Pupi Avati: “Con Il Signor Diavolo torno al gotico ed esploro il Male assoluto”
29/04/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista bolognese ha annunciato il suo prossimo progetto
Torno alla paura e alle cose che mi spaventavano quando ero ragazzino. Quale era la cosa che ti spaventava di più quando sei un ragazzino? Tornare a credere che esista una presenza maligna, al Male assoluto, al demonio insomma.
Queste le parole con cui Pupi Avati ha annunciato il suo prossimo progetto, intitolato Il Signor Diavolo, tratto dall’omonimo libro da lui scritto e in via di pubblicazione. A 10 anni esatti da Il Nascondiglio e a oltre 40 da La casa dalle finestre che ridono il regista ha quindi deciso di ritornare a esplorare ‘il genere’, con l’intenzione di girare “Un film gotico, abbastanza pauroso sulle credenze, i riti e la parte esoterica della cultura contadina“.
Questa la trama ufficiale del film:
Siamo negli anni ’50, a ridosso dell’alluvione del Polesine. I protagonisti sono due ragazzini quattordicenni che vivono ancora un tipo di religiosità ancestrale, preconciliare: attorno a loro tutto è sacro e tutto è peccato, c’è ancora il senso dell’inferno, la paura del diavolo. Uno dei due muore di malaria, ma la gente si convince che sia perché ha fatto cadere l’ostia durante la prima comunione e l’ha pestata. L’altro non si rassegna di aver perso l’amico del cuore e fa di tutto per contattare un essere deforme che si pensa abbia rapporti col demonio.
Le riprese di Il Signor Diavolo – di cui non si sa ancora nulla del cast o della possibile data di uscita nelle sale – cominceranno in estate a Grado, in Friuli-Venezia Giulia.
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Fonte: Il Piccolo