Home » Cinema » Horror & Thriller » [cortometraggio] Dave è il proof of concept della serie TV di Resident Evil mai realizzata

[cortometraggio] Dave è il proof of concept della serie TV di Resident Evil mai realizzata

31/10/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista Shawn Lebert ha messo online quello che avrebbe potuto diventare il pilot prequel alla famosa saga

Nel 2015, il regista Shawn Lebert ha collaborato con la Mance Media per creare una serie televisiva intitolata Arklay, basata sul noto videogioco Resident Evil. I loro sforzi combinati produssero un proof of concept / cortometraggio per aiutare a vendere lo show, ma alla fine – come si è visto – non se ne è mai fatto nulla. Il corto, dal titolo Dave, è stato ora diffuso online, dando così un’idea ai fan di come avrebbe potuto essere il prodotto finito.

Questa la breve trama ufficiale:

I Detective James Reinhardt e Samantha Trace arrivano sulla scena della misteriosa morte del fratello di Reinhardt, Dave. L’indagine porta a risultati che potrebbero nei fatti perseguirli per il resto delle loro vite.

Come vedrete, quello che è davvero intrigante è che, a dispetto delle premesse, non si fa alcuna menzione al T-Virus, alla Umbrella Corp o qualsiasi altro elemento ricollegabile alla saga di Resident Evil, più o meno. Questo perchè in sostanza la serie sarebbe stata un prequel, ambientata prima degli eventi del primo capitolo del videogame e sarebbe stata incentrata sugli omicidi commessi mentre venivano coperte le tracce del programma riguardante le armi bio-organiche della Umbrella Corps.

Di seguito i 12′ di Dave:

Fonte: Vimeo

ziam film horror 2025
Horror & Thriller

Ziam: la recensione del film thailandese di zombie a colpi di arti marziali (su Netflix)

di Marco Tedesco

Quando Muay Thai e non morti si scontrano, ma l’identità culturale resta fuori dalla mischia

locked film skarsgard
relay film 2025 riz
Max von Sydow in Non ho sonno (2001)
Horror & Thriller

Non ho sonno, Dario Argento e un omaggio autocritico al giallo che fu

di Gioia Majuna

Nel 2001 il maestro del brivido tornava sulle scene con un thriller visivamente potente ma narrativamente debole, tra omaggi, sangue e contraddizioni