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Voto: 7/10 Titolo originale: Sh?gun , uscita: 27-02-2024. Stagioni: 1.

Shōgun, stagione 1: la recensione dei 10 episodi della serie feudale giapponese (su Disney+)

27/02/2024 recensione serie tv di Gioia Majuna

Tadanobu Asano e Hiroyuki Sanada sono tra i protagonisti di un adattamento curatissimo, che rende giustizia al mastodontico romanzo storico di James Clavell

shogun serie 2024 disney+

Il bestseller di James Clavell del 1975, Shōgun, è quel genere di libro che invita il lettore a perdersi nelle sue pagine. Inizia in modo abbastanza semplice, con un naufragio che porta una nave olandese, con il suo pilota britannico John Blackthorne, sulle coste sconosciute del Giappone nell’anno 1600.

Il primo tratto si svolge attraverso gli occhi di Blackthorne che familiarizza, a volte attraverso una dura esperienza, con i modi di fare dei locali. Ma non dura a lungo. Quando lo James Clavell scrisse il romanzo esisteva una ‘formula’ per questo tipo di narrazioni e, se l’avesse seguita, Shōgun avrebbe mantenuto l’attenzione fissa su Blackthorne mentre si assimilava a quegli usi fino a diventare un eroe per il suo nuovo popolo, un uomo ‘più giapponese dei giapponesi’.

Invece, lo scrittore non si attenne a questo copione prevedibile. Il libro è sì pieno di descrizioni dettagliate di usanze sconosciute alla maggior parte dei lettori, ma, proprio come le esperienze del protagonista, servono come trampolini di lancio verso una rappresentazione molto più ampia del Giappone in un momento storico cruciale.

shogun serie 2024 posterLa nuova fatica di FX (da noi in esclusiva su Disney+) che adatta in 10 episodi per la seconda volta il romanzo per il piccolo schermo – era già arrivato in TV attraverso una popolarissima miniserie del 1980 con Richard Chamberlain e Toshiro Mifune (trasmessa a suo tempo anche in Italia) – segue la stessa insolita traiettoria.

Il focus inizialmente è circoscritto, mentre seguiamo l’equipaggio malato e affamato della Erasmus che approda sulle coste del Giappone, per poi attestarsi nei pressi di Blackthorne (Cosmo Jarvis) quando lui e il resto dell’equipaggio vengono fatti prigionieri dai primi giapponesi che incontrano.

Non ci vuole però molto perché il campo d’azione si allarghi ulteriormente e, con il progredire della serie, Blackthorne diventa solamente uno dei tanti personaggi principali di una storia assai intricata in cui la lotta per il potere e gli intrighi personali si intrecciano e quasi tutti i personaggi sono lacerati da doveri di lealtà contrastanti.

Hiroyuki Sanada (John Wick 4) interpreta Yoshii Toranaga, uno dei cinque daimyo che governano il Giappone insieme fino a quando l’erede al trono non sarà maggiorenne. È un accordo instabile. Toranaga esercita un potere enorme, ma si trova sempre circondato da minacce, in particolare dalle ambiziose manovre del suo rivale Ishido Kazunari (Takehiro Hira).

Ma Toranaga è un uomo di grande astuzia, capace di tenere per sé i suoi veri piani, che includono la manipolazione di alleati accuratamente scelti (o, come a volte accade, di pedine …). Tra i più importanti c’è Toda Mariko (Anna Sawai, vista di recente in Monarch: Legacy of Monsters), figlia di una famiglia caduta in disgrazia e sposata con il figlio del comandante in seconda di Toranaga.

Convertita al cattolicesimo e in grado di comunicare con Blackthorne attraverso il portoghese (la lingua franca degli europei in Giappone, qui resa con l’inglese / italiano), la ragazza funge da traduttrice e da guida per Blackthorne, che viene inevitabilmente coinvolto nei giochi politici e nella guerra intestina della sua nuova terra.

James Clavell si ispirò alla Storia giapponese, in particolare alle vite del navigatore inglese William Adams e di Tokugawa Ieyasu, il primo shōgun di un’epoca che durò fino alla Restaurazione Meiji del 1868. Anche solo tentare di delineare la trama di Shōgun a grandi linee sarebbe sciocco, anche se la miniserie (ma una seconda stagione non è impossibile da pronosticare) , co-creata dal team composto dai marito e moglie Justin Marks e Rachel Kondo, la rende abbastanza facile da seguire.

I due – che sembrerebbero aver studiato Il Trono di Spade (le cui immediate similitudini potrebbero aver agevolato la messa in cantiere di questo nuovo adattamento) – si impegnano infatti a tessere una trama avvincente, ma anche a descrivere le complessità del momento storico in cui è calata Shōgun.

Oltre al duello tra i daimyos, altri importanti forza in gioco sono i cattolici portoghesi e l’intreccio tra ostilità religiose, finanziarie e politiche che li rendono nemici per il protestante Blackthorne. La versione televisiva di Kondo e Marks funziona notevolmente anche come più immediato spettacolo visivo, con la Columbia Britannica che sostituisce efficacemente il lontano e più costoso Giappone.

Le scenografie sono elaborate, il design della produzione è ricco di dettagli d’epoca (si pensi agli episodi che ritraggono Tokyo nelle fasi iniziali della sua trasformazione in megalopoli, con edifici incombenti ancora in costruzione e paludi destinate a diventare strade trafficatissime), e le scene d’azione sono coreografate al millimetro e distinte, dagli assalti sul campo di battaglia all’attacco notturno nel mezzo di una foresta oscura. Shōgun è una produzione grandiosa e costosa (oltre che più erotica, più violenta e persino più stimolante), che fa inevitabilmente sembrare la miniserie degli anni ’80 povera e datata.

È il dramma umano, tuttavia, a far davvero funzionare la miniserie. I tre protagonisti di Shōgun sono ben assortiti. Cosmo Jarvis (L’ombra della violenza) conferisce sicurezza e una burberità alla Richard Burton a Blackthorne, un atteggiamento spesso umiliato dalle usanze e dai codici del Giappone feudale.

La 31enne Anna Sawai interpreta con delicatezza il ruolo della traduttrice, a volte protettrice, che fa del suo meglio per nascondere i sentimenti che prova per l’uomo, mentre è alle prese con un matrimonio travagliato e un passato tormentato. L’esperto Hiroyuki Sanada è imponente, interpretando un personaggio che ha una trama nella trama, abile nel nascondere i suoi veri sentimenti, ma che si lascia travolgere nei momenti di incertezza.

Tra gli altri attori spicca Tadanobu Asano, che rende l’inaffidabile e irascibile Yabushige stranamente simpatico (un’impresa non da poco per un personaggio che fa bollire vivo un altro uomo nel primo episodio). In un certo senso, Yabushige incarna la complessità morale di Shōgun.

shogun serie 2024Ishido Kazunari potrà pur essere l’ovvio cattivo di quest’opera, ma nessuno ne esce con le mani pulite e Shōgun non ha peli sulla lingua nel descrivere codici d’onore che appaiono brutali agli occhi moderni. Il seppuku è rappresentato come un obbligo, e non di rado. E in una sequenza straziante, Blackthorne deve affrontare le conseguenze indesiderate dell’aver scherzosamente, secondo lui, avvertito gli altri di non toccare un fagiano che aveva appeso fuori casa.

In Shōgun succedono molte cose – a livello tematico, storico e drammatico – ancor prima di prendere in considerazione le complesse relazioni di una dozzina di personaggi secondari.

È ancora troppo presto per sapere se Shōgun raggiungerà gli stessi livelli di popolarità e attenzione di Il Trono di Spade, anche se è dolorosamente ovvio che i vertici di FX vogliano disperatamente che ciò accada. Cionondimeno, questo adattamento gestisce tutto con insperata abilità, senza mai abbandonare lo slancio della sua trama avvincente.  Tratteggia un universo completo, di quelli in cui è facile perdersi, esattamente come nelle oltre 1.000 pagine del materiale di partenza.

Di seguito trovate il trailer internazionale (con sottotitoli italiani) di Shōgun, su Disney+ dal 27 febbraio: