Titolo originale: Bird Box , uscita: 13-12-2018. Budget: $19,800,000. Regista: Susanne Bier.
Sandra Bullock su Bird Box: “Vi racconto l’addestramento per diventare cieca”
18/12/2018 news di Redazione Il Cineocchio
La star e la regista Susanne Bier hanno parlato delle complesse riprese del del fanta-horror distribuito da Netflix, in cui gli attori hanno imparato a recitare 'senza vedere'
Il cast di Bird Box (la nostra recensione) ha dovuto interpretare personaggi che non vedono, ma che non sono ciechi dalla nascita o per un incidente. Nel mondo dipinto dalla regista Susanne Bier (Una folle passione) e ispirato al romanzo fanta-horror di Josh Malerman (pubblicato in Italia come La morte avrà i tuoi occhi) è infatti in atto una sorta di epidemia che istiga al suicidio chiunque si ritrovi davanti a ‘qualcosa’. I sopravvissuti imparano così velocemente a coprire le finestre e a uscire di casa con gli occhi ben bendati.
Sandra Bullock e Trevante Rhodes per prepararsi al ruolo hanno studiato con degli istruttori ciechi per ricreare al meglio una post-apocalisse in cui l’uso degli occhi potrebbe uccidere. Mentre i personaggi di A Quiet Place – Un Posto Tranquillo di John Krasinski dovevano imparare a spostarsi nel massimo silenzio, le star di Bird Box hanno dovuto imparare a vagare alla cieca.
Abbiamo avuto un allenatore straordinario che è non dotato della vista. E’ entrato in casa mia e mi ha detto: ‘Il muro è di 1 metro. Questo soffitto è altro circa 3 metri. Siamo quindi usciti fuori e lui mi ha detto: ‘C’è un recinto. Ci sono alcuni giocattoli per bambini proprio qui.’ E io ero senza parole … Ciò che lui ci ha fornito sono stati gli strumenti e i trucchi che usano [i non vedenti], il bastone, i clic. Se provochi un suono, puoi sentirlo rimbalzare. Scuoti i piedi, percepisci ciò che è più vicino. Senti un campo aperto, puoi sentirlo, percepirlo. Quindi, quando è poi giunto il giorno di andare sul set, sapevamo come muoverci.
I cameramen doveva ovviamente guardare attraverso l’obiettivo della mdp, ma hanno anche dovuto adattarsi alle riprese di attori “ciechi”:
Avevamo un incredibile operatore di steadicam, Roberto De Angelis, e il suo compito era solo di togliersi di torno qualora avessimo cambiato direzione, il che è successo spesso. [La regista] Susanne [Bier] non ha interferito. Le ho detto: ‘Se cado, lascia che accada. Se colpisco qualcosa, lascia che accada a meno che non mi fermi io.’ Ho fermato le riprese solo una volta soltanto quando è uscito il sangue.
Susanne Bier ha invece sottolineato il grande entusiasmo dell’attrice premio Oscar, ricordando:
Avevamo sul set alcuni stuntmen che erano seriamente terrorizzati, perché Sandra era un po’ inarrestabile. Penso che si siano assicurati che la situazione non fosse mai pericolosa, ma era davvero tosto avere Trevante, Sandra e a volte i bambini da gestire. I bambini avevano una sorta di benda semitrasparente, ma Sandra non aveva una benda trasparente e cadeva letteralmente sugli alberi e cose del genere. Detto questo, la cosa più importante dell’avere una benda sugli occhi è riuscire a comunicare. Penso che, per gli attori, gli occhi siano uno strumento. Sono come i pennelli per i pittori. È un po’ come dire a un pittore: ‘Dipingi questo bellissimo dipinto, ma senza usare i tuoi pennelli’. Così li abbiamo letteralmente spinti a dover comunicare senza lo strumento più importante che avevano a disposizione di solito, un fatto che è stato una sorta di testamento al loro ingegno. In ogni momento del film ci sentiamo emotivamente coinvolti con le loro azioni, ma non possono usare i loro occhi … una cosa davvero fantastica.
Di seguito trovate il secondo trailer internazionale e più sotto il primo (con sottotitoli in italiano) di Bird Box, nel catalogo da Netflix dal 21 dicembre:
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Fonte: BD