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Titolo originale: Terminator 2: Judgment Day , uscita: 03-07-1991. Budget: $102,000,000. Regista: James Cameron.

Esclusivo: Robert Patrick ricorda Terminator 2, il provino, la scena più difficile, la frustrazione

29/04/2024 news di Alessandro Gamma

Il co-protagonista del classico di James Cameron del 1991 ha ricordato i momenti chiave della sua esperienza

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Ospite d’onore al Comic-Con di Praga 2024, abbiamo avuto il piacere di incontrare da molto vicino Robert Patrick, storico interprete del freddissimo T-1000, l’androide composto da metallo liquido che dava del filo da torcere ad nel film Terminator 2 – Il Giorno del Giudizio di James Cameron, un ruolo che lanciò la sua carriera a Hollywood.

Abbiamo quindi colto al volo l’occasione per chiedere all’attore oggi 65enne i suoi ricordi del primo incontro col regista e le sue impressioni sulla lavorazione del film e sulle reazioni alla prima visione del montato finale.

Iniziando dalla prima audizione con James Cameron, Robert Patrick ha detto:

La prima audizione avvenne con la direttrice del casting, Mali Finn, e mi dissero di presentarmi con “una presenza intensa“. Arrivai quindi con indosso dei jeans neri, una maglietta nera e con una motocicletta nera. Iniziai a cercare un modo per creare una ‘presenza intensa’ mentre ero seduto nel suo ufficio. Lei distolse lo sguardo. Quando mi guardò di nuovo, le piacque quello che stavo facendo.

robert patrick praga 2024 comic-conMi disse: “Qualunque cosa tu stia facendo in questo momento, mi piace. Andiamo a filmare.” Mi portarono con un assistente di nome Steve, che registrò quello che facevo. Poi mi chiesero di fare altre cose. Creai il personaggio sul momento e a loro piacque molto quello che stavo facendo.

Quella sera ricevetti poi una telefonata: “Sono Jim Cameron. Mi è piaciuto quello che hai fatto oggi in questo esercizio di improvvisazione, torneresti a rifarlo domani?“.

Tornai il giorno dopo e lo rifeci. E mi diedero un po’ più di materiale su cui lavorare. Io tiravo fuori cose dal nulla per cercare di soddisfare quello che loro stavano cercando. Mi davano degli indizi, ma non mi dicevano mai quale fosse il personaggio. Ironia della sorte, la maggior parte delle cose che inventai erano esattamente quelle che cercavano, ed è quello che vedete nel film.

Venendo alla sua reazione quando ha visto, finalmente, Terminator 2 montato e con tutti gli effetti speciali al posto giusto, Robert Patrick ha ricordato:

Fu sbalorditivo. Fu un’esperienza sconvolgente entrare lì dentro e vedere che tutto funzionava. Avevano un compito ben preciso, che era quello di far sembrare tutto omogeneo con le acrobazie pratiche, gli stunt e poi la CGI. È la prima performance di motion capture nella storia del cinema. L’uomo che l’ha creata è Steve Spaz-Williams. C’è un documentario a riguardo, intitolato Jurassic Punk, che parla di quel periodo alla ILM, Industrial Light and Magic, in cui l’hanno creata per la prima volta. Poi hanno deciso di applicarla a Jurassic Park. Fece la stessa cosa che fecero con me, ma col T-Rex. Gli diedero vita.

All’epoca, dipingevano quadratini sul mio corpo. Ora ti danno una tuta da indossare. A me fecero indossare un costume da bagno della Speedo e poi dipinsero dei quadratini di quattro pollici tutto intorno, a 360 gradi, sul sedere. Mi facevano correre e poi inserivano tutto questo nel computer. Dovemmo essere molto precisi per far sì che funzionasse. E ancora oggi, dopo oltre 30 anni, l’effetto regge benissimo.

Parlando della scena più difficile da interpretare in Terminator 2, Robert Patrick ha infine concluso:

Non riesco a ricordare quale sia stata la più difficile … Dovetti affrontare molte sfide. Forse …. la camminata fuori dalle fiamme, che poi è la prima volta in cui si vede davvero il T-1000 che non è più metallo liquido. Credo che questa scena abbia richiesto più tempo di altre e sia stata la più difficile da girare.

cameron arnold set terminator 2Nessuno di noi sapeva cosa stava facendo, tranne Jim Cameron e Steve Spaz-Williams, Mark Dippé e la Industrial Light And Magic. Tutti noi sapevamo concettualmente cosa stavamo facendo, naturalmente. Io però non avevo idea di cosa diavolo stessi facendo e mi sentivo frustrato nel cercare di ottenere ciò che loro volevano da me.

Era una passeggiata che dovevo fare appositamente in modo da far combaciare e da sovrapporre a quello che succedeva sul computer. Mi sentivo un po’ frustrato perché non ci riuscivo. Stavo perdendo la pazienza.

Jim Cameron a un certo punto si avvicinò e mi disse: “Ehi, amico, sul serio, qui stiamo facendo la storia del cinema. È difficile. È difficile per tutti noi. Tieni duro. Sii paziente. Ce la faremo.”

Dal mio punto di vista, fu un po’ frustrante. Era difficile immaginare quello che stavamo cercando di fare finché non vedemmo il film finito. Fu il momento in cui la gente vide Terminator 2 in sala e vide per la prima volta questo tizio comparire dalle fiamme e trasformarsi in un essere umano … Tutti quanti pensarono: “WTF???”.

Di seguito trovate la scena della morte del T-1000 in Terminator 2: