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Voto: 7/10 Titolo originale: Haute tension , uscita: 18-06-2003. Regista: Alexandre Aja.

Dossier: Alta Tensione di Alexandre Aja, quando il twist finale è più letale di un killer

05/05/2020 recensione film di William Maga

Nel 2003, Maiwenn e Cecile de France erano le protagoniste di un film horror spiazzante e divisivo, sotto cui si cela un'importante metafora

alta tensione 2003 aja

Se avete prestato attenzione al cinema horror di inizio anni 2000, allora saprete che un manipolo di giovani e promettenti resti francesi ha fatto parlar di se con una cospicua dose di titoli in grado di rilanciare e sferzare il genere grazie a trovate ad alto impatto viscerale di cui i cugini d’oltreoceano sembravano essere ormai scarichi da tempo, esperienze visive spesso scioccanti che hanno sovente spaccato il pubblico tra chi li ha amati profondamente e chi, al contrario, li ha detestati con forza. Spesso per le medesime ragioni. Non erano titoli exploitation ultra-violenti fini a se stessi però, visto che quasi sempre celavano un messaggio al loro interno e riflessioni importanti sulla vita, la morte, il sesso e tutto il resto nel mezzo.

Sebbene certamente non adatti ai deboli di cuore, i film horror francesi spesso generano polemiche anche tra i fan del cinema del terrore più accaniti; tra i più controversi in tal senso c’è Alta Tensione (Haute Tension) di Alexandre Aja del 2003.

alta tensione film aja posterEvidentemente, parlare di quella controversia significa … beh, parlare di tutto, comprese le svolte e i colpi di scena del film, quindi se siete preoccupati per gli spoiler, probabilmente non dovreste proseguire nella lettura.

Alex (Maiwenn) e Marie (Cecile de France) sono amiche del college che si recano fino alla casa della famiglia della prima nella campagna francese per un weekend di relax e studio. La notte in cui arrivano, un uomo misterioso (Philippe Nahon) a bordo di uno scassato furgoncino entra nell’abitazione massacra brutalmente la famiglia di Alex (con la partecipazione degli effetti speciali creati da Giannetto De Rossi). Marie, tuttavia, riesce a rimanere nascosta durante la carneficina. Quando l’omicida trova la ragazza e la lega, allontanandosi poi con lei sul suo veicolo, Marie lo insegue, decisa a salvare la sua amica. Alla fine, Marie e l’uomo misterioso si affrontano e … scopriamo che non esiste affatto un serial killer dalle motivazioni arcane. Marie stessa è la rapitrice e la carnefice.

Inevitabile che almeno una parte del pubblico di Alta Tensione possa essersi sentita imbrogliata, delusa e arrabbiata per questo colpo di scena assolutamente non prevedibile e ai limiti dell’assurdo. Dopotutto, per gli 80 minuti che hanno preceduto la clamorosa rivelazione, tutti fanno il tifo fermamente per Marie mentre lotta con questo orribile energumeno che appare dal nulla e senza una parola rapisce la sua migliore amica e ne uccide la famiglia senza batter ciglio.

Non soltanto è un pugno allo stomaco in termini di trama, ma, appunto, in qualche occasione – ripensandoci – tale twist a effetto mette a dura prova tutte le probabilità logiche: per esempio, come può Marie guidare un camioncino e contemporaneamente l’automobile che lo insegue? Alta Tensione richiede una certa (grandissima?) sospensione dell’incredulità, però postuma, perché fino a lì nessuno si pone il problema (che giunge dopo).

C’è, tuttavia, un altro motivo per cui alcuni spettatori hanno reagito negativamente alla grande rivelazione, perché alla fine, Alta Tensione ti lascia con un certo sapore di omofobia in bocca, che non è mai buono.

alta tensione film aja 2003 Cécile de France e MaïwennSe questa ‘accusa’ vi giunge nuova, le motivazioni sono presto dette. Alta Tensione si apre con una lunga sequenza in macchina mentre Marie e Alex stanno guidando verso la residenza di campagna (ascoltando i Ricchi e Poveri). Durante il tragitto, Marie punzecchia Alex per il fatto di essere data da fare coi ragazzi. Rimprovera le decisioni dell’amica, definendola una sgualdrina, un’idiota, una sciocca. È ovvio che questi epiteti vadano oltre la battute giocosa; Marie, infatti, non sorride mentre le pronuncia e le sue provocazioni sono al limite del crudele.

Cosa le ha generate? Marie è forse interessata agli uomini che Alex sta frequentando? È chiaro che non è così, anzi, Marie è molto interessata ad Alex. Marie è innamorata della sua amica, un’amica che non condivide il suo orientamento sessuale – una situazione molto frustrante per Marie. A questo punto, lo sceneggiatore e regista Alexandre Aja fa entrare in gioco il misterioso uomo del furgoncino, che celebra l’evento auto praticandosi una macabra fellatio con la testa mozzata di una donna.

Più tardi quella notte, dopo che ci sono state le dovute presentazioni e la famiglia è andata a letto, Marie esce per fumare una sigaretta. Alzando lo sguardo, riesce a vedere Alex in bagno, che fa la doccia. Eccitata, Marie rientra, si dirige nella stanza degli ospiti e si masturba – cedendo al suo desiderio fisico per la sua amica. Marie ha oltrepassato il limite e ha ammesso i suoi sentimenti, anche se solo con se stessa. Proprio in questo momento, l’uomo misterioso arriva in casa e quasi immediatamente decapita il padre di Alex. Taglia la gola alla madre, quindi uccide il fratellino prima di fuggire con Alex stessa come trofeo di caccia.

alta tensione film aja 2003Un’interpretazione, quindi, potrebbe essere che Marie ha distrutto ciò che sente che non potrà mai condividere con l’oggetto del suo affetto: una famiglia. Una killer lesbica / l’omosessualità che distrugge la famiglia: è proprio l’idea che gli omofobi temono di più. Continuando su questa linea di pensiero, sembrerebbe che Marie sia anche, molto probabilmente, una lesbica disgustata da se stessa. Vede il suo lato omosessuale – il suo lato “deviato” – come qualcosa di ripugnante. Si immagina infatti come un uomo vile e repellente, che si arrende agli istinti più bassi nel modo più psicotico possibile, e trascorre il resto di Alta Tensione combattendo letteralmente contro le sue pulsioni.

Che Alexandre Aja stia forse equiparando – senza mezzi termini – l’omosessualità con le bassezze, con le psicosi e con le tendenze omicide? Molto improbabile. Che ci crediate o no, non tutte le persone gay ‘esplodono’ la prima volta che sentono il desiderio di un membro del loro stesso sesso. Gli individui più spesso vivono nel rifiuto, nel nascondersi. Le persone possono essere confuse e mentre innamorarsi del tuo migliore amico non porta necessariamente a tendenze omicide, ci sono persone gay che, purtroppo, si odiano per il fatto di esserlo.

Nella vita reale, si spera che la gente trovi aiuto, da una specialista, dagli amici, dai famigliari, che imbocchino un percorso di auto-accettazione … e, in un certo senso, Marie trova una sorta di accettazione per se stessa alla fine di Alta Tensione. Il suo subconscio “femminile” ha sconfitto il suo subconscio “maschile” e questo significa che Marie e Alex possono finalmente stare insieme. Marie non nasconde più i suoi sentimenti; è pronta a passare la vita con Alex, e “nessuno ci terrà più separate”.

alta tensione film aja 2003 Cécile de FranceIn un certo senso, tuttavia, questo vero finale – che vede la ‘final girl’ Marie sconfiggere il terribile boogeyman e ammettere il suo amore per Alex – è innegabilmente pro-gay: una ragazza lesbica è l’eroina della storia. Al livello più elementare di Alta Tensione, facciamo il tifo per Marie per tutto il tempo in cui mostra notevole coraggio e capacità di recupero nella sua ricerca per salvare la sua amica.

Tematicamente, è ancora l’eroe della storia anche alla fine: una volta che Marie praticamente ha ‘vuotato il sacco’ e ha ammesso tutto, l’uomo scompare; sono stati la menzogna e la repressione della sua vera natura e dei suoi veri sentimenti a provocare quell’ondata di violenza e distruzione. In poche parole, il coming out l’ha liberata dalla sua angoscia mentale. Questa non è omofobia.

Intendiamoci, Marie è anche completamente pazza e questo è semplicemente intrattenimento, un film horror cruento e violentissimo, che ricorre a una metafora e la inserisce debitamente nel ‘genere’. I migliori film dell’orrore, tuttavia, hanno un po’ di carne sulle ossa, per così dire, e ci lasciano molto da masticare una volta che i titoli di coda compaiono sullo schermo. Se riuscite a digerirlo, quindi, Alta Tensione è pieno di simbolismo stimolante e di foraggio per le discussioni … oltre che di donne inzuppate di sangue che brandiscono seghe circolari. Che non è poco.

Di seguito il trailer internazionale di Alta Tensione: