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Voto: 5.5/10 Titolo originale: Operation Fortune: Ruse de Guerre , uscita: 04-01-2023. Budget: $50,000,000. Regista: Guy Ritchie.

Operation Fortune: la recensione del film di spionaggio di Guy Ritchie

17/04/2023 recensione film di William Maga

Jason Statham, Aubrey Plaza e Hugh Grant sono i protagonisti di un action che guarda ai James Bond degli anni '70 senza impegnarsi troppo per soddisfare chi cerca qualche guizzo

operation fortune film 2023 statham

Operation Fortune (Operation Fortune: Ruse de guerre) rappresenta la seconda collaborazione consecutiva (e la quinta complessiva) tra il regista Guy Ritchie e il suo attore feticcio Jason Statham. Dopo il cupo La furia di un uomo – Wrath of Man del 2021 (la recensione), il filmmaker britannico opta qui per un ritorno ad un approccio più scanzonato che, sebbene non sia viscerale e stravagante come quello che lo portò all’attenzione internazionale alla fine degli anni ’90 in Lock & Stock – Pazzi scatenati, sfrutta i punti di forza del roccioso protagonista e dei colleghi Aubrey Plaza e Hugh Grant.

Purtroppo, questo tiepido thriller di spionaggio offre agli spettatori una trama contorta e tortuosa, quasi del tutto priva di tensione e suspense. C’è meno azione di quanto ci si potrebbe aspettare e lo sviluppo dei personaggi è così scarno che, anche quando qualcuno è in pericolo, è difficile preoccuparsene troppo.

Operation Fortune Ruse de guerre film posterIn termini di storia e di struttura, Operation Fortune utilizza come modello il generico scenario alla James Bond. C’è un MacGuffin potenzialmente in grado di distruggere la civiltà (nessuno è davvero sicuro della sua funzione) che viene venduto dal Soggetto Misterioso A al Soggetto Misterioso B per la bella cifra di 10 miliardi di dollari.

Quando il ministro britannico Knighton (Eddie Marsan) viene a conoscenza del pericolo, mette insieme una squadra di agenti abili ma idiosincratici, guidati da Nathan Jasmine (Cary Elwes) e Orson Fortune (Statham), supportati dal genio informatico Sarah Fidel (Plaza) e dal tiratore scelto J.J. Davies (Bugzy Malone).

Il loro compito è quello di identificare i soggetti misteriosi A e B e impedire al MacGuffin di svolgere la sua funzione. Il loro unico indizio è il coinvolgimento del multimiliardario trafficante di armi Greg Simmonds (Grant), che sta intermediando la transazione.

Per attirare la sua attenzione, gli agenti “reclutano” (ovvero ricattano) la star del cinema hollywoodiana Danny Francesco (Josh Hartnett), l’attore preferito di Greg, e lo usano come ‘cavallo di Troia’. Nel frattempo, l’agente rivale Mike (Peter Ferdinando) e la sua squadra interferiscono nelle operazioni praticamente sempre.

Vista nel suo insieme, la narrazione di Operation Fortune è piuttosto lineare ma, quando si entra nel vivo, ci sono un sacco di complicazioni e tangenti inutili che servono soprattutto a perdere slancio. Chi sperava di vedere Jason Statham fare a botte alla sua maniera rimarrà deluso.

Ci sono certamente alcune scene di combattimento, ma sono banali e dimenticabili. In effetti, amplificando l’aspetto corale della produzione, Guy Ritchie spesso relega il suo attore principale a compiti di supporto. Aubrey Plaza se la cava bene in queste circostanze. Non solo ha tutti i dialoghi migliori, ma surclassa facilmente i suoi co-protagonisti maschili. Hugh Grant, la cui carriera ha subìto una svolta di 180 gradi da idolo delle commedie romantiche a psicopatico maniaco, non è invece così ripugnante come potrebbe essere. Josh Hartnett non è all’altezza del ruolo della star d’azione numero 1 al mondo, la cui sottotrama sembra peraltro curiosamente essere stata presa dal recente Il Talento di Mr. C (la recensione).

Detto questo, Operation Fortune ha il ritmo e le atmosfere di una storia delle origini per un franchise in divenire (sebbene sia stato concepito come una storia autoconclusiva, la scena finale lascia aperte le porte a future puntate).  Tuttavia, è difficile che vengano realizzati dei sequel, specialmente per la scelta dei distributori di tenerlo sugli scaffali a lungo in seguito alla guerra tra Russia e Ucraina (una parte dei cattivi sono ucraini …), con conseguente scarsissimo ritorno al botteghino (meno di 40 milioni complessivi).

Operation Fortune Ruse de guerre film 2022Ed è un po’ un peccato, perché il suo retrogusto da 007  anni ’70, quando gli ingenui espedienti della trama e l’esagerazione nelle scene d’azione erano di gran moda, ha un suo fascino.

Anche se è vero che la maggior parte dei film di spionaggio è ormai derivativa, Operation Fortune non riesce però nemmeno a provare a mascherarlo. E, sebbene la lunghezza eccessiva (quasi 2 ore) e la generale svogliatezza siano il suo peccato principale, non sono nemmeno l’unico. In fin dei conti, cattura molti aspetti negativi del sottogenere, filtrandone pochi di quelli positivi, il che non è la ricetta per garantirsi la soddisfazione dello spettatore in cerca di qualcosa di più.

Di seguito – sulle note di Sway di Dean Martin – trovate il trailer internazionale di Operation Fortune, che verrà proposto in esclusiva da Sky e NOW dal 17 aprile senza passare dai cinema: