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Voto: 4.5/10 Titolo originale: The 355 , uscita: 05-01-2022. Budget: $75,000,000. Regista: Simon Kinberg.

Secret Team 355: la recensione del film di spie di Simon Kinberg

17/05/2022 recensione film di Gioia Majuna

Jessica Chastain, Lupita Nyong'o e Penélope Cruz sono le annacquate protagoniste di un action stereotipato che si prende terribilmente sul serio

Secret Team 355 film 2022

A volte si guardano i nomi del cast e si pensa: “Guarderò questo film a prescindere dalla trama”. Potreste aver pensato qualcosa di simile vedendo il trailer di Secret Team 355 (The 355), che vanta un quintetto di protagoniste da brividi: Jessica Chastain, Lupita Nyong’o, Penélope Cruz, Diane Kruger e Bingbing Fan. Potreste poi esservi ringalluzziti ulteriormente perché si tratta di uno spy movie, di quelli che – presumibilmente – promettono colpi di scena e scene d’azione esplosive.

Eppure, a conti fatti sarebbe meglio aspettare che arrivi in streaming su qualche piattaforma e vederlo un giovedì sera che non avete di meglio da fare. Perché nonostante le sue star – che includono anche il Soldato d’Inverno del MCU, Sebastian Stan – questo thrillerino si rivela assai deludente.

Diretto da Simon Kinberg (X-Men: Dark Phoenix), Secret Team 355 segue le vicende di agenti donne di alcune agenzie segrete di intelligence di tutto il mondo, che si uniscono a malincuore per dare la caccia a un hard disk così potente da essere praticamente una Gemma dell’Infinito. Si tratta di un McGuffin assolutamente incredibile. I personaggi si sperticano in epiteti e in metafore sulla sua genialità e sulla pari pericolosità, e il pubblico è tenuto ad assecondarli mentre si susseguono le scene d’azione.

Secret Team 355 film poster 2022Sì, naturalmente, c’è azione: scontri a fuoco in abbondanza, esplosioni occasionali, inseguimenti in mezzo a mercati affollati e combattimenti corpo a corpo. Ma non c’è nulla che renda particolarmente spettacolare nessuna di queste acrobazie. Il montaggio di Secret Team 355 salta qua e là con ben poca attenzione alla geografia o al flusso narrativo, rendendo ogni scena di combattimento una raffica di adrenalina con poca costruzione alle spalle. Il direttore della fotografia spesso opta per la camera a mano in stile Bourne Identity, una scelta che dovrebbe donare energia all’inquadratura.

Tuttavia, sembra per lo più ‘coprire’ una coreografia di lotta poco stimolante. Alcune scene necessitano infatti di un aumento di velocità, con pugni così lenti da sembrare consapevolmente ‘trattenuti’. Uno scontro è seminascosto tra i flash degli spari di una pistola in una stanza buia. E anche in un film teoricamente destinato a mettere in risalto le donne, il primo atto di Secret Team 355 vede ricorrentemente uomini che combattono contro uomini e donne che combattono contro donne.

A proposito del presunto ‘girl power‘ di Secret Team 355 , la sceneggiatura lo tratta come una novità eclatante. I personaggi maschili vengono rimproverati da altri personaggi maschili per essere stati “battuti da un gruppo di ragazze”. Le eroine si lamentano dei loro coetanei maschi: “Una ragazza ha davvero bisogno di un uomo che le spieghi ogni cosa”. Oppure appiattiscono il genere femminile in un monolite attraverso generalizzazioni su come le donne si incolpino quando le cose vanno male. Ma, spoiler, la colpa è degli uomini.

Queste battute sono sostenute da stereotipi arcaici, tra cui la bionda risoluta con “problemi con il padre”, la ragazza hacker vestita in modo eccentrico e dotata di parlantina sagace e l’agente duro e puro che trabocca di rabbia per la sete di vendetta. Per ricordarci che stanno lottando in un club ‘per soli uomini’, ogni eroina viene allora dotata di una controparte maschile, su cui fa affidamento, a cui mente o che cerca di salvare. Così, in questo film ad apparente guida femminile, le donne non solo sono in minoranza rispetto agli uomini (che interpretano tutti i ruoli secondari e il cattivo di turno), ma anche le identità di queste donne sono tutte costruite sulle loro relazioni con gli uomini. Potere alle donne!

Con scene di combattimento tutt’altro che esaltanti, questo tentativo riuscito a metà di femminismo è la cosa più appariscente di Secret Team 355. Dimenticate quindi lo stile e la spavalderia delle auto di lusso, dei cocktail shakerati e dell’alta tecnologia della saga di James Bond. Non aspettatevi le trovate di un Ocean’s 8 o le vivaci interazioni tra eroine carismatiche. La chimica tra Jessica Chastain e le sue co-protagoniste è così altalenante che ci si potrebbe chiedere se siano davvero state insieme sullo stesso set. Con espressioni severe, i loro personaggi, tratteggiati in modo sottile, praticamente si strozzano con dialoghi banali che scambiano battute scherzose per frecciatine alla Mean Girls del tipo:

Secret Team 355 film jessica chastain 2022“Un agente nemico ha rovinato il mio vestito preferito!”. “Se quello era il tuo vestito preferito, ti ha fatto davvero un favore!”.

A proposito di quel vestito, già dalle prime battute si intuisce che Secret Team 355 non riuscirà a distinguere se essere un prodotto ‘di fantasia’ o un thriller credibile. Jessica Chastain indossa un prendisole floreale minimale mentre percorre una strada affollata all’inseguimento di un nemico. Poi, incredibilmente, estrae una grossa pistola dal vestito. Come? Forse da una tasca segreta. La tasca più profonda mai cucita in un prendisole. Una tasca alla Mary Poppins, forse? Una tasca alla Mary Poppins che non solo le permetteva di correre senza problemi pur avendo una pistola carica nella fondina, ma che non si notava nemmeno minimamente sotto il delicato indumento.

Un piccolo dettaglio, certo. Tuttavia, un dettaglio eloquente, che dà una bella idea delle pressapochiste intenzioni di Simon Kinberg su come gestire questa storia. Il regista ha scelto una torbida via di mezzo, in cui le sue poco brillanti protagoniste si lanciano in scazzottate e lugubri monologhi circa solenni – e stereotipatissimi – retroscena sulle loro vite private. Ed in entrambi i casi i colpi arrivano a bersaglio con la forza di una spugna umida.

Parte del problema a monte è che Secret Team 355 dà l’idea che gli sceneggiatori abbiano pensato che il pubblico – e i loro personaggi – non abbiano mai visto un film di spionaggio. Quindi, tutti i cliché sono gestiti con una severità quasi stoica, mentre i presunti colpi di scena scioccanti sono telefonati grazie alle scelte di casting e di architettura di certi momenti dolorosamente prevedibili.

Questo film mediocre si prende così tanto sul serio al punto di prosciugare di tutto il fascino le sue star e di qualsiasi forma di vita le sue premesse. Con zero autoconsapevolezza, Secret Team 355 resta così una parata di scene d’azione banali, stanchi cliché e dialoghi noiosi, del calibro di “Marie, sei brava in tutto, tranne che a prendere ordini!”.

In poche parole, Secret Team 355 è un film che si può tranquillamente perdere in sala. Perché se avete visto in vita vostra almeno un action mediocre con un cast di grandi nomi, allora avete praticamente già visto anche questo.

Di seguito – sulle note di Run This di Trae The Truth – trovate il trailer italiano di Secret Team 355, nei nostri cinema dal 12 maggio: