Il regista del sequel ha spiegato l'inusuale situazione in cui si è ritrovato il boogeyman mascherato, raccontando come sono andate le cose sul set
Allerta SPOILER. Una delle sequenze più agghiaccianti del nuovo Halloween diretto da David Gordon Green (la nostra recensione) arriva quando Michael Myers, finalmente tornato a Haddonfield, inizia a vagare per le strade di un tranquillo quartiere, uccidendo, ma soprattutto risparmiando, le sue vittime a caso. Tra quelli che vengono risparmiati c’è anche un bimbo, che l’Ombra decide per ragioni ‘ignote’ di non toccare.
In una recente intervista, è stato lo stesso regista a parlare di questa scena, che ha fatto storcere il naso a più di un fan della saga horror in rete:
Un spiegazione affascinante. Parte di ciò che ha reso Michael Myers un boogeyman avvincente nel primo film diretto da John Carpenter nel 1978 era la sua totale mancanza di una personalità e di una precisa motivazione per quello che faceva. La decisione di rendere Laurie Strode e Michael fratelli ha poi tolto decisamente questo mistero (lo stesso Carpenter ha recentemente rimpianto questa sua scelta), dandogli una ragione logica per dare la caccia al personaggio di Jamie Lee Curtis. La Blumhouse ha però come sappiamo deciso di fare tabula rasa di tutti i sequel di Halloween (compresi i 2 ‘apocrifi’ di Rob Zombie), permettendo ancora una volta all’Ombra di diventare il braccio armato di coltello del puro caos immotivato, ma non del tutto cieco. Vedere Michael Myers risparmiare una vittima tuttavia, sebbene così innocente e poco minacciosa, è stata senza dubbio una strana esperienza per i fan più accaniti della serie slasher, abituati a vederlo sventrare chiunque gli capitasse a caso (ma è già successo che non si accanisse su bambini in passato).
Stavamo cercando un’interessante pausa di 15 secondi all’interno di una sequenza lunga. Solo 15 secondi, nessuna tensione, nessuna nuova informazione. L’obiettivo era: ‘Come possiamo inserire qualcosa che valga 15 secondi?’ Così lo scenografo e il direttore della fotografia hanno avuto l’idea di mettere una culla nel soggiorno e poi un bimbo. Si è trattato di una soluzione semplicemente eccitante e che risolveva il problema; ha riempito il vuoto.
A volte il cinema è solo una questione di logistica e di cose da fare al volo. David Gordon Green e i produttori sono stati a quanto pare aperti a suggerimenti esterni nel corso delle riprese di Halloween, così quella discussa sequenza è venuta alla luce. E queste scelte sembrano aver dato i loro frutti, visto che il film sta facendo un sacco di soldi al botteghino e un probabile sequel è già praticamente deciso.
Di seguito il secondo trailer italiano e quello internazionale (per meglio apprezzare le voci originali) di Halloween, nei cinema italiani dal 25 ottobre: