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Voto: 7/10 Titolo originale: రౌద్రం రణం రుధిరం , uscita: 24-03-2022. Budget: $69,000,000. Regista: S. S. Rajamouli.

RRR: la recensione del film action indiano di S. S. Rajamouli (su Netflix)

13/01/2023 recensione film di William Maga

Grandiosa, audace e roboante, l'ultima fatica del regista è l'essenza dell'intrattenimento

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Quando si tratta di spettacolarità, S.S. Rajamouli è la persona giusta a cui rivolgersi. E non solo. Il suo ultimo epico film d’avventura, ricco di azione e di momenti esaltanti, RRR, finito in esclusiva nel catalogo di Netflix, ha infranto numerosi record al botteghino e ha contribuito a rilanciare non poco il consumo di cinema, soprattutto sul mercato nazionale.

Divertente dall’inizio alla fine, RRR, storia romanzata di due rivoluzionari realmente esistiti che lottano contro il Raj britannico e il Nizam di Hyderabad nell’India degli anni Venti, è stato meritatamente premiato per aver ricordato al pubblico che cos’è il cinema visto sul grande schermo.

Secondo film indiano più costoso mai realizzato, con un budget di 72 milioni di dollari (secondo solo a 2.0 del 2018, che ha raggiunto i 75 milioni di dollari), con il più alto incasso nel giorno di apertura per un film indiano (31 milioni di dollari), ha poi conquistato anche il titolo di quinto film indiano col più alto incasso di tutti i tempi.

rrr film posterTuttavia, forse RRR era un ‘predestinato’, dato il precedente successo di S. S. Rajamouli coi due capitoli di Baahubali: Baahubali: The Beginning (oltre 100 milioni di dollari a livello globale) e Baahubali 2: The Conclusion (254 milioni di dollari in tutto), e i suoi due celebri attori protagonisti, N.T. Rama Rao Jr, nipote dell’attore e politico di lingua telugu N.T. Rama Rao, e Ram Charan, entrambi pluripremiati.

Eppure, la cosa più notevole di RRR – al di là degli immancabili travolgenti balletti e delle sporadiche esplosioni di violenza – è il suo tono profondamente toccante.

N.T. Rama Rao Jr. (alias Jr. NTR) interpreta il gentile Komaram Bheem, rivoluzionario delle tribù Gond, mentre Ram Charan è Alluri Sitarama Raju, che ha condotto una rivoluzione armata contro il dominio coloniale britannico.

Le somiglianze con le loro controparti reali sono minime, e l’epopea di S.S. Rajamouli immagina cosa sarebbe potuto accadere se i due si fossero incontrati durante i periodi non documentati delle loro vite prima che le loro lotte per l’indipendenza dell’India prendessero veramente piede.

Il film inizia nella foresta di Adilabad, con la prima “R” – StoRy – dove una giovinetta, Malli (Twinkle Sharma), viene sottratta alla madre per volere della moglie del governatore britannico, che pensa che l’arte dell’henné e l’affascinante canto da usignolo della ragazzina la rendano un’aggiunta ideale alla sua collezione di ‘supelletitli’. Questo è l’atto narrativo che in seguito scatenerà l’azione di Bheem.

La seconda “R” proviene da FiRe, dove ci viene presentato Raju (Charan), che farà di tutto per ottenere una promozione, compresa una sequenza di combattimento con una sola mano che sfida qualsiasi buon senso solamente per dimostrare il suo spirito indomito, la sua forza ultraterrena e la sua strana fedeltà alla corona.

Ambientato alla periferia di Delhi, dove le rivolte sono guidate da Lala Lajpat Rai, Raju deve fare molto di più che “stare sull’attenti” se vuole essere notato. La sequenza d’azione che segue è a dir poco incredibile, con Raju che emerge come un uomo dalla forza fisica da non sottovalutare. Questo capitolo include anche quella che – probabilmente – è la più impressionante scena di massa (popolata da persone reali, non da cloni in CGI) dai tempi di Ben Hur.

Infine – anche se a meno di un’ora dei 180 minuti complessivi – viene rivelata la terza “R” – WateR – che introduce propriamente Bheem, presentato come il “pastore” delle tribù Gond, in missione (sotto copertura come Akhtar) per recuperare la piccola Malli e riportarla alla madre, alla famiglia e al villaggio.

Ma Bheem supera ben presto quelle che potrebbero essere le ragionevoli aspettative di un normale pastore: indossando pantaloncini estremamente corti, con un drammatico rivolo di sangue che gli cola sul viso e sulla parte superiore del busto, Bheem affronta un lupo e una tigre – entrambi si muovono in modi decisamente meravigliosi e inaspettati, dato che tutti gli animali di questa produzione sono generati al computer.

rrr film 2022Il conflitto centrale deriva dal fatto che gli inglesi vogliono catturare Bheem, e Raju è l’uomo giusto per farlo. La trama di RRR diventa però secondaria in questa avventura d’azione esagerata, dove sequenze fantasticamente coreografate – tra cui una piramide umana di proporzioni colossali che non solo sembra sfidare le leggi della fisica, ma ricorda anche Busby Berkeley – sono al centro della scena.

Le scenografie di RRR, che sono eguagliate solo dalle interpretazioni assolutamente carismatiche dei suoi due protagonisti (che, visti i clamorosi combattimenti in cui sono coinvolti, potrebbero anche essere dei veri e propri supereroi …), danno filo da torcere a a quelle viste in un qualsiasi cinecomic Marvel o DC.

Il grande successo in patria non è quindi una sorpresa. Il compositore M.M. Keeravani ha creato per RRR melodie incredibilmente orecchiabili, che S.S. Rajamouli sceglie di ribadire ciclicamente come le pulsazione di un battito cardiaco per tutto il film, rendendo il crescendo finale ancora più soddisfacente.

Il montaggio di A Sreeker Prasad è invece così dinamico che il mastodontico RRR sembra volare via in un istante. Al di là dell’assurdità storica – il realismo non è mai percepibile – non si può negare che il regista abbia fornito al suo pubblico quello che lo spettatore medio si aspetta di trovare, intrattenimento grandioso, audace e roboante.

Di seguito trovate una scena di RRR, nel catalogo di Netflix in esclusiva: