Curiosità e aneddoti sulla vita pubblica e privata dell'attore, storico volto della saga di Star Wars ma anche doppiatore e molto altro
Dopo averlo recentemente visto – probabilmente per l’ultima volta – in Star Wars: L’ascesa di Skywalker (la nostra recensione) di J.J. Abrams, un film che ha certo suscitato reazioni alterne nella fanbase, Mark Hamill ha fatto una comparsata in TV, nella serie What We Do in the Shadows, proseguendo parallelamente il suo storico lavoro di doppiatore, con la serie animata Gli ultimi ragazzi sulla Terra e per Mandalorian (episodio 1×05).
1) Se non fosse stato per il saggio consiglio di Robert Englund, Hamill non avrebbe preso parte a Guerre Stellari di George Lucas. L’attore americano che in seguito è stato il volto di Freddy Krueger nella saga horror di Nightmare, inizialmente aveva fatto un’audizione per il ruolo di Han Solo e, visto il tipo di interprete che stavano cercando per la parte di Luke Skywalker, ha immediatamente pensato al suo amico Mark Hamill. Infatti, come da lui stesso raccontato: “A quei tempi, Hamill era sempre sul mio divano. Stava girando una serie TV dall’altra parte della strada …
Quindi era sempre nel mio appartamento, e sapevo che era in casa perché i suoi stivali da cowboy erano fuori, davanti alla porta, lasciava sempre gli stivali fuori, quindi eccolo lì, a metà di una confezione da sei (di birra), che guardava il Mary Tyler Moore Show. Entrai e gli dissi: ‘Guarda qui, penso che tu sia perfetto, amico: questo personaggio è una specie di principe dello spazio, ed è George Lucas!’ “. Quindi Mark Hamill ha seguito il suo consiglio, chiamato il suo agente per un provino, e il resto è storia intergalattica …
2) Ha prestato la voce al Joker in molti film d’animazione di Batman. Più nello specifico, ha doppiato il perfido villain nemico dell’Uomo Pipistrello per più di 25 anni, a partire dal 1993, anno di uscita di Batman: La maschera del Fantasma (Batman: Mask of the Phantasm) di Eric Radomski e Bruce Timm oltre alla recente serie della DC dal titolo Justice League Action e il fosco straight to video del 2016 Batman: The Killing Joke.
Mi sono sentito arrogante quando me ne sono andato pensando: ‘Questo è il miglior Joker che tutti loro sentiranno – peccato che non possano assumermi’. E poi due settimane dopo, quando hanno chiamato e detto che avevo ottenuto il lavoro, ho subito perso la fiducia in me stesso. E poi un amico mi ha detto: ‘Sei abbastanza coraggioso’. E ho risposto: ‘Perché?’ E disse che non avrebbe voluto venire dopo Jack Nicholson su una [medesima] parte. E quindi ho avuto ancora più paura. Ma la paura è un grande motivatore.”
5) Non solo, il Joker non è l’unico folle criminale interpretato per la DC. Ha anche incarnato Trickster (aka James Jesse) sia nella serie televisiva Flash della CBS del 1990/91 che nel 2005 nel cartone animato Justice League.
6) Ha prestato la propria voce anche all’audiolibro di World War Z di Max Brooks, incarnando Todd Wainio, il quale racconta gli eventi della “Battaglia di Yonkers”; il suo personaggio non è presente tuttavia nell’adattamento cinematografico di Marc Forster con protagonista Brad Pitt. Nel cast di doppiatori troviamo anche Nathan Fillion, Simon Pegg, Henry Rollins, Alan Alsa e John Turturro. L’audiolibro è stato ben accolto dalla critica, molti hanno elogiato la performance degli interpreti, si è guadagnato l’Audie Award 2007 per la Multi-Voiced Performance ed è stato infine nominato come audiolibro dell’anno.
8) Ha contribuito alla stesura di un fumetto: The Black Pearl. Inizialmente si trattava in realtà di un copione a cui aveva lavorato con il cugino, Eric Johnson. In un secondo momento è stato però tramutato in una graphic novel in cinque parti dalla Dark Horse Comics e pubblicato nel 1996. La storia è incentrata su Luther Drake, un uomo comune che si trasforma in un vigilante dopo un incidente e per la pressione dei media. Inoltre, nel lontano 2010 l’attore ha anche detto a Variety di voler adattare l’originale cartaceo in un thriller “dark e denso di tensione”. Tuttavia non ci sono particolari nuove dal progetto, che certo è stato ostacolato dal R-rating previsto sin da principio. Tuttavia, con l’arrivo in sala e il successo di Deadpool (le cose da sapere) e Logan (le cose da sapere), forse presto vedremo anche una torbida versione vietata ai minori di The Black Pearl.
9) Ha diretto un mockumentary incentrato sulla storia di un lettori di fumetti, Donald Swan, da lui inventato. Ambientato principalmente al Comic-Con del 2002, il protagonista ha il compito di girare un documentario su Commander Courage e Liberty Ladd, due leggendari eroi degli albi di cui è appassionato. Il film scava nel folle mondo di Hollywood e dei comics, il tutto osservato dalla prospettiva del personaggio principale. Ed è Mark Hamill stesso a interpretarlo! Non solo, nel variegato cast brillano anche Kevin Smith, Hugh Hefner, Stan Lee, Bruce Campbell e alcuni attori di Star Wars, come Peter Mayhew (Chewbacca) e David Prowse (Darth Vader). Compaiono anche J.J. Abrams e Matt Groening.
Tornando invece al suo duo favorito, in un recente tweet, Mark Hamill ha confessato la sua ossessione per Stan Laurel e Oliver Hardy (Stanlio e Ollio), scrivendo: “Li amo più di quanto possano esprimere le parole. Entrambi erano sottovalutati come grandi attori!”. Ha ovviamente visto anche tutti i film della coppia di comici, che si sono esibiti insieme dal 1927 al 1950. Interrogato infine su quale fosse il suo favorito, scherzando ha dichiarato: “Di solito quello che ho visto più di recente”.
Dunque potete ritrovare le sue performance vocali in diversi titoli, dalla serie Wing Commander al più recente Batman: Arkham Knight. Avendo lavorato nel settore del doppiaggio per diversi decenni, afferma di essere rimasto stupefatto anche dalle dimensioni delle produzioni che creano giochi come The Last of Us, Uncharted o Star Citizen. Si è infine dichiarato entusiasta delle tecnologie in via di sviluppo, spiegando a PC World: “La tecnologia ora è la nuova generazione di visori facciali e scansioni 3D complete degli attori, e consente molti più dettagli e sfumature. Allora, il fatto che tu avessi personaggi live-action per simulare in parte un’esperienza cinematografica era stata un’impresa. Ora si stanno integrando i personaggi nel nostro mondo, quindi c’è coesione di tutti gli elementi, ed è straordinario.”
12) Non è solo assiduo frequentatore delle Convention e di Twitter, ma è anche attivo nel sociale. Si adopera addirittura con maggiore slancio per portare un sorriso ai suoi giovanissimi fan che si trovano in ospedale.
14) Luke Skywalker non è solo il nome di uno del suo personaggio più celebre, ma è anche quello di una nuova specie di animale: il gibbone Skywalker, scoperto di recente dai ricercatori nelle foreste subtropicali della Cina Sudoccidentale. Il piccolo primate si muove celermente tra un albero e l’altro e il nome si rifà, oltre a questa abilità, anche alla cultura vernacolare cinese, in cui l’animale era venerato come sacro e mistico. Comunque, secondo ai ricercatori, non è certo un male che sia relato anche a un’icona popolare.
15) Rimanendo sul cognome Skywalker, a quanto pare la stesura originale di Star Wars prevedeva che la famiglia si chiamasse in realtà Starkiller. Il protagonista avrebbe dovuto essere allora generale Annikin Starkiller e non un giovane estrattore del pianeta Tatooine. Tale idea iniziale è ricomparsa a distanza di anni nel recente Star Wars: Il risveglio della Forza e utilizzata per l’arma definitiva del Primo Ordine.
