Hitman’s Bodyguard con Ryan Reynolds cambia regista a un mese dalle riprese
10/03/2016 news di Redazione Il Cineocchio
Patrick Hughes prenderà il posto di Jeff Wadlow, costretto a rinunciare per conflitti di agenda
Non è mai una buona cosa quando un film cambia regista a un mese dall’inizio della produzione. Questo è il caso di Hitman’s Bodyguard con Ryan Reynolds.
Jeff Wadlow (Kick-Ass 2) ha dovuto rinunciare alla pellicola a causa di un conflitto esistente con il suo attuale progetto per Netflix – The True Memoirs of an International Assassin. Il film, interpretato da Kevin James e Genesis Rodriguez, si trova ora in fase di post-produzione, ma a quanto pare richiederà altro lavoro in primavera. Wadlow doveva allontanarsi così da poter girare Bodyguard, ma Netflix ha fatto leva sui propri diritti contrattuali per trattenere il regista fino a quando il film non sarà completato, lasciandolo di fatto senza altre opzioni.
Di conseguenza, la Millennium dopo essersi guardata velocemente in giro si è assicurata quindi i servigi di Patrick Hughes (I mercenari 3). Una situazione del genere appare assurda. Teoricamente lo studio avrebbe dovuto sapere quali fossero le condizioni di partenza, e avrebbe anche potuto aspettare qualche mese in più per far partire le riprese di Hitman’s Bodyguard (fissate per il 2 aprile), considerando anche il fatto che Wadlow ha lavorato sul progetto per anni…
In ogni caso, oltre a Reynolds, nel film troveremo anche Samuel L. Jackson (The Hateful Eight), Gary Oldman (Robocop), Salma Hayek (Everly) e Elodie Yung (Daredevil).
Questa la trama:
Il miglior agente di protezione al mondo (Reynolds) trova un nuovo cliente: un killer venuto dal freddo (Jackson). Si sono trovati alle estremità opposte di un proiettile per anni e si odiano. Ora però si ritrovano bloccati insieme e hanno 24 ore per arrivare a L’Aia. Nel mentre, devono affrontare un criminale dittatore dell’Europa dell’Est (Oldman) e tutti i malintenzionati che cercano di eliminarli.
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Fonte: THR