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Voto: 5.5/10 Titolo originale: Diabolik - Ginko all'attacco! , uscita: 17-11-2022. Regista: Marco Manetti.

Diabolik – Ginko all’attacco!, la recensione del film bis dei Manetti Bros.

16/11/2022 recensione film di Alessandro Gamma

Ci sono le new entry Giacomo Gianniotti e Monica Bellucci in questo finto sequel che porta avanti senza ripensamenti il modo di adattare per il grande schermo il fumetto delle Giussani iniziato col primo capitolo

diabolik 2 film Gianniotti 2022

A undici mesi quasi esatti dall’uscita nei cinema del primo film (la recensione) eccoci ‘sorprendentemente’ a parlare già del suo sequel (non in senso strettissimo), Diabolik – Ginko all’attacco!, secondo capitolo dall’annunciata trilogia dedicata al ‘re del terrore’ creato dalle sorelle milanese Giussani esattamente 60 anni fa affidata ai fratelli Manetti.

Dove eravamo rimasti? Eravamo rimasti ai quasi 3 milioni di euro incassati (certo non pochi, ma sappiamo che il periodo delle feste di Natale è storicamente assai propizio e ‘fuorviante’ per tutti i film in TOP10) e alla notizia che il protagonista – e nome di punta della campagna marketing – Luca Marinelli non sarebbe ritornato a vestire i panni del criminale di nero vestito, sostituito dall’ ‘esotico’ e non multisfaccettato Giacomo Gianniotti (Grey’s Anatomy).

diabolik ginko all'attacco poster 2022Se per l’eventuale successo commerciale bis ci saranno da aspettare i dati almeno del primo weekend di programmazione, la scelta forzata del cambio di frontman è invece stata già fatta passare un po’ in secondo piano fin dal titolo, che lascia giustamente intendere come questa volta sia il Commissario Maigret Ginko di Valerio Mastandrea a guadagnarsi le luci della ribalta (e il minutaggio maggiore), affiancato nel compito di non far pesare troppo l’addio del comunque non imprescindibile Marinelli dall’arrivo di un’altra new entry di prestigio, la 58enne Monica Bellucci nei panni della contessa Altea di Vallenberg, insolita compagna del tutore della legge.

La storia è presto raccontata, anche perché ricalca praticamente fedelmente quella del numero 16 degli albi a fumetti, uscito nelle edicole nel lontano 1964.

Diabolik mette a segno l’ennesimo colpo pazzesco della sua carriera criminale, ma l’integerrimo Ginko lo incalza grazie ad uno stratagemma, costringendolo presto a una fuga disperata. Una fuga durante la quale Diabolik e l’amata Eva Kant (la riconfermata Miriam Leone, sempre algida ma un po’ più defilata anche lei) hanno peraltro un violentissimo alterco che sembra porre clamorosamente fine alla loro relazione.

Rimasto solo, senza rifugi segreti e marchingegni, senza bottini e senza alcun aiuto esterno, il ladro sembra quindi stavolta davvero alle strette, col commissario che lo marca sempre più da vicino per acciuffarlo. Ma la situazione è davvero così disperata, o magari Diabolik ha già un piano per riprendersi tutto quello che è suo e lasciare ancora con un palmo di naso il suo acerrimo avversario?

Se vi aspettate un intreccio più elaborato, interpretazioni più ispirate o cambiamenti di passo mirabolanti rispetto al primo film che vadano al di là degli apprezzabilissimi 25 minuti in meno di durata, non avrete grosse soddisfazioni da Diabolik – Ginko all’attacco!. L’azione resta infatti pochissimo spettacolare (nel senso più hollywoodiano del termine), le scene in esterni sono ridotte al lumicino (sintomo di budget che è quel che è) e – più in generale – l’aria è quella che si confarebbe più ad una produzione televisiva che alla sala cinematografica.

Tutti sembrano volutamente recitare senza grande convinzione, incerti tra le pose da fotoromanzo e il non aver chiarissimo come sfumare con successo i rispettivi personaggi, spesso replicando mimeticamente dialoghi e situazioni del fumetto che fanno sempre un po’ a pugni quando si tratta di renderle ‘credibilmente’ in live action. A questo si aggiunge una Monica Bellucci che ha già la sua fetta di detrattori ‘a prescindere’ da tempi non sospetti, e il farle indossare incredibili lenti a contatto azzurre e chiederle di parlare con accento mitteleuropeo non le fa certo un favore.

diabolik 2 film 2022 miriamIl risultato è allora un prodotto innocuo, che in qualche modo – forse inevitabilmente, ma probabilmente non volontariamente – ricorda le dinamiche di certi cartoni animati come l’incorreggibile Lupin e Occhi di Gatto, zavorrato però dall’intrinseca ‘cupa seriosità’ del personaggio di casa Astorina e mancando quindi di quella fantasia e spensieratezza.

Non fosse, tuttavia, che tale apparente seriosità rimane comunque vaga e di facciata, in quanto né la posta in gioco né il tono – tolti alcuni ammazzamenti con coltelli che volano al rallentatore – sono così ‘gravi’ da rendere Diabolik – Ginko all’attacco! qualcosa di più che un noir da prima serata all’acqua di rose e per tutta la famiglia, costellato dalle musiche onnipresenti dei confermati Pivio e Aldo De Scalzi (che ci danno dentro coi synth) e da alcuni cammei giocondi di G-Max e Andrea Roncato e Urbano Barberini.

Se in questa ricetta da cinecomic di provincia ci buttiamo poi dentro un Diodato che canta in presenza il main theme sui titoli di testa riecheggiando quelli tipici della saga di James Bond (Licenza di Uccidere è del 1962, non casualmente) e un intreccio che si dipana e si chiude nel meno imprevedibile dei modi, non resta allora che prendere atto di come il Diabolik cinematografico pensato da Marco e Antonio Manetti – sotto l’attenta supervisione del boss Mario Gomboli – sia proprio questa ‘cosa’ qua, inutile cercarci altro.

Resta sempre da capire il perché non aver provato a monte a rendere questo interessante franchise qualcosa di più internazionale e di vendibile anche all’estero, ma resta anche la convinzione che se dopo il terzo film qualcuno (leggi Sky o Netflix, RAI magari no …) decidesse di tirarne fuori una serie tv, il potenziale per qualcosa di interessante ci sarebbe.

Di seguito trovate il full trailer di Diabolik – Ginko all’attacco!, nei cinema dal 17 novembre: