Agente Elvis è, nel complesso, uno spasso anche per lo spettatore. La mano ferma di Mike Arnold, sceneggiatore di lunga data dell’eccellente Archer, mantiene le cose in equilibrio. Per chi non la conoscesse, Archer è stata una serie animata per adulti di stampo spionistico andata in onda su FX per oltre 100 episodi.

Da quella, Agent Elvis ha mutuato che si può gettare sullo schermo tutta l’animazione stilizzata che si vuole, tutte le battute su Howard Hughes che conserva barattoli della sua stessa urina, tutte le (certo molto divertenti) dissertazioni a tema hippy di Elvis, ma che anche un assurdo pastiche spionistico ha bisogno di una trama.

In Agent Elvis vengono poste sufficienti domande su chi sia a ‘muovere i fili’, qual è il piano generale e come ha fatto Elvis Presley a essere risucchiato nelle fauci dello spionaggio internazionale, per temperare i voli di fantasia, le strizzate d’occhio postmoderne e le immagini da urlo che accompagnano l’azione. E poi, ora sappiamo cosa ha fatto Elvis quando ha ‘lasciato l’edificio’.

Di seguito il trailer internazionale di Agent Elvis, a catalogo dal 17 marzo: