Titolo originale: Arrival , uscita: 10-11-2016. Budget: $47,000,000. Regista: Denis Villeneuve.
Carlos Huante su Arrival: “Ebbi un’idea folle per l’aspetto degli alieni; Denis Villeneuve la scartò”
01/03/2019 news di Redazione Il Cineocchio
Il creature designer ha raccontato di aver avuto a un certo punto carta bianca dal regista del film, descrivendo nel dettaglio cosa avremmo potuto vedere al posto degli eptapodi
Tutti probabilmente ricorderete che in Arrival di Denis Villeneuve (la recensione), venivano mostrate delle creature aliene dall’aspetto decisamente bizzarro chiamate eptapodi, anche se il creature designer Carlos Huante – che recentemente ha svelato la trama originaria di Prometheus 2 / Paradise Lost di Ridley Scott prima che divenisse Alien: Covenant – afferma che sono state considerate anche opzioni più insolite.
A causa della premessa stessa del film del 2016, gli extraterrestri non potevano semplicemente avere una forma umanoide ‘classica’, ma dovevano risultare veramente alieni allo sguardo. Il design finale degli eptapodi – a cui sono stati dati i soprannomi Abbott e Costello – li ha ritratti come creature massicce che si presentano alla protagonista Amy Adams principalmente come una “mano” a sei zampe nella parte inferiore del corpo, muovendosi attraverso una strana nebbia all’interno della loro astronave, e comunicando grazie a macchie circolari di ‘inchiostro’.
Che ci crediate o no, tuttavia, gli eptapodi definitivi sono stati uno dei modelli più conservativi considerati per Arrival – e avrebbero potuto sembrare mooooolto più eccentrici.
Nel corso di una nuova intervista infatti, Carlos Huante (attualmente al lavoro con Denis Villeneuve sul nuovo adattamento di Dune) ha rivelato uno delle idea più fantasiose per l’aspetto degli alieni che gli siano venute durante il processo di sviluppo del lungometraggio:
Durante gli stop e le ripartenze nel corso dell’anno, Denis non ci pose dei limiti, e così decisi di giocare la carta esoterica. Mi diede due giorni per creare qualcosa di folle e gli consegnai due pagine di piccole immagini di idee che raffiguravano gli alieni, ed erano davvero concept non convenzionali. Uno di essi era simile a un foglio di carta piegato. Si sarebbe costantemente ripiegato, il modo in cui camminava e si muoveva. Era un gigante, non era necessariamente carta, ma così sarebbe sembrato. Non c’erano occhi e nessun volto. Alto circa 2 metri e cinquanta e sembrava che avesse arti multipli, ma senza arti in senso stretto. Questo è un esempio di quanto mi spinsi oltre con alcune idee.
Per quanto intrigante questa descrizione possa essere, il regista canadese alla fine optò per gli eptopodi e Carlos Huante non ha spiegato il motivo di quella scelta apparentemente più ‘convenzionale’.
Di seguito il trailer ufficiale italiano di Arrival:
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Fonte: HNE