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Titolo originale: Halloween , uscita: 18-10-2018. Budget: $10,000,000. Regista: David Gordon Green.

Jamie Lee Curtis su Halloween (2018): “Vi spiego perchè ho accettato di tornare; chiudo l’arco di Laurie”

21/06/2018 news di Redazione Il Cineocchio

L'attrice è anche ritornata a commentare la sua 'delusa' partecipazione ai capitoli '20 Anni Dopo' e 'La Resurrezione'

Soltanto la settimana fa abbiamo riportato la dichiarazione di Jamie Lee Curtis relativa ai veri motivi del suo ritorno in Halloween – 20 Anni Dopo nel 1998. Ora, l’attrice – che ha preso parte più volte alla prolifica saga horror nei panni di Laurie Strode – è tornata a parlare del suo ennesimo ritorno nel sequel diretto dell’Halloween originale del 1978 di John Carpenter (il trailer e la data d’uscita ufficiali), che vede David Gordon Green in veste di regista e co-sceneggiatore.

Jamie Lee Curtis infatti tornerà presto a scontrarsi ancora con Michael Myers dopo i tre seguiti che l’hanno già vista protagonista,  Halloween II – Il signore della morte (Halloween II) di Rick Rosenthal, Halloween – 20 Anni Dopo (Halloween H20: 20 Years Later) di Steve Miner e Halloween – La Resurrezione (Halloween: Resurrection, 2002) di Rick Rosenthal. Tuttavia, tutta la timeline vista fin qui verrà azzerata dal film in uscita, espediente che consentirà proprio la presenza di Laurie, uccisa in Halloween – La Resurrezione.

Viene quindi spontaneo, soprattutto dopo le dichiarazioni poco entusiastiche a riguardo di Halloween – 20 Anni Dopo, domandarsi il motivo per cui la Curtis abbia deciso di incarnare ancora una volta Laurie? … Inoltre, cosa ne pensa degli altri sequel del franchise e perché ha preso parte a H20 e Resurrezione? A tutte queste domande ha risposto così:

Questo è quanto dovete sapere. La verità è che ho girato Halloween 1 e 2 perché Halloween 2 riprendeva esattamente da dove si era interrotto Halloween 1, in quella versione della storia, e credevo di doverlo alle persone che avevano amato l’originale. Pensavo che, essendo io il volto del film, fosse una mia responsabilità, ma mi sono anche resa conto anche allora che … Avevo già fatto Non entrate in quella casa (Prom Night), Terror Train, una specie di brutto thriller chiamato Roadgames in Australia, e poi avevo preso parte ad Halloween 2. Ero certa, se potevo esserlo di qualcosa, che fosse giunto il momento di dire basta, più perché se non l’avessi fatto non avrei mai potuto fare altro … e lo sapevo. Avevo intenzione di dire che avevo finito, e non aveva niente a che fare con il genere, aveva letteralmente a che fare con … Se avessi voluto fare qualcos’altro, non ne avrei avuto l’opportunità, perché sarei stata definitivamente incasellata nell’horror, quindi pensai che Halloween 2 fosse il modo per concludere [la mia partecipazione alla saga].

Jamie Lee Curtis ha poi continuato:

Quindi, per tutti quegli anni, la ragione per cui non sono mai tornata è perché stavo facendo molte altre cose. Non ha nulla a che fare con la mancanza di rispetto per il genere. Così me ne sono dimenticata  per molto tempo, fino ad H20, [che] è venuto fuori solo perché ero ancora nel mondo dello spettacolo, John [Carpenter] era ancora nel mondo dello spettacolo e Debra Hill era ancora nel mondo dello spettacolo e li ho chiamati a pranzo e gli ho detto ‘Hey ragazzi, il prossimo anno saranno passati vent’anni …’ e ‘Quanto è pazzesco!’ Quante volte capita una cosa del genere?’ Quindi il film è stato concepito e c’è stato un momento in cui John avrebbe dovuto dirigerlo, ma poi ha avuto altri impegni ed è finito che io fossi, di nuovo, l’unico rappresentante [dell’originale]. Ma l’idea di [H20] era di completare in qualche modo la storia; ovviamente, con i film di Halloween … la parola completare ha molte interpretazioni. Il modo in cui volevo finire quel film era il modo in cui si finiscono i film. Volevo un finale concreto. Volevo che Laurie a quel punto … Quando si volta indietro verso di lui con quell’ascia in mano, dice una cosa del tipo ‘Siamo io o te, perché io non scapperò più. Sono scappata per tutta la mia vita. Ora non scappo via, quindi siamo tu o io.’ Per Jamie, quello è stato un momento molto importante e una conclusione molto importante di quel film.

Ma naturalmente, quello che scopriamo – e che tra l’altro non era l’intenzione originale – era che non fosse Michael, ma un uomo innocente quello che Laurie aveva ucciso. Quindi quello che dissi loro è stato che, se questo era davvero il modo in cui intendevano concludere il film, senza che il pubblico sapesse la verità, allora avrei dovuto tornare per un altro film ancora; per un brevissimo momento, giusto per concludere l’arco di Laurie. Non avrei girato Halloween – 20 Anni Dopo se fosse stato ambiguo. Dissi che ne avrei preso parte e avrei portato a termine la mia versione della storia di Laurie, qualunque anno fosse, qualunque cosa fosse. Quindi, questa è stata la ragione per cui presi parte ad Halloween – La Resurrezione. Dunque, pensai che H20 fosse la cosa giusta da fare in quel momento, mi piaceva, e poi avrei dovuto partecipare a quell’altro capitolo solo per concludere la storia e poi non sarei più tornata in questo franchise.

Poi però, David Gordon Green l’ha chiamata …

Ero impegnata in altre faccende, i miei figli erano cresciuti ed ero in vacanza lo scorso giugno, quando ricevo questa telefonata [in cui mi hanno detto che] David voleva parlare con me. Hanno iniziato a propormi il film e ho detto di no, [ho detto] no, mandatemi [il copione] … L’ho letto e ho pensato che fosse un modo molto intelligente e moderno di rapportarsi ad Halloween. Sono sicura che tutti hanno in mente quella parola; non è un reboot, è un re-telling. È un approccio molto interessante del film perché ha dei riferimenti al primo Halloween in tutti i modi possibili, stilisticamente, caratterologicamente, visivamente, emotivamente; segue temi molto simili, ma è un film a sé stante, quindi è un mash-up molto intelligente del primo film in un re-telling, come se ne fosse un sequel diretto. È affascinante. Quando vedrete quello che hanno realizzato rimarrete stupiti, perché è una pellicola molto moderna eppure molto vera.

Con Halloween di David Gordon Green, sembra quindi che Jamie Lee Curtis possa finalmente (?) aver trovato la sua degna chiusura per l’arco narrativo della sua Laurie, che pensava sarebbe stata già al centro di H20. Per capirlo però dovremo aspettare l’uscita nei nostri cinema il prossimo 25 ottobre.

In attesa della fatidica data, di seguito trovate la sinossi e il trailer ufficiali:

Jamie Lee Curtis torna all’iconico ruolo di Laurie Strode, che giunge allo scontro finale con Michael Myers, l’uomo mascherato che le ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni prima.

Fonte: BD