Come se non bastasse che fosse lunedì – già eloquentemente traumatico così … – Bruxelles oggi ci ha accolto con il suo simpatico clima autunnale che ci aspettavamo e per il quale avevamo sapientemente approntato la valigia: cielo grigio con nuvole minacciose e vento piuttosto fresco per quasi tutto il giorno. I caldi giorni del weekend sono ormai solo un (bel) ricordo …
La vita da Festival va avanti inesorabilmente a prescindere dalle condizioni meteo però, e così oggi – pur senza mettere a referto nessuna prima visione – abbiamo realizzato ben tre interviste. La prima è stata con Ivan Silvestrini, che come vi abbiamo anticipato ieri è giunto a Bruxelles per presentare la sua seconda fatica da regista, Monolith (la nostra recensione), che ci ha raccontato ogni aspetto dell’avventura produttiva americana. Poi è stato il turno di un rinomato autore locale, Fabrice Du Welz, anche lui qui per presentare la sua prima fatica d’oltreoceano, il revenge movie Message from the King, ma col quale abbiamo ripercorso soprattutto la carriera, dal folgorante Calvaire del 2004 allo sfortunato – e invisibile – Alleluia del 2014. Infine è toccato a Eric Valette, col quale abbiamo parlato sia del recente Le Serpent aux mille coupures (la nostra recensione) che delle pellicole che l’hanno fatto conoscere al grande pubblico anche in Italia, come Maléfique e Chiamata senza risposta.
Curiosi del menu della chef Karen Torosyan? Eccolo (è in inglese ma Google Translator è sempre vostro amico):
Appetizers
- Asparagus vichyssoise with grey North Sea shrimp
- Beersel white cheese and radish sandwiches
- Carrot and pea stoemp with vinaigrette
First Starter
Eel in a green herb sauce
Second Starter
Beef tartare and potato chips with mayonnaise and pine nuts
Main Course
Malines chicken and crayfish waterzooï
Dessert
Profiteroles
Vins
A volonté
A domani per la nuova pagina del nostro diario belga.