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Riflessione | Quella volta che Federico Fellini fu a un passo dalla regia di Flash Gordon

30/08/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Anni prima che subentrasse Mike Hodges, il produttore Dino De Laurentiis aveva scelto il regista riminese, grande estimatore del personaggio creato da Alex Raymond

Flash_Gordon_Cosmo

A 38 anni di distanza, il Flash Gordon diretto da Mike Hodges nel 1980 (la nostra recensione) resta ancora oggi l’unica trasposizione per il cinema delle avventure a fumetti del noto personaggio creato da Alex Raymond nel 1934 (i tre serial cinematografici con Buster Crabbe usciti nel 1936, 1938 e 1940 non sono da considerarsi come veri e propri film). C’è stato un tentativo televisivo negli anni recenti di riportare in auge il prestigioso nome, con una serie di dubbia fedeltà per Sci-Fi, chiusa già al termine della prima stagione (nel 2008) per gli ascolti insufficienti. Lo scorso anno si erano invece fatte veementi le voci di un possibile reboot, ma il regista incaricato del progetto, Matthew Vaughn (Kingsman), aveva detto che tutto era fermo a Hollywood “a causa dei Guardiani della Galassia” e da allora non se ne è saputo più nulla.

In ogni caso, vorremmo soffermarci oggi sulla pellicola del 1980 e in particolare sul nome di uno dei registi che avrebbero dovuto dirigerlo (ricordiamo che nella lotteria dei nomi erano entrati negli anni anche Sergio Leone e Nicolas Roeg), ovvero Federico Fellini.

A testimonianza di quanto questa possibilità sia stata più di un rumor, abbiamo ripescato un articolo uscito su La Stampa del settembre del 1977 (l’anno successivo l’uscita del Casanova) che annunciava la collaborazione tra il produttore Dino De Laurentiis e il regista riminese dopo che il primo avrebbe deciso di tentare la rischiosa impresa a fronte dell’enorme e imprevedibile successo di Guerre Stellari di George Lucas e dell’imminente entrata in lavorazione del primo Superman di Richard Donner.

Tra le cause che avevano frenato De Laurentiis ci sarebbero stati gli alti costi produttivi (“più di Guerra e Pace, La Bibbia e King Kong messi insieme”) e il fatto – che oggi vista l’esplosione dei cinecomic fa sorridere – che le riduzioni a fumetti fossero latrici di perdite finanziarie (si fa l’esempio di Barbarella di Roger Vadim). Il pezzo prosegue facendo notare che il progetto Flash Gordon fosse già nel cassetto “da 15 anni, da quando Federico Fellini si dice fosse disposto a girarlo addirittura gratis per De Laurentiis“, ma nonostante la speranza di vedere l’investimento quadruplicare, il produttore non era riuscito a trovare i 15 miliardi necessari.

Il virgolettato non deve sorprendere, visto che Federico Fellini aveva ricevuto fin da adolescente un forte imprinting dalle pagine disegnate da Alex Raymond (e si era occupato addirittura di alcune sceneggiature di storie a fumetti apparse su L’avventuroso) e, sfumata la possibilità di girare la propria versione di Flash Gordon, alla fine aveva rinunciato, ammettendo però di aver riversato già nel Satyricon (1969) molto dell’immaginario relativo a quel sogno.

L’articolo chiude dicendo che l’appetibilità della trasposizione era ora tornata quindi alle stelle, e che non solo Dino De Laurentiis avesse trovato i soldi necessari, ma che avesse telefonato prontamente a Fellini per ricordargli quell’accordo e incaricato il suo avvocato di “acquistare i diritti di Flash Gordon dal King Features Syndicate”. Curiosamente, si fa riferimento anche al quasi certo coinvolgimento dell’effettista Carlo Rambaldi, fresco vincitore dell’Oscar per King Kong.

Come sappiamo, né quest’ultimo (che si dedicò al primo Alien di Ridley Scott nel 1979) né Federico Fellini (che girò Prova d’orchestra nel 1979 e La città delle donne nel 1980) finirono per partecipare in alcun modo al film, che si rivelò – complici molte disavventure e scelte azzardate – un flop al botteghino. Una traccia/omaggio al grande regista rimase però nella versione di Mike Hodges: l’attore e stuntman Deep Roy interpreta infatti uno stravagante personaggio proprio di nome Fellini, servo della Principessa Aura (Ornella Muti).

Di seguito il trailer di Flash Gordon:

Fonte: La Stampa

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