Home » Cinema » Horror & Thriller » [recensione DVD] Heartbreak Motel di Richard Robinson

[recensione DVD] Heartbreak Motel di Richard Robinson

21/10/2016 news di Redazione Il Cineocchio

La Opium Visions ripesca dall'ingiusto oblio un titolo fondamentale dell'exploitation americana anni '70, regalando agli estimatori italiani l'edizione integrale del film con Leslie Uggams

Liz Wetherly è una popolare cantante di colore che ha bisogno di una pausa dal suo frenetico programma. Quando la sua auto si ferma improvvisamente, la donna finisce per rimare bloccata in una cittadina del sud dimenticata da Dio.  Costretta a passare la notte al “Bertha’s Oasis”, una casetta fatiscente che fa da bizzarra residenza a una ex stella del burlesque sovrappeso che da lì comanda a bacchetta il suo amante molto più giovane, Eddie, e un contorno di altrettanto strani paesani. Eddie si crede un cantante paragonabile a Elvis e si aspetta che Wetherly lo renda famoso. La situazione però si mette molto male per la donna, che sopporta stupri e abusi per mano dei suoi aguzzini prima di prendersi una sanguinosa vendetta sui redneck che l’hanno terrorizzata.

Diretto da Richard Robinson e noto anche con il titolo di Poor Pretty Eddie, Heartbreak Motel è un film americano del 1975 interpretato da Leslie Uggams, Shelley Winters e Michael Christian. Realizzato con un budget relativamente piccolo e girato in Georgia, è diventato popolare nel circuito degli estimatori di B-Movies di quell’epoca per la narrazione atipica, portata avanti attraverso uno stile registico che combina elementi dell’horror, dell’exploitation, del southern gothic e pornografici (tra l’altro molti dei nomi coinvolti nella realizzazione erano operativi nel mondo dell’intrattenimento per adulti). Praticamente invisibile fino ad oggi – o comunque in versioni dalla qualità pessima o censurate (negli anni il film è stato editato e rititolato svariate volte per meglio ‘aggiustarsi’ a diversi generi e segmenti di pubblico) – viene ora proposto a sorpresa sul mercato italiano dalla Opium Visions nell’edizione integrale director’s cut V.M. 18.

VIDEO

Considerata l’età della pellicola, il budget con cui è stata girata e la non facile reperibilità di materiali originali e in perfetto stato di conservazione, quello proposto è probabilmente il miglior master possibile. Nessun particolare problema in ogni caso, nessun graffio o puntinatura. Colori e saturazione più che accettabili.

AUDIO

E’ presente soltanto la traccia originale americana Mono 2.0 con sottotitoli forzati in italiano (il film non è mai stato doppiato nella nostra lingua). Anche qui non si segnalano problemi, il parlato è sempre comprensibile e le musiche riproposte al meglio nei limiti della codifica.

EXTRA

Nessun contenuto speciale. Bella la fascetta che ripropone la locandina della versione del film intitolata Redneck County.

 

Riepilogo

Titolo originale: Poor Pretty Eddie
Prodotto & distribuito da: Opium Visions
Durata: 82′
Anno di produzione: 1975
Genere: Thriller
Regia: Richard Robinson
Interpreti: Leslie Uggams, Shelley Winters e Michael Christian
——
Supporto: DVD
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video:
Audio: Inglese Mono 2.0
Sottotitoli: Italiano
Extra: NO

Horror & Thriller

Nuovo trailer per Weapons, alle 2:17 spariscono tutti i bambini… tranne uno

di Stella Delmattino

Tra i protagonisti dell'horror di Zach Cregger ci sono Josh Brolin e Julia Garner

Pensive (2022) film horror lituania
Horror & Thriller

Pensive: la recensione del film horror lituano di Jonas Trukanas

di Marco Tedesco

Il regista sorprende con un'opera prima ricca di stile, violenza e sottotesto

The Weeknd e Barry Keoghan in Hurry Up Tomorrow (2025)
Horror & Thriller

Hurry Up Tomorrow: recensione del film meta-simbolico di The Weeknd con Ortega e Keoghan

di William Maga

Un’esperienza cinematografica estetizzante e autoreferenziale che fallisce nel suo intento di redenzione artistica

28 giorni dopo film finale
Horror & Thriller

28 Giorni Dopo: i quattro finali alternativi e quello divenuto oggi canonico

di Stella Delmattino

Danny Boyle e Alex Garland immaginorono diverse situazioni, ma solo una fu ben accolta