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Voto: 6.5/10 Titolo originale: 지푸라기라도 잡고 싶은 짐승들 , uscita: 19-02-2020. Regista: Kim Yong-hoon.

Nido di vipere: la recensione del film noir beffardo di Kim Yong-hoon

14/09/2022 recensione film di Gioia Majuna

Jeon Do-yeon è la protagonista di un'opera solo all'apparenza ordinaria, che cela una riflessione acuta sull'avidità umana e le sue conseguenze

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Un borsone Louis Vuitton piena di banconote fa emergere il peggio di persone già piuttosto losche di loro in Nido di vipere (Beasts Clawing At Straws), movimentato crime thriller ambientato nella città portuale di Pyeongtaek. Il denaro passa tra le mani di un impiegato al verde di un hotel con spa, di una hostess con un marito violento, di una perfida femme fatale e di uno spietato gangster, ma, in questa storia lurida e avvolgente, l’inattesa somma di denaro non porta fortuna proprio a nessuno.

Stridentemente sopra le righe in ogni aspetto, dalla combinazione dei colori alle interpretazioni, fino alla violenza, il film sembra inizialmente una dark comedy malavitosa piuttosto standard. È soltanto nell’atto finale che il regista Kim Yong-hoon, esordiente nel lungometraggio, si rivela infatti pienamente in grado di gestire con sicurezza la sua struttura contorta.

Dopo la vittoria al Festival di Rotterdam, dove ha ottenuto il premio della giuria nel Concorso ‘Tiger’, il fascino pulp e l’umorismo cupo di Nido di vipere dovrebbero garantirgli una certa attrazione anche in Italia, dove il cinema coreano sta vivendo un buon periodo di gloria dopo i fasti di Parasite. Senza contare il cast di alto profilo, con la premiatissima Jeon Do-yeon (The Housemaid) a spiccare in un ruolo subdolamente amorale.

nido di vipere film 2022 posterNido di vipere è diviso in cinque capitoli, ognuno dei quali è annunciato da un titolo. Ma, come molte altre cose, la struttura dei capitoli ha lo scopo di confondere e disorientare piuttosto che offrire una ‘grande illuminazione’. Anche se non è immediatamente chiaro, la linea temporale di  non è lineare.

La sequenza d’apertura di Nido di vipere, che vede Joong-man (Bae Seong-woo), impiegato dell’hotel e malmenato, scoprire la borsa di denaro apparentemente abbandonata nell’armadietto della sauna, si svolge in realtà verso la fine della storia.

Ci vengono quindi presentati diversi personaggi la cui disperazione finanziaria potrebbe fornire un collegamento con la misteriosa borsa. L’ufficiale doganale Tae-Young (Jung Woosung) è alle prese con il tipo di usuraio che sorride scusandosi mentre gli taglia le dita come avvertimento.

Il debito di Tae-Young è stato contratto per volere della sua ragazza, Yeon-Hee (Do-yeon), che poi è sparita senza lasciare traccia. Il suo ingresso tardivo nel film, intorno alla metà di Nido di vipere, è il punto in cui la storia, che si presenta in modo frammentario, inizia ad assumere uno slancio malevolo.

Nel frattempo Mi-Ran (Shin Hyun-bin) è stata costretta a lavorare come hostess in un bar per sbarcare il lunario dopo un disastroso tentativo di speculazione in Borsa. E il marito violento fa in modo che la sua vita domestica non sia più facile di quella lavorativa. Un cliente le propone allora di risolvere almeno uno dei suoi problemi uccidendo il consorte, ma il piano le si ritorce contro, inevitabilmente e in modo disordinato. Il capo di Mi-Ran nel locale, l’erratico Yeon-Hee, la incoraggia così a prendere in mano la situazione. Ma Yeon-Hee, un personaggio deliziosamente infido con l’istinto di uno squalo (e un tatuaggio di uno squalo a sottolinearlo), ha i suoi personalissimi piani.

La colonna sonora di Nido di vipere, che si avvale di un particolarissimo glockenspiel, enfatizza gli elementi più bizzarri della storia e, insieme ad alcune delle interpretazioni esagerate dei non protagonisti, può addirittura risultare un po’ fastidiosa. Eppure, questa vicenda quasi coeniana di gente comune rovinata dall’avidità è molto più intelligente di quanto la sua messa in atto, a volte rozza, possa far credere.

Di seguito trovate il trailer doppiato in italiano di Nido di vipere, nei nostri cinema dal 15 settembre: