Voto: 6.5/10 Titolo originale: As bestas , uscita: 20-07-2022. Budget: $3,900,000. Regista: Rodrigo Sorogoyen.
As bestas – La terra della discordia: la recensione del film di Rodrigo Sorogoyen
13/04/2023 recensione film As bestas - La terra della discordia di William Maga
Denis Menochet e Marina Fois sono i protagonisti di un thriller rurale tesissimo e girato magistralmente dal regista spagnolo
Antoine e Olga (Denis Menochet e Marina Fois) sono veri e propri estranei al luogo che hanno scelto come loro nuova casa. Sono francesi, istruiti e impegnati a migliorare l’ambiente circostante, sia dal punto di vista ecologico che attraverso il restauro delle numerose case abbandonate di quel villaggio.
I loro vicini, in una comunità molto unita nell’interno rurale della Galizia, sono ‘gente di collina’ di strettissime vedute. Se molti sono comunque accoglienti, una discussione sui permessi di costruzione di un parco eolico scatena presto una forte tensione con una coppia di fratelli, che degenera in una vera e propria faida.
L’ultima fatica del regista spagnolo Rodrigo Sorogoyen (Madre, Il Regno), As bestas – La terra della discordia, è un thriller psicologico di grande impatto oltre che un film cupo e muscolare che sfrutta al meglio sia lo sfondo galiziano che l’imponente fisicità di Denis Menochet e, nel ruolo della sua nemesi Xan, del notevole Luis Zahera.
Presentato al Festival di Cannes 2022, As bestas – La terra della discordia, che nel frattempo si è portato a casa 9 premi Goya e un César, arriva finalmente ora anche dalle nostre parti, fortunatamente passando dai cinema.
Fin dalla sequenza d’apertura, con le riprese al rallentatore di un cavallo selvaggio che viene domato e sottomesso da alcuni uomini che portano sul corpo le cicatrici di una vita così vicina alla natura, As bestas – La terra della discordia è caratterizzato da una selvaggia ferocia nella realizzazione.
Questa è una terra che viene domata solo con il sudore e il testosterone, dove i volti sono segnati dalle difficoltà della sopravvivenza quotidiana (un applauso al casting per i ruoli di supporto, autenticamente ‘terrosi’).
Non è sorprendente che, anche se Antoine e Olga lottino per il loro orto, il loro privilegio sociale li renda dei dilettanti agli occhi della popolazione locale. Aleggia una tensione angosciante nel bar locale, anche prima che lo smargiasso Xan ponga i suoi occhi su Antoine (o “francese”, come lo chiama con disprezzo).
Una colonna sonora pulsante e pressante aggiunge un’atmosfera graffiante e nervosa ad As bestas – La terra della discordia, che contrasta abilmente con le immagini che compaiono sullo schermo: anche quando il regista ci permette di sbirciare la bellezza del paesaggio – e si tratta di un territorio tanto lussureggiante quanto misterioso – mina questo idillio rurale con musiche abrasive e con gli occhi induriti della gente del luogo.
Antoine è irritato dalle provocazioni e dall’antagonismo crescente e reagisce filmando di nascosto le accese interazioni tra Xan e il fratello minore, il ‘tonto’ Lorenzo (Diego Anido). Questo – prevedibilmente – non fa altro che accrescere la tensione, come aveva previsto la lucidissima Olga.
Il 41enne Rodrigo Sorogoyen cattura la pungente animosità tra gli uomini in una scena fenomenale, girata in un’unica inquadratura ininterrotta, all’interno del bar; poi riprende la medesima tecnica durante un alterco non meno esplosivo tra Olga e sua figlia.
E sebbene gli scontri verbali e fisici tra gli uomini e il senso di minaccia crescente siano inarrestabilmente sconcertanti, sono Olga come personaggio e Marina Fois come attrice a costituire l’arma segreta del film. Gli uomini passano molto tempo a flettere brutalmente i muscoli, ma è Olga, fredda e incrollabile nella sua ricerca di giustizia e di vendetta, a mostrare l’aspetto della vera forza.
Di seguito trovate il trailer italiano di As bestas – La terra della discordia, nei cinema dal 13 aprile:
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