Titolo originale: Raiders of the Lost Ark , uscita: 12-06-1981. Budget: $18,000,000. Regista: Steven Spielberg.
Misteri anni ’80 | I Predatori dell’Arca Perduta, o di come Indiana Jones ha accidentalmente salvato Adolf Hitler
09/01/2019 news di Redazione Il Cineocchio
"Jones, si rende conto di che cosa è l'Arca? È una trasmittente, è una radio per poter parlare con Dio, e io sto per possederla. Lei vuole parlare con Dio? Andiamo a trovarlo insieme! Intanto però mando avanti Lei."
Tra i momenti più brutali e assolutamente indimenticabili – in un film per famiglie – ripescabili tra i film usciti negli anni ’80, quello dell’attesa – e imprevedibile – apertura dell’Arca dell’Alleanza alla fine di I Predatori dell’Arca Perduta (Raiders of the Lost Ark) è probabilmente tra i più iconici e noti. Ciò premesso, quello messo in scena dal regista Steven Spielberg è senza dubbio anche il punto della trama che più di tutti ha un impatto involontariamente decisivo sul corso della Storia dell’umanità (sospendiamo l’incredulità ok?), se ci si ferma a pensare alle sue concrete implicazioni.
Breve rinfrescata per quelli che sono nati da meno di 10 anni e probabilmente non hanno ancora visto il classico del 1981. Il capostipite della tetralogia cinematografica dedicata al professore, archeologo e avventuriero Indiana Jones (Harrison Ford) vede il protagonista alle prese con l’ardito recupero dalla losche mani dei soldati nazisti della preziosa Arca dell’Alleanza di biblica fama. Nei momenti decisivi, quando l’avido René Belloq (Paul Freeman) e i suoi associati del Terzo Reich aprono improvvidamente lo scrigno sacro, pensando di ricavarne gloria e immortalità, ne ottengono invece la furia degli spiriti vendicativi celati all’interno, che fuoriescono e uccidono brutalmente tutti quelli che hanno avuto l’empia tracotanza di tenere gli occhi aperti, sciogliendone letteralmente le carni e le ossa in un turbine di fuoco e fiamme. Un paio di minuti indimenticabili.
Indy e Marion (Karen Allen) naturalmente sopravvivono, ma qui si fa strada lesto un pensiero: l’unica ragione per cui Belloq e i consociati attuano quella cerimonia nel mezzo della brulla isola dell’Egeo invece che nel cuore della Germania nazista è perché è stato Indiana Jones stesso a distruggere l’aereo che stava per trasportare l’Arca dell’Alleanza al cospetto del Fuhrer. Se l’archeologo non l’avesse fatto, Belloq – nonostante quello che a un certo punto dichiara in preda all’hybris – avrebbe riaperto l’oggetto divino solamente una volta giunto a Berlino, dove Adolf Hitler in persona – e probabilmente il resto dell’alto comando nazista – sarebbe stato ovviamente presente e dove avrebbe fatto la tremenda fine riservata invece ad Arnold Ernst Toth (Ronald Lacey). Considerato che I Predatori dell’Arca Perduta è ambientato nel 1936, il coinvolgimento di Indy nella vicenda ha di fatto impedito alla Seconda Guerra Mondiale di terminare ancora prima che iniziasse (ovvero l’1 settembre del 1939).
Di seguito la nota scena del momento dell’apertura e delle devastanti conseguenze:
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