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Titolo originale: It , uscita: 06-09-2017. Budget: $40,000,000. Regista: Andy Muschietti.

Cary Fukunaga su IT: “Vi spiego la ridicola ragione per cui lasciai la regia dell’adattamento”

28/08/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Dopo molti mesi di silenzio, il regista e sceneggiatore inizialmente scelto per la nuova trasposizione del romanzo di Stephen King ha rivelato i motivi del divorzio

it muschietti pennywise

La nuova versione di IT dello scorso anno è diventata uno dei più grandi fenomeni culturali del 2017, con l’horror tratto dal romanzo di Stephen King diretto da Andrés Muschietti che ha finito per guadagnare oltre 700 milioni di dollari in tutto il mondo (la nostra recensione). Nonostante l’indiscusso successo dell’adattamento, il progetto ha avuto un avvio piuttosto burrascoso, con il regista originariamente scelto, Cary Fukunaga, che si è separato dal progetto. Il regista è tornato a parlare in una recente intervista dei motivi che lo hanno portato a tale scelta, sostenendo che lo studio stava creando conflitti che in realtà non esistevano:

Penso che ci fosse paura da parte della [New Line Cinema] che non potessero controllarmi. Pensavano che non potessero tenermi sotto controllo. Ma io avrei collaborato pienamente. Questa è la cosa ridicola. Si trattava soprattutto di una percezione. Non ho mai visto una nota o ho mai detto ‘Fan*ulo gente. Non esiste.’ C’è sempre stato dialogo. 

Cary Fukunaga è stato la forza trainante dietro a True Detective della HBO e il suo coinvolgimento in IT si è apparentemente portato dietro una sua falsa immagine di scarsa collaboratività. Ha sottolineato:

Non credo di essere mai riuscito a fare qualcosa di intransigente. Ad esempio, qualcuno ha commentato riguardo a Beats [of no Nation]: ‘Oh, come ci si sente a girare un film intransigente?’ Come senza compromessi?? Ho dovuto riscrivere tutto il terzo atto perché non avevamo i soldi per finire il film! Sono sceso a compromessi ovunque.

Questi problemi con lo studio fanno eco ai commenti che Cary Fukunaga aveva condiviso già nel 2015 offrendo i primi dettagli sulla separazione dalla produzione di IT. Parlando con Variety, il filmmaker aveva rivelato:

Stavo cercando di creare un film horror non convenzionale. Non si adattava all’algoritmo di ciò che sapevano di poter spendere e guadagnarci, basandosi sul non offendere il loro pubblico di genere standard. Il nostro budget era perfettamente in linea. Siamo sempre stati in bilico sui 32 milioni di dollari, che era il loro budget. Quello su cui ci stavamo davvero battendo era la creatività. It doveva essere diviso in due film. A loro non importava. Nel primo film, quello che stavo cercando di fare era un film horror sostenuto con personaggi reali. Loro non volevano dei personaggi, volevano archetipi e paura. Avevo scritto la sceneggiatura. Loro volevano che facessi una sceneggiatura molto più inoffensiva e convenzionale. Ma io non credo che tu possa adattare nel modo giusto Stephen King e renderlo inoffensivo. 

Sul risultato più o meno ‘non convenzionale’ del film arrivato al cinema, lasciamo che sia ciascuno che l’abbia visto a giudicare, in attesa di IT – Chapter 2, che arriverà nei cinema il 6 settembre 2019.

Di seguito il trailer italiano di IT (2017):

Fonte: GQ