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Titolo originale: Dagon , uscita: 12-10-2001. Budget: $4,800,000. Regista: Stuart Gordon.

Intervista esclusiva a Macarena Gomez su Dagon: “Dieci ore immobile e pipì in un vaso!”

19/10/2020 news di Alessandro Gamma

Anticipando il ventennale del film, l'attrice spagnola ci ha confidato il suo momento più divertente e bizzarro sul set di Stuart Gordon

macarena gomez dagon film 2001

Forse non un nome notissimo dalle nostre parti, se è vero che in patria è popolarissima per essere tra i protagonisti della sitcom La que se avecina la spagnola Macarena Gomez ha nel suo curriculum anche alcune interessantissime partecipazione in opere di genere che han fatto parlare di sé anche all’estero.

Ospite a Sitges 53 per presentare la serie fanta-horror 30 Monedas / 30 Coins, diretta dal regista Alex de la Iglesia (col quale aveva già collaborato per Le streghe son tornate nel 2013), l’attrice 42enne ha infatti partecipato anche al bizzarro Pelle di Eduardo Casanova (la recensione) nel 2017, ma, soprattutto, ha esordito giovanissima con quello che molti ritengono uno dei film più degni di essere definiti ‘lovecraftiani’, ovvero Dagon – La mutazione del male, ispirato appunto all’omonimo racconto (e a La maschera di Innsmouth) dello scrittore di Providence.

Questa la trama ufficiale:

Costa della Spagna: Paul e Barbara (Ezra Godden e Raquel Meroño) sono in crociera con la loro barca a vela insieme ad una coppia di amici. Sorpresi da una tempesta e con un ferito a bordo i ragazzi raggiungono, tra molteplici difficoltà, un villaggio di pescatori. Lugubre e all’apparenza disabitato, il paesino si rivela per Paul e Barbara una trappola infernale. Un luogo agghiacciante dove si compiono sacrifici umani e si venera Dagon, un mostro marino assetato di sangue. Anche gli abitanti sembrano avere qualcosa di inumano, qualcosa di diabolico.

macarena gomez sitges 2020 (2)Nel film del 2001, Macarena Gomez interpretava Uxía Cambarro, la misteriosa figlia del sindaco di Imboca, una ragazza incredibilmente somigliante a una sirena che appare nei sogni del protagonista Paul e che sembra nascondere terribili segreti.

Visto che nel 2021 ricorreranno i 20 anni dall’uscita nei cinema, abbiamo chiesto allora all’attrice quali fossero per lei i suoi ricordi più significativi di Dagon – La mutazione del male, anche considerando che fu la sua primissima esperienza cinematografica.

Hai già realizzato che tra un anno esatto ricorrerà questo importante anniversario?

Davvero?? Hai ragione! Non ci avevo pensato! Presentammo Dagon in anteprima assoluta proprio qui a Sitges. Per me fu come vivere un sogno. Ero appena uscita dalla scuola di recitazione drammatica e pochi mesi dopo mi offrirono la parte.

Quali sono i tuoi ricordi più curiosi della lavorazione?

Se ce l’hai presente, a un certo punto di Dagon io divento questa ragazza / piovra, coi tentacoli [vedi foto in alto]. Ricordo che dovevo girare questa scena su un letto e che avevo alcuni dialoghi … Oddio … Penso che siamo andati avanti a girarla per tipo 10 ore! E io non potevo muovermi … I tecnici degli effetti speciali avevano fatto un buco nel letto così che potessi infilarci le gambe ed emergesse solo il busto, coi tentacoli appoggiati intorno. Naturalmente non potevo alzarmi per andare in bagno, così mi avevano dato una specie di secchio da usare ogni volta che avessi avuto un’urgenza. Una cosa molto strana! [ride] Ma mi piacque molto girare Dagon e farlo personalmente, senza ricorrere a controfigure o altro. Questo tipo di esperienze mi hanno formato come attrice.

L’hai rivisto di recente per caso?

In realtà no … Però è buffo, perché proprio l’altro giorno ero a casa con alcuni cugini e loro mi han chiesto di poter vedere qualcuno dei miei vecchi film ora che hanno l’età per farlo … e ho scoperto di non avere Dagon nella mia videoteca!! Allora abbiamo ripiegato su Film per non dormire: affittasi, che ho girato con Jaume Balagueró nel 2006 e ne sono rimasti comunque affascinati. Rimedierò!

Di seguito la scena finale di Dagon – La mutazione del male: