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Titolo originale: X-Men , uscita: 13-07-2000. Budget: $75,000,000. Regista: Bryan Singer.

Dossier | X-Men: la lunga e travagliata strada verso il primo film per il cinema

01/08/2020 news di Redazione Il Cineocchio

Tra riscritture e ritardi, ripercorriamo la storia dell'arrivo sul grande schermo delle avventure dei mutanti, iniziata nel 1985 e conclusasi solo nel 2000 con il cinecomic firmato da Bryan Singer

x-men film 2000

Il primo film della poi rivelatasi longeva saga degli X-Men della Fox si è rivelato nel lontano 2000 uno dei più rivoluzionari nell’aiutare a sdoganare il genere degli adattamenti a fumetti sul grande schermo. Tuttavia, alcuni potrebbero non conoscere i dettagli del decisamente problematico sviluppo della sua sceneggiatura, ma ora, in occasione del ventesimo anniversario, è emersa tutta la verità a riguardo.

I lavori su un adattamento cinematografico delle avventure degli X-Men sono iniziati addirittura nel 1984 alla Orion Pictures, impantanandosi però nelle paludi dei ‘progetti in via di sviluppo hollywoodiani’ per oltre 15 anni, con vari sceneggiatori e registi collegati di volta in volta, tra i quali James Cameron (Titanic), Katheryn Bigelow (The Hurt Locker) e Andrew Kevin Walker (Il Mistero di Sleepy Hollow). prima di approdare alla 20th Century Fox un decennio dopo. Dopo altri tre anni alla ricerca dello sceneggiatore giusto, passando per Ed Solomon (Men in Black), John Logan (Il Gladiatore) e James Schamus (La tigre e il dragone), lo studio scelse infine Bryan Singer per la regia dopo l’uscita di I Soliti Sospetti e con lui – a ruota – il suo stretto collaboratore Christopher McQuarrie, incaricato di riscrivere il copione del film in di tre settimane.

bryan singer x-men 2000Nonostante il ricongiungimento dei due, i problemi di scrittura continuarono fino all’ottobre del 1998 quando, pochi mesi dopo essere stato assunto, Christopher McQuarrie non aveva ancora presentato una bozza e la Fox aveva ritirato l’OK al film, fino a quando Tom DeSanto e Bryan Singer non iniziarono a lavorare insieme su una sceneggiatura poco prima di Natale per rimettere in pista il progetto.

Qualche tempo dopo, sperando ancora di perfezionare la sceneggiatura, Joss Whedon (che stava esplodendo alla Fox grazie alla serie di grande successo Buffy l’ammazzavampiri) venne coinvolto a sua volta per una riscrittura, che il produttore Lauren Shuler Donner arrivò a definire “incredibilmente buona“, lodandone i suoi lati umoristici pur notando che era esattamente quella sensibilità giocosa che Bryan Singer aveva respinto, poiché il regista voleva un film “molto più serio e più drammatico”. Così, solo due righe dei dialoghi pensati da Joss Whedon sono poi effettivamente state usate nell’X-Men visto nelle sale.

Le fonti riportano inoltre che, nonostante la possibilità di usufruire dei servigi di sceneggiatori di prima classe, Bryan Singer optò per nomi per lo più sconosciuti, in particolare David Hayter, che all’epoca agiva come artista del voiceover, doppiando anime per il pubblico americano e interpretando anche Solid Snake nel videogioco Metal Gear Solid del 1998. David Hayter era stato precedentemente assistente di Bryan Singer, e il regista si rivolse così a lui grazie alla sua vasta conoscenza del mondo dei fumetti, facendolo partecipare alle riunioni con Peter Rice e Tom Rothman e scrivendo segretamente nuove scene per X-Men.

“Ralph Winter lo sapeva e mi chiese di evidenziare tutto quello che avevo fatto io nella sceneggiatura di X-Men a quel punto, ed era circa il 55 percento dello script“, ha detto David Hayter. “Ralph andò da Peter Rice e disse: ‘Guarda, questo è il patto. David, il ragazzo del telefono, ha scritto la sceneggiatura. Devi fare un accordo con lui o ci troveremo in un grave pericolo legale. Peter mi convocò nel suo ufficio e mi offrì 35.000 dollari e mi disse: ‘È tutto ciò che otterrai. Sii felice con questa somma.’ ”

x-men 2000 setAlcune fonti riportano che la sceneggiatura finale usata effettivamente nel film girato era principalmente composta dai materiali di Solomon e McQuarrie compressi, con alcuni contributi di Hayter, ma che a causa delle turbolenze e della pianificazione segreta per conto di Bryan Singer, il futuro sceneggiatore e regista di un paio di capitoli di Mission: Impossible si arrabbiò con lo studio e persuase Ed Solomon a rimuovere il suo nome da X-Men al pari del suo, spingendo così David Hayter a ottenere il merito esclusivo e Singer e DeSanto a ricevere credito per la storia.

“All’epoca, non volevo che il mio nome comparisse su un film se questo non fosse interamente opera mia”, ha detto Ed Solomon. “Fu più il frutto della superbia dettata dall’immaturità che da altro, e, con il senno di poi, fu una mossa stupida.”

“Christopher rinunciò ad almeno 1 milione di dollari“, ha aggiunto David Hayter. “Lo stesso fu per Ed. Una cosa inaudita.”

Nonostante altri problemi sul set, X-Men avrebbe finalmente raggiunto i cinema nel 2000 per suscitare recensioni entusiaste da parte della critica e del pubblico e rivelandosi un grande successo al botteghino, incassando quasi 300 milioni di dollari complessivi da un budget di 75 milioni e generando una saga lunga oltre 20 anni che si concluderà col rimandatissimo The New Mutants di Josh Boone.

Bryan Singer e David Hayter sarebbero poi tornati a lavorare insieme per il secondo film della serie, X-Men 2 (2003), che ha visto Hayter e Zak Penn (Ready Player One) scrivere sceneggiature separate poi combinate con riscritture ad opera di Michael Dougherty (Godzilla II: King of the Monsters) e Dan Harris. Il lavoro di Penn sarebbe diventato un più semplice “Storia di …” al fianco di Hayter e Singer, mentre Hayter avrebbe conservato un credito di “Sceneggiatura di …” con Dougherty e Harris, entrambi i quali si sarebbero infine riuniti con Singer per Superman Returns (2006).

Di seguito il trailer internazionale del film X-Men del 2000:

Fonte: THR