Shawn Levy: “Stranger Things fino alla stagione 5, non oltre”
30/09/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Il produttore esecutivo della serie di Netflix ha più o meno smentito i fratelli Duffer
Se ricordate, qualche tempo fa, i fratelli Matt e Ross Duffer, creatori di Stranger Things, avevano anticipato che la serie fanta-horror di Netflix non sarebbe andata oltre la stagione 4. I fan potrebbero però ora essere in grado di tirare un sospiro di sollievo, visto che i due fratelli – e soprattutto il produttore esecutivo Shawn Levy – hanno detto che potrebbero spingersi oltre le quattro stagioni.
Levy ha dichiarato:
Sono stati uditi dei cuori spezzarsi nella sede di Netflix quando i fratelli hanno fatto sembrare quattro stagioni come una fine ufficiale dello show e sono stato improvvisamente sommerso di telefonate dagli agenti dei nostri attori. La verità è che stiamo sicuramente pensando a quattro stagioni e c’è la possibilità concreata di una quinta. Oltre a questa, credo che sia molto improbabile.
Il 27 ottobre scopriremo inoltre di più sul “mostro delle ombre” dalla forma aracnoide comparso brevemente nei poster e nei trailer. Jeff Duffer ha anticipato qualcosa:
C’è stato un approccio alla H.P. Lovecraft per questo essere interdimensionale che è al di là della comprensione umana. Noi non vogliamo intenzionalmente spingerci troppo addento a cosa sia o cosa voglia.
In ogni caso, nell’attesa questa la sinossi ufficiale della stagione 2:
E’ il 1984 e I cittadini di Hawking, Indiana, sono ancora sotto shock a causa degli orrori del malvagio Demogorgone e dei segreti nascosti nel Laboratorio di Hawkings. Will Byers è stato portato in salvo lontano dal Sottosopra, ma non c’è pace: c’è un entità sinistra, ancora più grande, che minaccia i sopravvissuti.
Nei nuovi 9 episodi compariranno le new entry Sean Astin, Paul Reiser, Brett Gelman, Linnea Berthelsen, Dacre Montgomery, Rob Morgan e Sadie Sink, che si affiancheranno ai volti noti Winona Ryder, Finn Wolfhard, Millie Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Natalia Dyer e Charlie Heaton.
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Fonte: EW