16) Il colore favorito di Mark Hamill per la spada laser è il verde, ovvero quella che lui stesso possedeva. Tuttavia, ha anche dichiarato che la versione viola, come quella che aveva Mace Windu / Samuel L. Jackson nella trilogia prequel della saga è davvero cool.
18) Gli eroi televisivi della sua infanzia si libravano tutti nei cieli e secondo le sue stesse parole: “Guardavo Superman in TV e adoravo l’idea di volare. Mi chiedevo se volessi volare come Superman o Peter Pan. Peter Pan sembrava divertirsi di più, Superman era così veloce! E ho adorato Zorro, il vecchio Zorro della Disney. Che cosa succede ai ragazzi con identità segrete che escono e combattono il crimine? E James Bond. Adoro quella roba”.
19) Ha molte fonti di ispirazione. “È difficile scegliere una singola persona. Mio fratello maggiore, Alec Guinness, Sam Fuller, non lo so … Dovrei citare anche Harrison, George, Gary Kurtz, la lista potrebbe continuare all’infinito. Mi piace prendere ispirazione anche dal più piccolo aspetto della personalità degli altri. Forse hanno la tenacia o la saggezza che mi mancano. Scegliere qualcuno è impossibile.”
21) È sposato da oltre 35 anni con una ex-igenista dentale, Marilou York. Se infatti mille sono gli esempi di star hollywoodiane che si uniscono, come Brad Pitt e Angelina Jolie, Ben Affleck e Jennifer Garner, Johnny Dep e Amber Heard, molto spesso tali relazioni non durano. Al contrario, Hamill ha scelto una compagna al di fuori del sistema e a quanto pare è stata una scelta vincente. Hanno tre figli: Nathan (1979), Griffin (1983) e Chelsea Elizabeth (1988).
23) Nel dicembre del 1976, Mark Hammil fu coinvolto in un gravissimo incidente di macchina. Secondo le sue parole, fallì nel “imboccare una rampa d’uscita e perse il controllo, scivolò e andò fuori strada”. Per ciò che riguarda i dettagli successivi all’incidente, invece, ci sono molte voci, tra cui una che vuole addirittura che si sia schiantato con la sua Corvette, e abbiano dovuto usare parte del suo orecchio per ricostruirgli il naso e lo zigomo. Tuttavia, nella sua versione dei fatti, non v’è nulla di tutto ciò. “Mi sono rotto il naso” ha spiegato, aggiungendo solo: “Apparentemente l’intervento è durato 7 ore”.
Un altro rumor vuole che a causa delle ferite riportate dall’attore è stata alterata in parte la trama di Star Wars, e l’attacco del peloso Wampa all’inizio di L’Impero colpisce ancora sia stato previsto proprio per spiegare le cicatrici sul viso di Luke. Anche questa sembrerebbe comunque una teoria fantasiosa, se non altro perché si schiantò dopo l’inizio delle riprese dell’Episodio V e la cronologia degli eventi non supporterebbe tale teoria. Infine alcuni dicono che l’attore non guidasse una Corvette, ma una BMW, fatto poi confermato da lui stesso in un’altra intervista.
25) Ha eseguito personalmente tutti gli stunt in Il ritorno dello Jedi (tranne due) e L’impero colpisce ancora (tranne uno).
26) Ha sei fratelli. Lui è il quarto per anzianità.
28) Vota da sempre i Democratici.
29) È fan sfegato della rock band londinese dei Kinks.
30) Ha colpito davvero – per sbaglio – Peter Stormare durante una scena di combattimento in Il Comandante Hamilton (1998).
31) Ha fatto un’audizione per American Graffiti (1973).
32) È stato Luke Skywalker anche nel Muppet Show (1976), nei Griffin (1998) e in Robot Chicken (2001).
33) La Castleton Drive di Clairmont, San Diego, è stata ribattezza Mark Hamill Drive in suo onore, visto che quelle zone sono state molto importanti per la sua infanzia.
34) Mark Richard Hamil è alto 175 cm.
Di seguito una simpatica scena da The Flash: