Titolo originale: Akira , uscita: 16-07-1988. Regista: Katsuhiro Otomo.
Akira live action: trama ‘rimaneggiata’ e data di uscita per il film di Taika Waititi; nessun whitewashing in vista
24/05/2019 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista della recentemente rinata trasposizione 'dal vivo' del capolavoro di Katsuhiro Ōtomo prova a placare le probabili contestazioni dei fan parlando del suo approccio
A due anni dai primi rumor e a poche settimane dalla conferma che il progetto ha ripreso vigore alla Warner Bros., con Leonardo DiCaprio (tramite la sua Appian Way) e Katsuhiro Otomo in persona in viste di produttori e Taika Waititi (Thor: Ragnarok) e Marco J. Ramirez (la stagione 2 di Marvel’s Daredevil) confermati alla regia e alla sceneggiatura, è stata ora rivelata la data di uscita – fissata al 21 maggio 2021 – e anche la trama ufficiale del live action di Akira, che, come vedrete, presenta alcuni cambiamenti non proprio secondari rispetto al manga e al film del 1988 alla base (la nostra recensione):
Un progetto militare segreto mette in pericolo Neo-Tokyo quando trasforma un membro di una banda di motociclisti in uno psicopatico dotato di poteri psichici scatenato, che solo due adolescenti e un gruppo di sensitivi possono fermare.
Questa invece è la precedente sinossi, molto più lunga e dettagliata, che aveva scontentato i fan per alcune vistosi differenze dal manga / anime:
Quando viene scoperta dall’esercito il potere della telecinesi di un ragazzo, questi viene catturato per essere trasformato in una super arma e suo fratello deve correre in suo aiuto per salvarlo prima che Manhattan venga distrutta dai suoi poteri. Kaneda è il proprietario di un bar a Neo-Manhattan che rimane sconvolto quando suo fratello Tetsuo viene rapito da alcuni agenti governativi guidati dal Colonnello. Nel disperato tentativo di riavere indietro suo fratello, Kaneda accetta quindi di unirsi a Ky Reed e al suo movimento clandestino, intenzionato a rivelare al mondo cosa è successo veramente a New York 30 anni prima, quando venne rasa al suolo.
Kaneda ritiene che le loro teorie siano ridicole, ma dopo aver affrontato di nuovo suo fratello è scioccato quando egli dimostra di possedere poteri telecinetici. Ky crede che Tetsuo abbia intenzione di liberare un ragazzino, Akira, che ha preso il controllo della mente di Tetsuo. Kaneda finisce per scontrarsi con le truppe del Colonnello, incontrate lungo la strada che lo sta portando a impedire che Tetsuo liberi Akira, ma arriva troppo tardi. Akira presto emerge dalla sua prigione per gentile concessione di Tetsuo, mentre Kaneda corre per salvare suo fratello prima che Akira distrugga ancora una volta l’isola di Manhattan, proprio come fece trent’anni prima.
Come i più attenti avranno visto, prima si era parlato di un possibile spostamento della vicenda a Neo-Manhattan, quindi negli Stati Uniti, e non nella giapponese Neo-Tokyo, un’idea era già emersa in passato, fin dai primi momenti in cui se ne era cominciato a parlare in zona Hollywood. I cambiamenti più importanti – che comunque la nuova trama ufficiale non ha smentito apertamente – riguardavano i due protagonisti, Kaneda e Tetsuo, presentati nel nuovo film come fratelli invece che migliori amici. In ultimo, ci sarebbe l’aggiunta – anche qui non smentita – di un nuovo personaggio di nome Ky Reed, tra i capi dei ribelli.
Qualche tempo fa, Taika Waititi aveva chiarito che avrebbe preteso adolescenti asiatici nei ruoli principali del suo Akira, anche se l’ambientazione sarà americana:
Ragazzini asiatici sarebbero la mia prima scelta e, probabilmente, non punterei su nomi conosciuti, ma su talenti sconosciuti, inespressi. E sì, probabilmente mi piacerebbe ritornare un po’ di più al manga.
Se il whitewashing è quindi fuori dai giochi, in merito alla direzione da dare al lungometraggio il regista affermava:
Quello che vorrei fare è un adattamento del manga, perché molte persone pensano, ‘Non toccare quel film!’. E io voglio rispondere, ‘Non sto facendo un remake del film animato, voglio tornare al fumetto.’ Un sacco di gente che dà di matto non ha nemmeno mai letto i volumi, e ce ne sono sei giganteschi da sfogliare. È così ricco. Ma (l’anime) di Akira è uno dei miei film preferiti; mia mamma mi portò al cinema a vederlo quando avevo 13 anni e mi ha cambiato la vita.
UPDATE (16/7/2019): la Warner Bros. avrebbe staccato spina ‘a tempo indefinito’ sul film.
Ricordiamo che prima del neozelandese, alla regia erano stati associati Jordan Peele (Get Out), Daniel Espinosa (Life), Jaume Collet-Serra (Non-Stop) e David F. Sandberg (Lights Out).
Di seguito il trailer del film animato del 1988:
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Fonte: PW