James Bond: controllo creativo agli Amazon MGM Studios; la famiglia Broccoli fa un passo indietro
20/02/2025 news di Stella Delmattino
Scenari imprevedibili ci aspettano

Altro che No Time To Die o Die Another Day: il giorno tanto temuto è finalmente arrivato, con un annuncio sconvolgente come pochi nella storia della saga di James Bond — il più significativo dai tempi della fusione tra Amazon e MGM nel 2021.
Dopo decenni di gestione attenta e cauta, la famiglia Broccoli ha deciso di compiere un passo indietro e cedere il controllo creativo dei film di Bond a Amazon MGM Studios. Una scelta di portata storica, considerando che i Broccoli hanno custodito gelosamente ogni dettaglio della saga sin dalle origini, considerandola parte della propria eredità familiare.
La notizia bomba arriva da una dichiarazione congiunta di Amazon MGM Studios e dei produttori Michael G. Wilson e Barbara Broccoli (via Variety), che getta improvvisamente nel caos il futuro del franchise. Come spiegato nel comunicato:
“Amazon MGM Studios, Michael G. Wilson e Barbara Broccoli hanno annunciato oggi la creazione di una nuova joint venture per gestire i diritti di proprietà intellettuale di James Bond. Le parti rimarranno co-proprietarie del franchise. Tuttavia, in base ai termini dell’accordo, Amazon MGM Studios acquisirà il controllo creativo della saga dopo la conclusione dell’operazione.”
Questo sviluppo, pur scioccante, era nell’aria da tempo. Da mesi circolavano voci insistenti di tensioni tra Amazon e la famiglia Broccoli, aggravate dai ritardi nell’annuncio del nuovo interprete di 007 e dalle indiscrezioni su divergenze creative. Ora, con la nuova struttura che rende le tre parti co-proprietarie ma assegna ad Amazon il potere decisionale — oltre ai diritti di distribuzione già posseduti — non è esagerato dire che i film di James Bond non saranno mai più gli stessi.
L’impatto di questa svolta sarà avvertito per sempre nel franchise. Gli appassionati sanno bene che i Broccoli hanno mantenuto un controllo stretto e inflessibile sulla saga fin da Dr. No (1962), con Sean Connery. Sotto la guida di Albert R. “Cubby” Broccoli, la famiglia ha definito tutto ciò che conosciamo dei film di Bond. L’enorme successo della serie ha attirato negli anni molteplici tentativi esterni di influenzarne la direzione creativa, ma, a parte una breve parentesi di disaccordi in passato, la supervisione è sempre rimasta nelle mani di Cubby o, successivamente, di sua figlia Barbara.
Cosa significa tutto questo per il futuro? Secondo quanto riportato da /Film, la maggiore preoccupazione di Barbara Broccoli con l’ingresso di Amazon era che il colosso potesse “spremere il brand fino all’osso”, promuovendo spin-off, uscite dirette in streaming e pratiche commerciali moderne in netto contrasto con la tradizione unica e, sì, volutamente old-fashioned della saga. Spiegando la sua scelta di farsi da parte, Barbara ha dichiarato:
“La mia vita è stata dedicata a mantenere e sviluppare l’eredità straordinaria che Michael e io abbiamo ricevuto da nostro padre, il produttore Cubby Broccoli. Ho avuto l’onore di lavorare a stretto contatto con quattro attori straordinari che hanno interpretato 007 e con migliaia di talenti dell’industria cinematografica. Con la conclusione di No Time to Die e il ritiro di Michael dai film, sento che è giunto il momento di concentrarmi su altri progetti.”
Dunque, addio famiglia Broccoli, benvenuto a un possibile e inedito James Bond shared universe? Nell’immediato, questo cambio di guardia potrebbe accelerare l’annuncio del nuovo volto di 007 e del prossimo reboot. A lungo termine, però, è impossibile prevedere quanto la saga potrebbe trasformarsi sotto la guida diretta di Amazon.
Di seguito la sequenza di apertura di No time to die:
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