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Voto: 7.5/10 Titolo originale: Mad Heidi , uscita: 24-11-2022. Budget: $2,600,000. Regista: Johannes Hartmann.

Mad Heidi: la recensione del film splatter di Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein

04/01/2023 recensione film di Marco Tedesco

I due registi realizzano il primo esempio di Swissploitation, un'opera divertente e divertita che non lesina sull'uso del sangue e dell'umorismo grezzo

mad heidi film 2023

Finito sul radar degli appassionati ai tempi della campagna di Kickstarter messa in piedi alcuni anni fa per finanziarlo (alla fine hanno avuto a disposizione circa 3 milioni di dollari di budget), Mad Heidi ha infine, dopo innumerevoli vicissitutdini, debuttato nei festival di settore nel corso del 2022, tenendo piuttosto fine alle sue promesse. Si tratta di un’opera prevedibilmente traboccante di energia e incoscienza.

Un prodotto di ‘Swissploitation’ che ha la medesima soglia di attenzione di un bambino delle elementari, che saltapicchia in continuazione da un personaggio all’altro e da un luogo all’altro senza soluzione di continuità. Eppure ne vale la pena, perché l’ucronico Mad Heidi è un sogno febbrile che dà vita nel modo meno lecito all’amato cartone animato del 1974.

mad heidi film poster 2020Seguendo una formula simile a quella dei film retro-Grindhouse alla Machete, il film diretto a quattro mani dagli svizzeri Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein si diverte un mondo a non prendersi sul serio.

Allegoria parodistica dell’occupazione nazifascista in tempo di guerra, Mad Heidi è disseminato di propaganda ossequiosa verso il formaggio. Vediamo diverse grandiose sequenze ‘pubblicitarie’ che riprendono gli slogan dei manifesti della Seconda Guerra Mondiale che incoraggiavano i cittadini a denunciare e a far fuori i loro vicini che non rispettavano i dettemi del regime.

E siccome ci troviamo insomma di fronte a una storia assolutamente sciocca e assurda, tocca qui agli intolleranti al lattosio a essere visti come persone indesiderate. Perché mai? Perché vanno contro l’ossessione per il formaggio dallo svizzerissimo leader del paese, nonché amministratore delegato di una grande azienda casearia, Meili (Casper Van Dien).

A interpretare la pugnace protagonista è l’esordiente Alice Lucy (che ha preso il posto, quando già era tutto deciso, di Jessy Moravec). Heidi è un personaggio complicato da interpretare, poiché passa da gentile contadinella di montagna a feroce e vendicativa (il suo ragazzo – un venditore di formaggio ‘illegale’ – è stato barbaramente giustiziato) guerriera.

Alice Lucy deve fare in modo che, anche nei suoi momenti più miti, Heidi abbia una forza che ribollisca sotto la superficie. È questa energia che la fa scegliere dal Presidente in persona invece che condannarla a morte. Inoltre, l’attrice deve affrontare tutta l’esperienza incamerando il senso di divertimento necessario. Heidi è una regina guerriera pronta a rovesciare il patriarcato del formaggio, ma deve essere comunque ‘credibile’. Il compito più difficile per la protagonista, condiviso dalla maggior parte del cast, è così riuscire a pronunciare giochi di parole a tema assolutamente truci. La sua dedizione viene ripagata, e Heidi diventa l’eroina perfetta per questa crociata contro i latticini.

Come detto, a farle da contraltare è il villain Casper Van Dien che, naturalmente, mette il piatto un’interpretazione tutt’altro che ‘sottile’. Nel ruolo di Meili, l’attore 54enne opera deliziosamente sopra le righe. Basterebbe il suo accento alla Tommy Wiseau per strappare una risata, ma si impegna a fondo nella parte dimostrando un talento comico che finora non era stato esplorato appieno. E con lui di mezzo, Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein si sentono in dovere di citare apertamente Starship Troopers.

Mad Heidi film 2018La recitazione esagerata e i dialoghi ridicoli sono accompagnati da effetti pratici estremi di buona fattura. Mentre Heidi si fa strada tra l’esercito di lealisti del formaggio, non mancano infatti le occasioni per seminare carneficina. Lo spargimento di sangue non viene minimamente rifuggito, anzi il film – che pure si prende i suoi tempi – spinge i livelli di splatter oltre la media, gettando a ondate sullo schermo ogni sorta di secchiate di sangue e di viscere.

Proprio come l’idolatrato formaggio svizzero, Mad Heidi è un prodotto molliccio e gocciolante di gore. L’approccio esagerato allo spargimento di frattaglie rafforza così la natura comica del film e le risate finiscono per scorrere libere esattamente come i fiotti di liquido rosso.

Per un progetto finanziato quasi interamente attraverso una campagna Kickstarter, non si è comunque badato a spese. Ogni singolo centesimo è stato usato per rendere Mad Heidi il più professionale e spassoso possibile, usando molte location e impiegando numerose comparse. Il tipico film di mezzanotte da vedere preferibilmente in un cinema urlante e chiassoso, che si nutre dell’energia di chi lo guarda e sa apprezzarne l’umorismo sciocco, facendola rimbalzare indietro.

Di seguito trovate il full trailer internazionale in stile Grindhouse di Mad Heidi: