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Voto: 5/10 Titolo originale: Eileen , uscita: 01-12-2023. Budget: $16,000,000. Regista: William Oldroyd.

Eileen: la recensione del film vagamente hitchcockiano di William Oldroyd

16/01/2024 recensione film di Gioia Majuna

Anne Hathaway e Thomasin McKenzie sono le protagoniste di un adattamento che snatura il romanzo a monte, depotenziandolo fortemente

È successo qualcosa di strano a Eileen Dunlop, e non ci riferiamo solo alla trama di Eileen. L’adattamento live action delle avventure della deliziosa eroina adolescente nata dalla penna della scrittrice Ottessa Moshfegh ha seguito una strana – ma non insolita – via verso il cinema.

La trama e l’ambientazione del film non sono cambiate: è la fine del 1964 e siamo in una gelida cittadina costiera del Massachusetts. “Qui sono tutti un po’ arrabbiati – è il Massachusetts”, spiega Eileen in una delle sue battute migliori. Lavora come impiegata in un carcere minorile maschile, torna a casa da un padre alcolizzato, ogni giorno. Tutti i giorni. Tutto il suo mondo è, in sostanza, una prigione.

Sulle pagine date alle stampe nel 2015, la protagonista è tetra e ossessionata da se stessa, e deliziosamente ben disposta a frugare in ogni angolo pericolosamente proibito, persino nelle sue stesse “pieghe e antri”. Su celluloide, è solamente una semplice adolescente qualsiasi dallo spirito antisociale.

Eileen film 2023 posterPer fare un esempio, nel libro a un certo punto si gratta le parti basse e usa volutamente quelle stesse dita non lavate per stringere la mano a uno dei superiori. Nella trasposizione diretta da William Oldroyd (Lady Macbeth), si allontana semplicemente. Insomma, l’Eileen originale è stata snaturata – o castrata … – da Hollywood.

Non è chiaro cosa sia successo, dato che Ottessa Moshfegh – insieme al marito Luke Goebel – è stata coinvolta in prima persona sia come sceneggiatrice che come produttore. La creazione originaria della scrittrice di Boston è una “favolosa taccheggiatrice” che tiene un topo di campagna morto nel cruscotto della sua fumosa Dodge Coronet e ama i numeri del National Geographic che presentano rituali tribali insoliti e dolorosi.

Nulla di tutto ciò è stato inserito in Eileen. Questo rende la protagonista inevitabilmente troppo inerte, troppo passiva: occhioni sgranati senza la minima malizia. Ovviamente, la sensazione viene acuita se si conosce il romanzo (pubblicato anche in Italia nel 2017).

Evidentemente, Eileen è sempre stato un libro difficile da adattare, soprattutto perché è così ‘interiore’. Per la maggior parte del tempo si tratta di uno studio sul personaggio, poi gli eventi vengono scossi da un inaspettato estraneo – un vero e proprio deus ex machina – e quindi si evolve in un thriller noir di bassa lega, fino ai titoli di coda eccessivamente hitchcockiani del film.

La 23enne Thomasin McKenzie (Ultima notte a Soho), che interpreta il personaggio del titolo, ha molto da fare e lo fa in modo ammirevole: appare come un topolino dall’esterno, tira fuori i peli pubici da una saponetta con deliziosa allegria e lasciandosi andare a occasionali voli pindarici sognando di giustiziare il padre o di avere una bollente relazione sessuale con una guardia. “Fatti una vita, Eileen. Fatti venire un’idea”, le dice il padre, senza troppi giri di parole.

Il deus ex machina di cui si accennava è Anne Hathaway (Interstellar), nei panni dell’affascinante psichiatra di Harvard Rebecca Saint John, che adora i cocktail, fuma furiosamente (“È un brutto vizio. Per questo mi piace”), balla da sola nei bar e non rispetta nessuna convenzione degli anni ’50. “Non capisco cosa sia popolare”, dice. La star avrebbe anche potuto tirare un po’ il freno a mano nella recitazione, che spesso sovrasta e intimidisce la discreta Thomasin McKenzie.

In ogni caso, il sofisticato personaggio di Anne Hathaway è la chiave per sbloccare Eileen, con la ragazzina che inizia presto a imitare la più anziana, indossando spesso gli abiti della madre morta mentre fuma o sorseggia Martini. Le due hanno una sorta di flirt – ognuna riconosce il valore dell’altra. “Pensi davvero di essere una persona normale?”, chiede la psichiatra a Eileen.

Eileen film 2023 anneMentre il regista William Oldroyd si perde spesso nella pesante oscurità del noir, gli sceneggiatori mettono sul piatto alcune battute ficcanti, come quando la Saint John dice a Eileen: “Mi ricordi una ragazza in un quadro olandese. Hai un viso strano. È semplice ma affascinante, con una bella turbolenza”.

O quando il padre, strafatto di gin – un grande Shea Whigham (Boardwalk Empire) – distrugge con calma la figlia: “Alcune persone … sono le persone vere. Come in un film. Sono quelle che guardi, quelle che fanno le mosse. E altre persone sono solo lì, a riempire lo spazio”, dice. “Questa sei tu, Eileen. Sei una di loro”.

E questo è proprio il destino del film, purtroppo. Eliminando tutte le oscure peculiarità umane della loro eroina profondamente umana, il regista lo script ci lasciano inopinatamente un’opera che si limita a riempire lo spazio senza lasciare alcun segno (e pare ci abbiano creduto poco anche i distributori, con un’uscita limitatissima negli USA).

In attesa di capire quando lo vedremo da queste parti (probabilmente in maggio), di seguito trovate il trailer internazionale di Eileen: