Home » TV » Horror & Thriller » Sulla Scena del Delitto: Il caso del Cecil Hotel | La recensione dei 4 episodi della docuserie Netflix

Voto: 6/10 Titolo originale: Crime Scene: The Vanishing at the Cecil Hotel , uscita: 10-02-2021. Stagioni: 1.

Sulla Scena del Delitto: Il caso del Cecil Hotel | La recensione dei 4 episodi della docuserie Netflix

15/02/2021 recensione serie tv di Elisa Pizzato

Il regista Joe Berlinger torna sulle scene per esplorare e gettare nuove prospettive sulla misteriosa scomparsa e morte di Elisa Lam

Sulla scena del delitto Il caso del Cecil Hotel (2021) netflix

Avete mai visto quel video che circola da anni su Youtube in cui una ragazza si comporta in modo ‘strano’ nell’ascensore di un hotel? La ragazza in questione è Elisa Lam, muove le mani in modo irregolare, frenetico e contorto, entra ed esce dall’ascensore e sembra parlare con una persona ‘invisibile’.

Si tratta purtroppo delle sue ultime immagini in vita, frame inquietanti come lo è la stessa storia che circonda la scomparsa di Elisa. Per gli appassionati di crime stories e del mistero non è difficile non essersi mai imbattuti in questa vicenda, che ora ha inspirato il nuovo documentario Netflix Sulla scena del delitto: Il caso del Cecil Hotel (Crime Scene: The Vanishing at the Cecil Hotel), diretto da Joe Berlinger, già autore di Conversazioni con un killer: il caso Bundy (la nostra recensione)

Sulla scena del delitto Il caso del Cecil Hotel 2021 posterIl documentario ripercorre passo per passo le indagini del presunto delitto di Elisa Lam, dalla sua scomparsa al ritrovamento del corpo, avvalendosi di interviste di testimoni ed esperti del crimine, immagini di repertorio e reenactment della vicenda con attori. Elisa è una brillante studentessa canadese di 21 anni, soffre di depressione e di disturbo bipolare, condizioni difficili che la portano spesso a confidarsi e sfogarsi sulla sua pagina Tumblr. Mossa dal desiderio di viaggiare e di ritrovare sé stessa, parte da sola da Vancouver per un viaggio a Los Angeles. Qui si aspetta di incontrare nuove persone, fare nuove esperienze, ma purtroppo finirà per diventare la protagonista di una tragica storia.

La serie, in 4 episodi dalla durata di 50 minuti ciascuno, racconta sia le circostanze misteriose che circondano la prematura scomparsa di Elisa Lam, sia approfondisce la storia di un edificio che viene spesso definito come “l’hotel più infestato d’America”, il Cecil Hotel. “C’è una stanza in cui non è morto nessuno?” viene chiesto nel documentario all’ex direttrice dell’hotel Amy Price, la quale non risponde. In effetti, la storia del Cecil è permeata da una fama tetra, costellata da dettagli sinistri. Nelle sue camere sono morte molte persone tra suicidi, omicidi o overdosi, che non si arrestano mai e raggiungono il culmine negli anni ’80, quando la zona di Skid Row in cui si trova il Cecil Hotel si fa più pericolosa.

Sia nelle strade del quartiere che nei corridoi dell’hotel regna l’anarchia. Come ci racconta nel documentario Kim Cooper, storica di Los Angeles, la gente viene uccisa e derubata al suo interno, lanciata fuori dalle finestre, e le sue camere sono state la casa per famigerati serial killer come Jack Unterweger e Richard Ramirez.

Sulla Scena del Delitto: Il caso del Cecil Hotel, prende tempo all’inizio per analizzare l’ambiente che circonda la struttura. Skid Row è infatti uno dei più grandi mercati di droga dell’America occidentale, rifugio per tossicodipendenti, ex detenuti e senzatetto. Grazie all’intervista a Doug Mungin, storico di Skid Row, la serie tocca temi come la povertà, la gentrificazione e il classismo, e ne riconosce il ruolo che hanno giocato nella storia dell’hotel. Mentre questi aspetti servono sostanzialmente a fare da cornice alla vicenda, il fulcro principale resta però Elisa Lam.

Elisa scompare il 31 gennaio 2013 dal Cecil Hotel. Dopo due settimane di ricerche senza risultato, la polizia di Los Angeles diffonde in rete il video del suo ultimo avvistamento conosciuto, prelevato direttamente da una videocamera di sorveglianza di uno degli ascensori dell’hotel. La strana natura del filmato ha fatto sì che ‘il caso di Lam’ si diffondesse a macchia d’olio, diventando oggetto di discussioni su gruppi Facebook, pagine Reddit e numerosi canali YouTube, tutti dedicati a indagare sulla inspiegabile scomparsa della giovane.

Gli ospiti del Cecil intanto iniziano a lamentarsi di uno strano sapore e colore dell’acqua dell’hotel. Mike e Sabina Baugh, che soggiornavano in quel periodo nell’hotel, spiegano alle telecamere di Neftlix come l’acqua avesse assunto proprio un singolare colore brunastro. L’addetto alla manutenzione Santiago Lopez va quindi controllare i serbatoi sul tetto della struttura ed è proprio qui che viene scoperto il cadavere nudo di Elisa Lam, che galleggia nell’acqua, il 19 febbraio 2013. Le indagini continuano assiduamente e mentre si è in attesa dei risultati tossicologi e dell’autopsia, nel mondo dilagano le teorie più disparate. John Lordan, uno Youtuber, ha preso particolarmente a cuore questa vicenda, e, come ci spiega lui stesso, ha analizzato rapidamente il filmato dell’ascensore e ha notato che è stato rallentato e che sono stati rimossi alcuni secondi.

Sulla scena del delitto Il caso del Cecil Hotel 2021 netflixCon la pubblicazione in rete di queste informazioni si perde il controllo: vengono ipotizzati complotti sul fatto che la polizia stesse coprendo tutto e che Elisa fosse addirittura un agente governativo inviato per infettare le popolazioni di senzatetto con la tubercolosi, e ancora teorie secondo cui Pablo Vergara, un cantante heavy metal l’abbia uccisa, e le accuse secondo cui la sua morte riecheggiava stranamente la trama di il film horror del 2002, Dark Water di Hideo Nakata. Tutte teorie e coincidenze che però vengono smontate in Sulla Scena del Delitto: Il caso del Cecil Hotel dai detective Greg Kading e Tim Garcia.

Dalle analisi del corpo infatti non vengono rilevate fratture o altre lesioni interne o esterne che suggeriscano un omicidio. Per quanto riguarda gli esami tossicologici non viene trovato nulla di sospetto, né alcool né uso di droghe pesanti. Ciò che viene notato, e che porterà la polizia a classificare questo caso come ‘morte accidentale’, è che la ragazza sta prendendo meno medicinali per il suo disturbo mentale di quelli che dovrebbe. Questo avrebbe potuto influire sulla sua lucidità e ne spiega il suo comportamento bizzarro durante la permanenza al Cecil Hotel. Quella che all’inizio sembra essere una storia di fantasmi e demoni, diventa così la triste tragedia di una ragazza che stava soffrendo.

Sulla Scena del Delitto: Il caso del Cecil Hotel prende una decisiva posizione di contrasto alle astruse teorie del web, che si nutrono spesso di queste storie e le trasformano in una ossessione. Nel caso di Elisa Lam, l’internet è saltato a conclusioni affrettate e assurde per il solo piacere di rende un caso più intrigante e per ottenere più visualizzazioni. Sebbene infatti il genere del documentario crime abbia la tendenza a sensazionalizzare gli eventi di morti misteriose, qui viene adottato un approccio più oggettivo, che porta allo spettatore i diversi punti di vista sulla vicenda. Vengono sì elencate tutte le teorie complottistiche più strampalate, ma vengono anche screditate una per una dagli investigatori privati che hanno lavorato al caso.

Sulla scena del delitto Il caso del Cecil Hotel (2021) netflix docuserieI toni nei confronti di Elisa Lam sono sempre rispettosi ed empatici e viene sottolineata spesso la gravità dei suoi disturbi mentali. Come spiega la neuropsicologa Judy Ho, per provare a risolvere il mistero della sua morte occorre cercare di capire meglio cosa le passasse per la mente in quei giorni. Nei titoli di coda di Sulla Scena del Delitto: Il caso del Cecil Hotel viene indicato un link per coloro che soffrono di problemi mentali, in modo da poter prevenire in futuro che la storia di Elisa si ripeta.

In definitiva, questa docuserie ci propone una discussione su classismo, salute mentale e morale etica. Doug Mungin commenta la questione spiegandoci che oggi stiamo assistendo alla ‘reinvenzione’ del centro di Los Angeles, luogo in cui coesistono strade piene di povertà e violenza ma anche turisti ed esponenti dell’alta borghesia che abitano in loft di lusso. I quattro episodi ci lasciano così con una domanda: è giusto voler ripulire le strade di Skid Row semplicemente rimuovendo le persone che lì vivono da sempre? Joe Berlinger non vuole soltanto trattare la storia di Elisa Lam, ma analizzarne anche le circostanze. Contestualizza il quartiere di Skid Row e si domanda come mai Los Angeles trascuri coloro che soffrono di malattie mentali. Concentrandosi su queste tematiche, invece di alimentare storie di fantasmi e mostri, il regista porta estremo rispetto alla vittima e alla sua famiglia. Sulla Scena del Delitto: Il caso del Cecil Hotel mette finalmente un punto alla storia di Elisa Lam, rispondendo alle domande di un mistero che ancora oggi molti considerano comunque irrisolto.

Di seguito il trailer internazionale (con sottotitoli in italiano) di Sulla scena del delitto: Il caso del Cecil Hotel, nel catalogo di Netflix dal 10 febbraio: