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Mark Ramsey su Lo Squalo 2: “Steven Spielberg voleva un prequel; vi racconto di cosa avrebbe parlato”

02/08/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Il conduttore ha rivelato i motivi che portarono il regista del classico del 1975 a discutere irreparabilmente coi produttori e ad abbandonare il progetto

Solo un paio di giorni fa abbiamo riportato la clamorosa scoperta di Joe Hill (il figlio di Stephen King), secondo cui in una sequenza di Lo Squalo (Jaws) tra le comparse sarebbe stata immortalata anche una ragazza che da lì a poco (era il 1974) sarebbe stata brutalmente assassinata e resa inidentificabile (ancora oggi vige il più totale mistero intorno alla ‘signora delle dune’).

Ebbene, ora torniamo a parlare del classico diretto da Steven Spielberg perchè è emersa una clamorosa rivelazione circa un’idea avuta dal regista per Lo Squalo 2 (Jaws 2), sequel che avrebbe dovuto anche dirigere personalmente, che purtroppo non si concretizzò mai per via di insolvibili divergenze creative che lo portarono ad abbandonare il progetto. Basato sull’omonimo romanzo di Peter Benchley, Lo Squalo divenne un ‘caso’ al botteghino americano – aiutando persino a coniare la parola “blockbuster” -, dando il via a una saga ufficiale lunga altri 3 film a a innumerevoli cloni (anche con animali marini differenti). In ogni caso, se Steven Spielberg avesse fatto a modo suo, il seguito del 1978 avrebbe traghettato la serie in una direzione significativamente diversa.

Nel corso di un recente podcast intitolato Inside Jaw, il conduttore Mark Ramsey ha rivelato un’interessante informazione proprio in merito alla trama del seguito. In sostanza Steven Spielberg suggerì che, al posto di un tipico secondo capitolo, il successivo lungometraggio avrebbe dovuto essere un prequel; nello specifico, voleva che fosse un prequel che documentasse gli eventi accorsi alla USS Indianapolis, ovvero la storia vera che racconta Quint (Robert Shaw) in Lo Squalo. Sfortunatamente, poiché lo studio e i produttori non si mostrarono interessati a finanziare quel tipo di sceneggiatura, il regista se ne andò (avrebbe girato nel 1977 Incontri ravvicinati del terzo tipo).

Queste le parole di Mark Ramsey:

Originariamente, andarono da lui per un sequel di Lo Squalo, e lui disse: ‘Lo girerò se parlerà della Indianapolis‘, e loro gli risposero, ‘No’. Allora lui replicò: ‘Allora non se ne fa niente’. E’ lì che le loro strade si divisero. 

Per chi non ricordasse il film, a un certo punto il cacciatore di squali Quint racconta al suo piccolo equipaggio del terribile naufragio dell’incrociatore pesante USS Indianapolis, avvenuto nel corso della seconda guerra mondiale (precisamente nel 1945), e di come centinaia di uomini indifesi vennero attaccati e divorati uno a uno dagli squali mentre galleggiavano nell’acqua in attesa di essere salvati. Quint rivela che lui stesso era uno degli uomini in mare, e mostra anche le cicatrici che lo dimostrano.

Curiosamente, lo scorso anno questa storia è stata raccontata da USS Indianapolis, film con Nicolas Cage diretto da Mario Van Peebles (la nostra recensione). In ogni caso, l’idea di Steven Spielberg per Lo Squalo 2 avrebbe capitalizzato magnificamente su uno dei momenti divenuti più celebri di Lo Squalo e, vedendo anche la qualità media dei sequel arrivati nelle sale, i produttori forse qualche rimpianto l’hanno poi avuto.

Cliccate se invece volete vedere una marea di foto inedite dal set di Lo Squalo 2 effettivamente girato.

Qui sotto la scena del racconto di Quint in lingua originale:

Fonte: TW