Titolo originale: Ghost Stories , uscita: 20-01-2018. Regista: Jeremy Dyson.
10 cose da sapere su Ghost Stories di Andy Nyman e Jeremy Dyson
24/04/2018 news di Redazione Il Cineocchio
Curiosità e retroscena dell'adattamento con Martin Freeman dell'omonima piece teatrale del terrore notissima in Gran Bretagna
Scritto e diretto a quattro mani da Jeremy Dyson e Andy Nyman, Ghost Stories, presentato in anteprima nell’ ottobre 2017 al BFI London Film Festival e in anteprima nazionale al Lucca Film Festival qualche settimana fa (la nostra recensione), è l’adattamento della loro omonima opera teatrale, ancora oggi una delle pièce più spaventose che siano mai andate in scena in Gran Bretagna. Tra i protagonisti del film troviamo anche Martin Freeman (Lo Hobbit, Sherlock).
Il Professor Philip Goodman (Nyman), noto a tutti per il suo proverbiale scetticismo nei confronti di qualsiasi evento sovrannaturale conduce un programma televisivo, nel quale smaschera false sedute spiritiche e sedicenti sensitivi. Quando gli affidano il compito d’indagare su tre sconcertanti casi di attività paranormale, Goodman inizia a scavare sempre più a fondo, ignaro del fatto che i 3 casi finiranno per rivelare, ciascuno a suo modo, dei misteri terrificanti, ben oltre la sua stessa immaginazione. Finché, via via, non giungerà a un’angosciante e scioccante conclusione che lo riguarderà personalmente.
E ora, per sapere proprio tutto sui retroscena e curiosità sulla produzione, leggetevi le 10 cose da sapere su Ghost Stories:
1) Jeremy Dyson, già maestro del macabro della ‘The League of Gentlemen’ e sceneggiatore del ‘Tracy Ullman’s Show’, ha detto: “Una delle cose che ci hanno ispirato di più sono state le attrazioni horror dei parchi di divertimento, come la ‘Haunted Mansion’ di Disneyland, perché rappresentano la forma più pura di teatro che esista”.
2) Il regista ha poi rivelato: “Ciò che ci ha ispirati a livello di trama sono stati i film delle Amicus Anthologies degli anni ’60 e ’70, come Le cinque chiavi del terrore di Freddie Francis e La bottega che vendeva la morte di Kevin Connor, oltre a un classico dell’horror, prodotto dagli Ealing Studios, come Incubi notturni. Quello che distingue quest’ultimo da tutti gli altri film è che la storia migliore, la più terrificante, è quella che fa da cornice a tutte le altre, è stato proprio questo l’espediente che ha maggiormente ispirato Ghost Stories. Ma abbiamo anche reso omaggio al terrore intrinseco dei film di Val Lewton, alle atmosfere tipiche delle pellicole di Dario Argento, delle quali nel film ci sono diverse citazioni, ma anche a tutto quell’immaginario horror che da piccoli ci spaventava terribilmente. Inoltre, abbiamo scavato a fondo nei nostri demoni personali e in tutte quelle cose di cui avevamo più paura da bambini”.
3) Jeremy Dyson ha dichiarato: “Uno degli Studios maggiori ci contattò subito, ma non saremmo mai riusciti a fare le cose come volevamo se avessimo accettato quella prima offerta. Volevano solo ottenere il concept del progetto, non avevano alcuna intenzione di coinvolgerci. Ci sembrò che fosse troppo prematuro”.
4) Per la versione teatrale, Andy Nyman non aveva scritto la parte del Professor Goodman pensando a se stesso, ma poi, quando lui e Dyson parlarono a Sean Holmes del ruolo di questo personaggio (la cui storia fa da cornice a tutto lo spettacolo), divenne chiaro che fosse lui la scelta giusta.
5) Andy Nyman aveva lavorato con Martin Freeman già in The Eichmann Show – Il Processo del Secolo del 2015.
6) Freeman ha raccontato di non aver visto lo spettacolo teatrale di Ghost Stories prima di ricevere la sceneggiatura, poichè “Ero molto impegnato tra le riprese de Lo Hobbit e di Sherlock“.
7) Paul Whitehouse (protagonista di ‘The Life of Rock with Brian Pern’ e di ‘The Fast Show’) interpreta il ruolo del guardiano notturno, Tony Matthews. “Abbiamo impiegato moltissimo tempo per scegliere l’attore giusto per il ruolo di Tony”, ha detto Andy Nyman. “Nessuno ci sembrava adatto per quel ruolo. Abbiamo preso spunto dal manuale Amicus Anthology, dove figurano nomi di serie A in ruoli da comprimari. Ma nessuno degli attori che ci venivano in mente sembrava giusto per il ruolo, eppure, Jeremy ed io abbiamo cercato di continuare a pensare a questo ruolo in modo non convenzionale”.
8) Whitehouse è rimasto molto affascinato dalla sceneggiatura di Ghosto Stories per una ragione precisa, come ha spiegato lui stesso: “Mia nonna era ossessionata dal mondo degli spiriti, quando ero piccolo ogni settimana andava da una medium. Io andavo spesso a pesca di notte nel Galles, e una volta mi capitò una cosa davvero spaventosa: Una pecora tossì nel bel mezzo della notte. Vi assicuro che fu qualcosa di veramente terrificante!”
9) Alex Lawther, interprete di The Imitation Game e di Vi presento Christopher Robin ha ammesso: “Sono stato molto contento di essere stato scelto per il ruolo di Simon, perché Ghost Stories è stata la prima rappresentazione teatrale che vidi a Londra quando mi trasferii lì a quattordici anni per studiare recitazione. Mi spaventò moltissimo e mi fece capire per la prima volta che il teatro aveva anche il potere di farti provare delle emozioni viscerali, oltre a offrire il classico intrattenimento intellettuale Shakespeariano. Quella pièce significa molto per me, perciò interpretare il ruolo di Simon è stato un vero un piacere”.
10) Jeremy Dyson ha affermato: “Ci piaceva molto il fatto che durante le riprese di quei vecchi film sul diavolo degli anni ‘70 chiamassero sempre dei preti sul set per benedirli. Perciò, Andy ha chiesto a un Rabbino che conosce di venire sul nostro set. È stata una cosa davvero speciale e carina e la troupe l’ha apprezzata molto. E ha funzionato davvero: siamo stati fortunatissimi, c’è stato sempre un tempo meraviglioso e tutto è andato secondo i piani. Robin Gutch ha detto che da adesso in poi farà così per ogni film!”.
Di seguito il trailer italiano di Ghost Stories, nei nostri cinema dal 19 aprile:
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