Voto: 6/10 Titolo originale: Presence , uscita: 17-01-2025. Regista: Steven Soderbergh.
Presence: la recensione del film infestato di Steven Soderbergh
06/12/2024 recensione film Presence di Pier Paolo Bonelli
Lucy Liu è al centro di un horror sperimentale che ribalta il genere usando una narrazione in soggettiva e parlando del quotidiano
Una grande casa deserta, una famiglia pronta a prenderne possesso e una presenza inquietante unica ad abitare gli spazi vuoti. Gli elementi classici per un film horror sono tutti presenti, ma nelle mani di Steven Soderbergh (Ocean’s Eleven, Traffic) finiscono per trasformarsi e ribaltare ogni punto di vista.
A partire dal narratore della storia: la “presenza” del titolo che, muta, è sia attore che spettatore della vicenda.
La famiglia pronta a prendere possesso della casa è quella dei Payne, i genitori Rebecca (Lucy Liu) e Chris (Chris Sullivan) con i due figli adolescenti Tyler (Eddy Maday), piccolo campione di nuoto e Chloe (Callina Liang), giovane in crisi per la morte per overdose (o, almeno, così pare) di Nadia, la sua migliore amica.
Tra l’indifferenza della madre, distratta dal lavoro, e la timida preoccupazione del padre per i sentimenti della figlia, i Payne decidono di acquistare la casa e viverla. E la presenza comincia immediatamente a dare prova di se, riservando un’attenzione particolare a Chloe, non minacciandola, ma quasi accudendola e riservandole quelle attenzioni che la madre si rifiuta di dare.
Attenzioni che si moltiplicano quando in casa arriva Ryan (West Mulholland), amico di Tyler, il ragazzo più popolare della scuola con più di un’ombra intorno a lui…
Presence, proiettato in anteprima al Sundance, scelto poi per aprire il festival di Sitges e infine in concorso al Noir in Festival di Milano, è un altro degli esperimenti di Soderbergh, capace di alternare film da premi Oscar a piccole produzioni indipendenti.
Un regista libero dagli schemi che non ha timore a confrontarsi con generi che non gli appartengono. Un regista curioso capace di rileggere i generi e, come ogni buon autore, farlo suo.
Così, l’horror nelle mani di Steven Soderbergh ribalta il genere, non solo – come dicevamo precedentemente – realizzando tutto il film in soggettiva, ma ricordandoci che non sempre l’orrore e la paura arrivano da ciò che non conosci (o che non vedi), ma da proprio da quello che hai sotto gli occhi tutti i giorni.
L’orrore del quotidiano.
In attesa di capire quando lo vedremo dalle nostre parti (negli USA il 17 gennaio 2025), di seguito trovate il full trailer internazionale di Presence:
© Riproduzione riservata