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Titolo originale: Eyes Wide Shut , uscita: 16-07-1999. Budget: $65,000,000. Regista: Stanley Kubrick.

Dossier: Eyes Wide Shut e il cameo nascosto di Cate Blanchett

11/01/2025 news di Redazione Il Cineocchio

Un dettaglio taciuto per 20 anni

Alla fine della sua carriera, Stanley Kubrick si era stabilito definitivamente nella sua residenza di Hertfordshire, in Inghilterra, rifiutandosi di lasciare il Regno Unito per qualsiasi motivo, nemmeno per girare un film. Trasferitosi nel 1961 per lavorare a Lolita presso gli Elstree Studios, il regista decise di restare, acquistando la celebre Childwickbury Manor nel 1978, dove visse fino alla sua morte nel 1999.

Questa scelta derivava in parte dalla sua avversione per i grandi studi di Hollywood e dal desiderio di creare senza interferenze. Questo approccio, sebbene abbia portato a capolavori innegabili, ha anche generato situazioni assurde, come nel caso del suo ultimo film, Eyes Wide Shut.

Kubrick voleva che il film, ambientato nella New York notturna, fosse girato interamente nei Pinewood Studios inglesi. Per ricreare fedelmente le strade di New York, il regista inviò una squadra a misurare le strade della città, riproducendo poi meticolosamente quelle proporzioni nei set inglesi.

Leon Vitali in Eyes Wide Shut (1999) filmL’attenzione al dettaglio rese il film straordinariamente realistico, con Tom Cruise che cammina per una “New York” che in realtà è un tapis roulant contro una proiezione di filmati reali della città. Tuttavia, questa riluttanza a lasciare l’Inghilterra portò a un cameo inaspettato e non accreditato di Cate Blanchett, rimasto segreto per vent’anni.

La scena più memorabile di Eyes Wide Shut è quella dell’orgia, un momento iconico che ha richiesto lunghe ricerche e che rappresenta ormai un simbolo delle élite segrete. In questa sequenza, il Dott. Bill Harford (Cruise) si trova in una sala misteriosa dove l’élite di New York, nascosta dietro maschere ispirate alla Commedia dell’Arte, partecipa a un rituale enigmatico. Una donna mascherata gli si avvicina e lo avverte:

“Non so chi sei né cosa pensi di fare, ma chiaramente non appartieni a questo posto.”

Secondo un’oral history pubblicata da Vulture nel 2019, la voce di questa donna non appartiene all’attrice che recitò la scena, Abigail Good, ma fu doppiata da Cate Blanchett su suggerimento di Cruise e della sua allora moglie e co-protagonista Nicole Kidman.

Leon Vitali, assistente di lunga data di Kubrick, rivelò:

“Era Cate Blanchett! Cercavamo una voce calda e sensuale che potesse anche adattarsi a un contesto ritualistico.”

Quando Kubrick morì il 7 marzo 1999, la post-produzione del film non era ancora conclusa. Vitali fu incaricato così di trovare una voce adatta per sostituire quella della Good, poiché l’accento britannico dell’attrice non era ideale per un personaggio ambientato a New York.

Vitali spiegò:

Eyes Wide Shut (1999)“Stanley aveva detto di voler trovare una voce con le qualità giuste. Dopo la sua morte, stavo cercando qualcuno. Furono Tom e Nicole a proporre Cate. Si trovava in Inghilterra, quindi venne ai Pinewood Studios per registrare le battute.”

Al momento della registrazione del cameo, la carriera di Cate Blanchett era in ascesa. Dopo il successo di Oscar e Lucinda (1997), l’attrice aveva ottenuto la sua prima candidatura all’Oscar per Elizabeth (1998). Essendo già in Inghilterra, si rivelò la scelta perfetta per il doppiaggio.

L’unico aspetto curioso della scelta di Blanchett potrebbe essere il suo accento australiano. Sarebbe stato probabilmente più semplice chiedere alla Good di improvvisare un accento americano sul set, ma Kubrick e Vitali sembravano non aver preso in considerazione questa opzione.

Abigail Good, che recitò fisicamente nella scena, si chiedeva se la sua interpretazione sarebbe stata mantenuta, ma non si disse delusa dalla decisione finale. Raccontò a Vulture:

“Quando le altre attrici se ne andarono, mi trovai in questa posizione straordinaria, lavorando con due incredibili artisti. Ero sul set con Tom e Stanley, esplorando quelle scene insieme. Stanley chiedeva spesso la mia opinione. Io e Tom siamo stati tra le ultime persone che Stanley abbia mai filmato.”

Di seguito la scena dell’orgia di Eyes Wide Shut: