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Voto: 6.5/10 Titolo originale: Bodies , uscita: 19-10-2023. Stagioni: 1.

Bodies: la recensione degli 8 episodi della serie fanta-crime-storica (su Netflix)

19/10/2023 recensione serie tv di Gioia Majuna

Stephen Graham è tra i protagonisti dell'adattamento del fumetto di Si Spencer, un'amalgama di generi intricata e sufficientemente riuscita, forse troppo seriosa

La serie Bodies, appena finita a catalogo su Netflix sembra avere tutto quello che serve oggi per accattivarsi il pubblico: un uomo nudo morto in circostanze misteriose, un’organizzazione oscura che muove i fili da dietro le quinte, una storia d’amore queer e riferimenti alla miriade di problemi sociali e culturali (tra cui omofobia, antisemitismo e razzismo) che affliggono Londra.

Basata sulla graphic novel di Si Spencer, la serie limitata in 8 episodi copre un ampio raggio d’azione: quattro detective indagano infatti sull’improvvisa comparsa di un cadavere a Longharvest Lane, nella zona est di Londra. Ma Bodies non è certo un normale procedurale di polizia. Sebbene ogni investigatore viva in un periodo diverso (1890, 1941, 2023 e 2053), tutti si imbattono nello stesso cadavere e si interrogano sui loro legami reciproci e sul più grande complotto in gioco.

Com’è prevedibile, l’approccio di Bodies, che è un po’ un “butto dentro di tutto e vediamo che succede”, crea un po’ di confusione. Sebbene le specifiche della trama siano mantenute volutamente misteriose, non è infatti sempre chiaro cosa stia succedendo, anche se il legame tra i detective e le loro storie viene lentamente svelato.

bodies serie 2023 posterIl dramma diventa ancora più contorto con l’introduzione di Elias Mannix, che interpreta vari ruoli e appare in forme diverse in ogni linea temporale, come un bambino problematico (Gabriel Howell) coinvolto nelle indagini della detective Shahara Hasan (Amaka Okafor) nel 2023 e come un leader enigmatico (Stephen Graham) che governa la società futuristica del 2053.

Tuttavia, la struttura dello show permette al creatore Paul Tomalin di giocare con i toni e i generi, con ogni parte che prende ispirazione dalla rispettiva epoca. E così, nel 1890, l’ispettore Alfred Hillinghead (Kyle Soller), un tipo alla Sherlock Holmes, usa la sua astuzia e la sua capacità di osservazione per identificare il suo principale sospettato, la figura che appare nella finestra di una foto della scena del crimine scattata dal giornalista Henry Ashe, interpretato da George Parker (coi ‘sensi di ragno’ di Hillinghead che si attivano ulteriormente quando i suoi superiori gli dicono di distruggere la fotografia e chiudere prematuramente il caso).

La trama del 1941 si avvicina al noir quando il sergente Charles Whitehead (Jacob Fortune-Lloyd) – nato “Weissman”, come gli ricorda spesso il suo collega simpatizzante dei nazisti (Jonny Coyne) – agisce su ordine di una donna anonima che conclude ogni telefonata con la stessa frase: “Sappi che sei amato”.

La trama odierna di Hasan abbraccia il realismo mentre lotta per conciliare la sua identità di donna nera e musulmana con la carriera nelle forze dell’ordine, anche se diventa subito chiaro che la sua fede e la sua empatia la rendono molto più adatta al lavoro rispetto agli uomini bianchi che la circondano.

Sebbene gli elementi di fantascienza compaiano lungo tutto lo show, la linea temporale del 2053 li ripropone – evidenetemente – con maggiore convinzione: con il suo volto proiettato agli angoli delle strade e il suo slogan (“Know You Are Loved” o “KYAL”) impresso sui grattacieli come i cartelloni di Times Square, Mannix veglia letteralmente su Londra e sui cittadini che vivono sotto il suo dominio.

Dal canto suo, la detective Iris Maplewood (Shira Haas) ha una spina dorsale robotica che le permette di camminare dopo essere stata gravemente ferita 30 anni prima durante ‘L’esplosione’, un disastro che ha devastato la popolazione della città. È proprio grazie a questa tecnologia che le ha cambiato la vita che Maplewood si impegna a proteggere la società che Mannix ha costruito e il suo stile di vita; quando Mannix la incarica di fermare un gruppo terroristico noto come Chapel Perilous che minaccia di “cancellare il [loro] progresso”, lei accetta senza mettere in dubbio le sue motivazioni.

Man mano che i quadranti di Bodies si intersecano e i detective iniziano a collaborare dai diversi decenni, la linea di demarcazione tra fantascienza e fiction storica si fa più labile. Ogni vicenda rimane legata alle specificità, anche visiva, della propria epoca – Hillinghead e Ashe iniziano una relazione romantica clandestina e Whiteman diventa responsabile di una ragazza ebrea orfana (Chloe Raphael), tra gli altri sviluppi – ma questi elementi narrativi passano in secondo piano rispetto al mistero che circonda Mannix e il movimento KYAL. E c’è ampio spazio per approfondire tutti i protagonisti.

bodies serie netflix 2023L’enfasi sulla cospirazione monopolizza Bodies, che diventa più avvincente man mano che la stagione procede verso il colpo di scena finale. Chi cercasse del ‘true crime’ potrebbe invece rimanere deluso.

Insomma, Bodies, frulla sci-fi, cabala, stravaganza e assurdità assortite, giocando col tempo e lo spazio. È un po’ The Nevers che incontra Ripper Street che incontra Blade Runner che incontra Line of Duty. Un problema si può allora trovare nel fatto che forse si prende troppo sul serio. Non c’è mai una strizzata d’occhio allo spettatore, mai una battuta divertente a stemperare.

Sebbene negli ultimi tempi Netflix sia rimasta in sordina sul fronte delle serie limitate, Bodies, con la sua intrigante miscela di fantascienza, dramma in costume e classici stilemi del procedurale, ha il potenziale per essere un successo dirompente per la piattaforma.

Forse questa miniserie britannica non sarà il miglior drama sui viaggi nel tempo o il miglior crime mystery in circolazione, ma rappresenta – visti i tempi che corrono, in cui accontentarsi di qualsiasi cosa non sia oscena è la norma – un’appagante amalgama dei due. Almeno fino alla prossima settimana.

Di seguito trovate il full trailer italiano di Bodies, a catalogo dal 19 ottobre: